Green – la trilogia delle Gemme – Kerstin Gier – I grandi Tea

Green – la trilogia delle Gemme – Kerstin Gier – I grandi Tea
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Dove eravamo rimasti

Blue si era concluso con diversi colpi di scena. In primo luogo il duello all’ultimo sangue tra Gideon, Paul e lord Alastair. In questo frangente Paul cede a Gideon dei documenti ultradelicati che dovrebbero svelare le vere intenzioni del conte.

Dall’altro lato, ci eravamo lasciati con la povera Gwen che raccattava i frammenti del suo cuore. Il conte, infatti, le rivela che la natura dei sentimenti di Gideon non erano puri, ma che si è impegnato a corteggiarla, siccome “una donna innamorata è manipolabile”.

Blue inoltre, ci aveva riempito di dubbi e altre domande. Numerosi misteri hanno continuato ad intrecciarsi finemente, senza darci la possibilità di intuire l’epilogo della trilogia.

Link recensione Red

Link recensione Blue

Green

Green conclude una delle mie trilogie preferite. Gwen deve fare i conti con il suo cuore, che viene fuori esser fatto di marzapane, almeno a quanto dice la sua amica Leslie. E, se possibile, una volta che la “fontana da camera”, come la chiama Xemerius, si spegne, ci sarebbe anche da cercare quella cosa misteriosa che il nonno ha nascosto all’interno della casa.

Già, che cosa ha nascosto lord Lucas? La risposta a questa domanda la fornirà il nonno in persona, durante una delle trasmigrazioni segrete di Gwen.

<<Qualche avvenimento da segnalare?>> si informò Mr Marley.
Vediamo un po’: avevo passato il pomeriggio a complottare con il nonno, avevamo inserito di nascosto il mio sangue nel cronografo e poi ero trasmigrata nel 1852, dove mi ero incontrata per cospirare con Lady Tilney. Per amor di precisione, non c’era stato niente di cospiratorio, però era stato un incontro segreto.
<<La lampadina ogni tanto sfarfallava>> risposi.

Finalmente tutti i nodi vengono al pettine. Riusciranno Gwen e Gideon a scoprire cosa vuole davvero il Conte? Come si può combattere con un uomo che può leggerti nel pensiero? E oltre a lui c’è da considerare anche gli altri pericoli, come l’Alleanza Fiorentina, che li reputa demoni e li vuole uccidere. Tra balli nel passato e baci rubati, riusciremo finalmente a scoprire cosa significano tutte le poesie criptiche tratte dagli scritti del Conte.

Gwen e Gideon

Come ho già detto nella recensione di Blue, ho apprezzato molto questa trilogia perché racconta le avventure di una sedicenne che per una buona volta è davvero una sedicenne. Non una super tosta spaccanasi. Leggere lo struggimento d’amore di Gwen ci riporta un po’ tutti adolescenti.

<<Restiamo amici.>> Era veramente il colmo.
<<Sono sicura che da qualche parte nel mondo, ogni volta che questa frase viene pronunciata, muore una fata.>>

La loro storia è decisamente assurda. Nel senso che, ovviamente, si conoscono da due settimane e si professano amore eterno. Storia degna dei migliori Disney, insomma. Cosa che come dico sempre, apprezzo, anche se trovo abbastanza irreale. Con questo non voglio dire che la Gwedeon non mi piaccia, anzi, la trovo molto romantica. D’altra parte è a questo che servono i libri no? a farci sognare che si può trovare il vero amore anche in due sole settimane!

I misteri non finiscono qui

Green ci porta molto spesso nel passato e in epoche molto diverse. Dai primi anni del ‘900, all’ultimo decennio del secolo, e ancora prima, al famoso e tanto temuto ballo a casa dei Pimplebottom.

La lettura di tutta la trilogia è scorrevole e piacevole ma purtroppo non la Gier non riesce davvero a farmi vedere tutte queste fantastiche ambientazioni, se non in maniera sfocata e distante. Si concentra molto di più sulla storia che di per se è effettivamente molto intrecciata e l’assenza di eccessivi dettagli rende la lettura decisamente veloce e ritmata.

La cosa decisamente bella, però, è che fino all’ultimo capitolo si resta immancabilmente incollati al libro in quanto nessun mistero viene svelato. Sì, ovviamente ci avviciniamo alla conclusione e quindi vengono fuori molte cose, come alcuni dettagli che in Red erano apparsi come insignificanti e adesso risultano come indispensabili. Ma nonostante questo Green rimane pervaso da un magico alone di mistero fin proprio alla fine.

E di certo non mancano i colpi di scena. Nonostante avessi già letto questo libro in passato, devo dire che non ricordavo affatto certi dettagli e sono rimasta piacevolmente sorpresa dal riscoprirli. Un ultimo colpo di scena, che lascia il lettore con un dolce sorriso sulle labbra, si ha proprio nell’epilogo; quindi direi che la Gier è riuscita a creare una trilogia fantastica. Red era un mucchio di tessere con il lato cartonato rivolto verso l’alto e solo nell’epilogo di Green l’ultimo tassello completa l’immagine di questa bellissima storia.

The End

E con Green finisce la trilogia delle Gemme. Mi sono ripromessa di leggere anche le altre opere della Gier, come Silver e onestamente spero di farcela un giorno o l’altro.

 

So che molti dei miei lettori conoscono questa trilogia quindi fatemi sapere che cosa ne pensate! 😉

Baci

 

G.

La Lola dice…

INFO GENERALI: green

Titolo originale: Smaragdrün

Autore: Kerstin Gier

Tradotto da Alessandra Petrelli

Editore: Tea

Collana: I grandi TEA

Prima edizione: giugno 2013

/ 5
Grazie per aver votato!

8 Comments

    • BooksRoom

      E’ una trilogia semplice ma davvero incantevole!

  1. ho letto questa trilogia anni fa.. ma mi è davvero rimasta nel cuore.. bellissima recensione

    • BooksRoom

      Fantastica davvero <3 <3

  2. Adoro adoro adoro adoro adoro Kerstin Gier 😀 leggi anche Silver è bellissimo <3

    • BooksRoom

      Siiii <3 sono anni che voglio leggerlo ahahah

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