Libri vs Film -Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban

Libri vs Film -Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban
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Salve a tutti voi!

In questo piovoso mercoledì ho deciso di continuare la mia rubrica “Libri vs Film” e, soprattutto, di proseguire con la saga del maghetto. Ora iniziano le noti dolenti, comunque: gli adattamenti cinematografici della saga cominciano ad allontanarsi troppo dai romanzi! Il che è strano. Il terzo capitolo della storia di HP è ancora un volumetto piccolo, quindi mi aspettavo un film decisamente più fedele. Ero convinta che avrebbero iniziato a tagliare e modificare molte più scene da Il calice di fuoco, in quanto libro più voluminoso. Ma bando alle ciance e cominciamo!

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Autori e personaggi: Ron Weasley

Autori e personaggi: J. K. Rowling

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban

Inizio subito col dirvi perché sembro così infervorata: questo è il mio libro preferito della serie di Harry Potter e il film mi deluse moltissimo. Se i primi due li avevo apprezzati molto, non posso dire lo stesso di questo. Ovviamente, ha anche dei pregi, non butto via tutto. Ho amato e amo tutt’ora il design dei Dissennatori, figura che mi affascina tantissimo. Quando salgono sull’Espresso di Hogwarts e si congela tutto mi vengono i brividi! Oppure Fierobecco, credo sia molto ben realizzato e mi viene voglia di coccolarlo.

Top per Gary Oldman come Sirius Black, David Thewlis come Lupin ed Emma Thompson, una bellissima Sibilla Cooman. Nel 2004 rimasi male anche del cambio di Silente, ma poi seppi che Richard Harris, quello dei primi due film, era morto… e quindi niente, mi dispiacque! Ma penso anche che Michael Gambon abbia fatto un ottimo lavoro.

Il mio preferito

Comunque, questo è il mio preferito per vari motivi. Voldemort non è fisicamente presente e, per quasi tutti i capitoli, si pensa che il villain sia Sirius Black. È quindi una storia differente dalle precedenti. La Rowling già qui non scrive più per i bambini, la trama diventa già più seria e le situazioni si affrontano con un occhio più adulto. Per la prima volta, l’amicizia tra i tre protagonisti è messa in discussione: Ron e Hermione litigano pesantemente e Harry è diviso tra i suoi due amici. Chi non è mai stato in questa situazione? Io lo odiavo!

Harry, poi, dopo aver vissuto i primi undici anni pensando che i suoi fossero morti in un incidente, aveva saputo al primo anno la verità e l’aveva presa per buona. La figura di James Potter era una sorta di icona per lui, un uomo giusto e bravo che era morto per salvare il figlio e la moglie… ma, a causa di alcuni commenti di Piton, si comincia a vedere che tipo di persona fosse James da ragazzo. Harry, quindi, inizia a porsi domande sui suoi genitori. Tutto ciò sarà molto importante nel quinto libro, quando entrerà in contatto con i ricordi del professore.

Infine, si introduce il personaggio che da ragazzina amavo perdutamente, ovvero Sirius. In realtà, lo amo tutt’ora e tra i secondari è sicuramente quello che preferisco. Nel film non si capisce nemmeno bene il legame che si crea tra lui e Harry alla fine del film. Ovviamente, nel romanzo è molto più intenso. Direi che posso iniziare a parlare delle differenze o mancanze più gravi, almeno secondo me!

Harry

Ora, nei primi due romanzi, Harry era un bambino. Qui lo ritroviamo tredicenne, quindi appena adolescente, ma nel film lo fanno comportare ancora come un tonto. Sembra sempre che tutto gli accada e lui sia passivo a tutto, nessuna reazione. Ma perché? Nei libri, Harry si arrabbia, risponde a tono… Non capirò mai. Forse Radcliffe non era in grado di recitare diversamente?  A questo punto penso sia questo il motivo, perché riscrivere il carattere del protagonista senza ragione mi sembrerebbe una cavolata!

Il nottetempo e Diagon Alley

E poi perché la scena del Nottetempo è così diversa? Nel libro Harry, salito dopo aver gonfiato per sbaglio la zia Marge, si nasconde la cicatrice con la frangia e dice di chiamarsi Neville Paciock. Nel film non accade, ma hanno pensato bene di infilarci dei dialoghi random con una testa rimpicciolita parlante. Boh?

Tolte anche le scene in Diagon Alley, in cui Harry è solo e dopo un po’ incontra la famiglia Weasley ed Hermione, con il suo nuovo gatto Grattastinchi. Se pensate non sia importante, vi sbagliate: è in questa occasione che Harry, nel libro, origlia Molly e Arthur parlare di Sirius Black e del fatto che lui voglia ucciderlo! E si capisce, quindi, perché il Ministro della Magia era felice di aver ritrovato vivo il ragazzo. Nel film è Arthur a parlargliene direttamente… Ma questi non erano i tagli più gravi, tranquilli!

Le dinamiche del trio/Hermione

Ecco, come vi ho detto, i ragazzi litigano. Se guardiamo il film, non si capisce una cippa di ciò che accade. Prima, Hermione e Ron litigano pesantemente. La colpa è di Grattastinchi che continua a dare la caccia a Crosta, il topo di Ron, fino a che Ron non trova del sangue e il topo sembra sparito. Ma non è un litigio da poco; nel libro stanno molti capitoli senza parlarsi, tanto che la ragazza si allontana da entrambi. Inoltre, litiga anche con Harry quando, per Natale, gli viene recapitato il manico di scopa nuovo. Lei lo dice alla McGranitt che lo sequestra per fare degli accertamenti. Il motivo è ovvio: poteva essere maledetto da Black, ma Harry non ci arriva e si arrabbia moltissimo con la sua amica. Nel film questa scena non esiste proprio. Harry riceve la Firebolt all’ultimo ed è un palese regalo del padrino.

Ma anche Hermione ha subito dei cambiamenti. Nel romanzo è abbastanza una rompiscatole. quando lo lessi avevo 13 anni anche io e mi sembrò davvero ingiusto che avesse fatto la spia alla professoressa sulla scopa! Ora, da adulta, comprendo, ma allora no. Nel film è stata resa una sorta di super girl cazzuta, nonché fa spesso da spalla a Harry. NO! Non bene. Perché la spalla di Harry è Ron, quando i due sono “litigati”. Non lo so, nei film sembra sempre che volessero farci urlare “mettete Harry e Hermione insieme!”. Si nota anche da quante volte Hermione abbraccia Harry.

Inoltre, nel film, nessuno ci spiega niente della Giratempo di Hermione, la McGranitt gliela consegna e la usano all’ultimo. Non se ne sa nulla, nada di nada!

Il Quidditch, Cedric Diggory e Cho Chang

Il Quidditch ce lo hanno presentato come una figata nel primo film, uno sport col quale tutti sono fissati e pure bello a vedersi. Nel secondo, già era meno presente. Nel terzo è praticamente poco accennato, serve solo a far apparire il Gramo a Harry e a far vedere i Dissennatori. Dopo di che non se ne parla quasi più, anche nei futuri film ci sono pochi riferimenti, niente partite. Eppure è una fetta importante della vita degli studenti… Senza contare che nel terzo libro, Grifondoro vince proprio grazie alla Firebolt!

E, tagliando così le partite, non ci accennano all’esistenza di Cedric Diggory e Cho Chang. Diggory è il Cercatore di Tassorosso. Studente modello, abile mago, bravissimo giocatore e molto bello. Quando Harry sviene durante la partita a causa dei Dissennatori, lui prende il boccino, per poi

chiedere di annullare la vittoria perché non aveva visto che il suo avversario fosse caduto. Perché parlarci di Cedric? Perché l’anno dopo sarebbe stato un personaggio veramente importante.

E Cho? Lei sarà una figura importante nel quinto libro, nonché prima cotta di Harry già dal terzo anno. Anche lei Cercatrice, di Corvonero però, durante la partita marca stretto Harry e lui subito nota quanto sia carina. Secondo me, sarebbe stato bello nel film inserire la prima ragazza che fa venire le farfalle allo stomaco al protagonista!

I malandrini

Ecco, veniamo al tasto dolente. Chi sono i Malandrini? Perché sono importanti? I Malandrini sono nientemeno che Lupin, James Potter, Sirius Black e Peter Minus. Ai tempi della scuola, loro scoprono che Remus Lupin è un lupo mannaro. Allora, per non farlo sentire solo e diverso, si impegnano ad imparare l’incantesimo per trasformarsi in Animagus, una cosa molto difficile. I Licantropi non attaccano altri animali, per cui in quel modo potevano passare il tempo insieme. James diventava un cervo, Sirius un cane e Peter un topo.

La Rowling ci parla dettagliatamente di loro quattro. È una storia di amicizia bellissima e quasi del tutto ignorata nel film. Per stare tutti insieme, anche nei momenti più bui, imparano un incantesimo complicatissimo. Gli Animagus sono rari e registrati al Ministero della Magia, per cui capite bene quanto si siano impegnati per il loro amico Remus. Creano addirittura la Mappa del Malandrino, che mostra tutti gli ingressi segreti del castello, per fuggire alla sicurezza. Non solo: alla Mappa non sfugge nulla, nemmeno chi è nascosto dal mantello dell’invisibilità o chi è un Animagus. Tutta la conversazione alla Stamberga Strillante è frettolosa e lascia lo spettatore che non ha letto i libri confuso!

Io sto ancora aspettando un prequel su di loro, Rowling. Anche se avrò 60 anni, lo vorrò.

Scene in più

Nel film sono state aggiunte scene in più che, a parere mio, hanno tolto spazio ad altre più importanti, come la storia dei Malandrini o la scena in cui si scopre la storia di Sirius. L’ho detto, è stato trattato troppo velocemente, mentre invece è un fattore importantissimo per tutta la saga. Alcune scene in più che ho trovato superflue sono:

-Harry e Hermione che, con la Giratempo, interferiscono con il corso degli eventi. Non succede. Non tirano il sasso nella capanna di Hagrid, non ululano per distrarre Lupin… L’unico loro intervento è Harry che evoca il Patronus per salvare se stesso dai Dissennatori.

-Lupin che insegue Harry e Hermione e Fierobecco che li difende.

-Come ho detto prima, la parte sul Nottetempo è troppo lunga e quella testa rimpicciolita non ha senso…

-Hermione che cerca di calmare Lupin, trasformato in lupo.

E poi ci sono due cose che mi hanno fatto accapponare la pelle perché sono errori grossolani!

-Inizialmente, Harry è in camera sua, a Privet Drive, intento a studiare con una torcia. Nel film gli fanno usare un incantesimo. Non si possono fare incantesimi fuori dalla scuola prima dei diciassette anni! Lo dicono da subito! Diamine.

-Nel film Harry, guardando la mappa, vede il nome di Peter Minus e va a cercarlo. Non sia mai! Harry scopre che è ancora vivo solo nella Stamberga Strillante! È Lupin che lo legge sulla mappa. Le basi, almeno…

Concludendo

Ragazzi, io lo so, sono consapevole che adattare un libro per un film non è mai facile, ma perché tagliare cose importantissime e dare spazio al superfluo? Questo, mi chiedo. La trama ce l’hai già, hai personaggi ben delineati… se vuoi fare un film su quel romanzo, ti devi attenere a quello… almeno secondo me eh!

In conclusione, non è un brutto film. La regia è buonissima, adoro gli effetti speciali, le inquadrature e le scene inquietanti lo sono veramente. Ma dal film tratto dal libro che preferisco, mi aspettavo molto di più!

Ora vi lascio, grazie per avermi seguita anche stasera. Buonanotte!

 

S.

 

 

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