Libri vs Film – Harry Potter e il Calice di Fuoco PARTE 2

Libri vs Film – Harry Potter e il Calice di Fuoco PARTE 2
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Eccoci con la parte 2, non me la sono sentita di farvi aspettare una settimana tra i due articoli, trattandosi dello stesso film. Per cui, oggi niente rubrica dedicata ai bambini, anche se Harry Potter è adatto ad ogni età! Quindi dai, non sono totalmente fuori tema!

Venerdì scorso vi ho parlato delle differenze di trama più leggere, fino ad arrivare all’assenza di Winky che, secondo me, non è molto perdonabile. Questioni di budget? Bastava far durare meno la sfida col drago, ad esempio, che nel libro non è lunga come sullo schermo! Ecco, comunque, le differenze e mancanze più gravi, secondo me ovviamente. Vi ricordo sempre che quelle che esprimo sono opinioni personali!

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Autori e personaggi: Ron Weasley

Autori e personaggi: J. K. Rowling

I rapporti tra i ragazzi

Arrivati al quarto libro, vediamo crescere “Il lato oscuro” di Ron. Non perché sia un personaggio negativo: qui ve ne ho parlato abbondantemente. Ma il suo essere povero e meno famoso di Harry cominciano a pesargli, dopotutto ha 14 anni ed è un’età molto dura. Al Torneo, Harry gli compra un Giroscopio e lui gli restituisce i soldi raccolti dai Lepricani, rimanendoci male quando scopre che sono soldi magici e spariscono dopo un po’.

Quando il nome di Harry esce dal Calice, Ron esplode di rabbia e gelosia. Crede davvero che Harry abbia voluto la fama solo per sé, tenendolo fuori dal suo piano per imbrogliare il Calice. I due litigano in modo molto furioso e Harry si ritrova da solo. Tutta la scuola gli è contro, come al secondo anno, ma “almeno Ron era con lui” scrive la Rowling. I Serpeverde creano delle spille in cui lo insultano, dando il loro appoggio a Diggory. E Ron non ce la proprio più ad essere all’ombra di Potter. “Ma anche nel film Ron si arrabbia!” ed è vero, avete ragione. Quello che è sbagliato

Perché è rosa??

è che non si arrabbia Harry. Davvero, non si arrabbia mai. Nel libro litigano e si dicono parole aspre e pesanti entrambi. Dai film si deduce che Harry sia un bambolotto che subisce le cose e basta! 

I rapporti con Hermione sono perlopiù fedeli, invece. L’unica cosa stonata è che lei sembra affascinata da Krum sin da subito, mentre nel libro non lo sopporta, inizialmente. Ma va beh, roba da poco. Ah, più che altro, perché l’abito da sera di Hermione è ROSA? Cavolo, ce lo descrivono come azzurro! Cos’era, un’altra lite delle fatine della Bella Addormentata?

Il Torneo Tremaghi

Ok, quando lessi il libro non vedevo l’ora di potermi godere le tre prove del torneo sul grande schermo! Soprattutto la terza, era la mia preferita! Ma, ovviamente, rimasi un po’ delusa dal tutto. Cos’è il torneo? Ecco una breve spiegazione dalla wiki.

Il Torneo Tremaghi è una competizione che si tiene fra gli studenti delle scuole magiche di Hogwarts, Durmstrang e Beauxbatons.

Regolamento

il Torneo si svolge ogni cinque anni

  • I candidati devo mettere il loro nome nel Calice di Fuoco. Il Calice è un giudice imparziale, e sceglie chi considera essere il migliore studente di ogni scuola. In un momento prestabilito, il Calice “sputa fuori” il nome, facendo così diventare ogni ragazzo scelto uno dei campioni. Ogni campione è quindi vincolato da un contratto magico a partecipare al Torneo.
  • Ogni Torneo è composto da tre prove che sono studiate per testare il coraggio, l’intelligenza, l’intraprendenza e le abilità magiche. Queste prove sono estremamente pericolose e cambiano di volta in volta.
  • I Campioni ricevono un punteggio per ogni prova da dei giudici che solitamente sono i presidi delle tre scuole.
  • Si suppone che ogni Campione debba superare le prove senza aiuti esterni. Barare è disapprovato, anche se è risaputo sia successo molte volte durante la storia del Torneo, tanto che molti credono faccia parte della tradizione.
  • Il Ballo del Ceppo, che ha luogo la sera della Vigilia di Natale, è un evento tradizionale del Torneo. Il Ballo solitamente include un banchetto e un ballo formale, in cui i Campioni e i loro accompagnatori aprono le danze.

Quando esce il nome di Harry, sono tutti stupiti, perché il Calice è uno strumento magico molto potente e sa bene che i concorrenti sono solo tre. Nel libro, Silente rimane tranquillo e col solito tono pacato chiede a Harry se fosse stato lui a metterci dentro il nome. Ripeto, tono pacato e paterno. Perché nel film dà di matto? Non è tipico di Silente sbraitare in faccia ad uno studente.

La prima prova

La prima prova, in questo caso, consiste nel superare un drago e rubargli un uovo d’oro, che serve come accesso alla seconda prova. Tutti i ragazzi sanno del drago, perché ovviamente vengono informati in segreto. Nel libro, Harry decide di chiamare la sua Firebolt con l’incantesimo di Appello. Montato sulla scopa, impiega poco tempo a fregare il drago, grazie alla “mossa Wronky” che aveva visto alla coppa del mondo. Nel film è tutto uno sputare fuoco, spaccare cose, volare sui tetti della scuola distruggendoli, Harry che cade, Harry che si rialza, Harry che prende l’Uovo. Gli altri campioni nemmeno nominati. Nel libro vengono sempre descritti i loro risultati e i rapporti con il nostro protagonista, nel film sono a malapena comparse. 

La seconda prova

Nella seconda, viene detto ai campioni che hanno pochi minuti per salvare dalla morte una persona a loro cara, legata in fondo al lago Nero. Ora, la prima cosa fastidiosa è che fanno rubare l’Algabranchia a Neville dall’ufficio di Piton. Dai, su, Neville nei libri diventa tosto molto più tardi, non avrebbe mai potuto farla franca. Infatti è Dobby ad aiutare Harry… ma va beh.

Harry vede sott’acqua Ron, Hermione, una bimba bionda (sorella di Fleur) e Cho. Non vedendo gli altri, vorrebbe salvarli tutti, cosa che gli fa perdere secondi preziosi per vincere. Una volta fuori (portando Ron e la bambina), scopre che in realtà gli ostaggi non sarebbero morti sul serio. Ora, essendo organizzato dal Ministero e dalla Scuola, poteva arrivarci da solo, ma tralasciamo… Il punto è che nel libro si arrabbia, qui no, come al solito. Nessuno di loro sapeva che sarebbero sopravvissuti, tanto che Fleur, vedendo la sorellina, scoppia a piangere e si butta al collo di Harry per ringraziarlo!

La terza prova

Questa, miseriaccia, doveva essere la più lunga e dettagliata. Io volevo vedere il labirinto con i ragni giganti, gli Schiopodi, la Sfinge col suo indovinello, e invece niente! Forse, togliendo quelle scene inutili di volo inseguito dal drago, avrebbero potuto farci vedere il labirinto come lo aveva pensato la Rowling… Ma forse, eh! 

Ciò che non capisco è: la prima prova, nel libro, non è molto d’azione, è più una prova di abilità e astuzia. Ci voleva furbizia per pensare di chiamare la scopa e fare ciò che sa fare meglio, cioè volare. Nel film, hanno voluto renderla da action movie. La terza prova aveva molte scene d’azione, ma le hanno tolte. Perché? 

Tra l’altro, leggendola per la prima volta, mi vennero anche i brividi, perché il libro diventava abbastanza pauroso da lì in poi. Nel film non si sente quell’atmosfera, soprattutto se non si sono letti prima i libri.

La storia di Barty Crouch Jr

Sto sforzandomi per non essere scurrile, visto che questo è un blog per bene, ma “miseriaccia, Harry”, questo era il fulcro di tutto il romanzo e tu me lo liquidi in un racconto di due secondi? È il passo del libro che più mi piace. Forse è per questo che sono molto critica… ma dal film, davvero, non si capisce. Cercherò di essere dettagliata ma breve.

Barty Crouch Sr

Somiglia vagamente a Hitler

Chi è? Un membro del Ministero che si occupa della lotta alla Magia Oscura. In passato ha condannato ad Azkaban moltissimi Mangiamorte, o anche solo sospetti; ha quasi fatto incarcerare Ludo Bagman. È il classico uomo che combatte la violenza e la cattiveria con altrettanta violenza ma che pensa mai di essere nel torto

All’epoca della Prima guerra, dopo la sconfitta di Voldemort, scopre che il figlio è un Mangiamorte. Nonostante le lacrime della moglie e le preghiere di perdono di Barty Jr, lui lo sbatte ad Azkaban per il resto dei suoi giorni, senza fare una piega. Un fatto che scosse tutti. Il figlio, poi, muore pochi mesi dopo, in cella. Questo gesto di indifferenza nei suoi confronti gli perdere il posto di Ministro della Magia a Crouch, sostituito poi da Caramell.

Ma Barty Jr in realtà non muore. La madre, molto malata, chiese come ultimo favore al marito di andare ad Azkaban e di lasciarla lì, portando via il ragazzo al suo posto. I Dissennatori non se ne sarebbero accorti. Avrebbero percepito una persona sana e una in fin di vita entrare e una persona sana e una morente andarsene. E così è stato. 

Barty Crouch Jr

Dopo l’evasione, viene affidato alle cure dell’elfa domestica Winky. Deve stare perennemente in casa, soggiogato dalla maledizione Imperius del padre. Winky convince poi il suo padrone a portare il figlio alla coppa del mondo, sotto ad un mantello dell’invisibilità: nessuno lo avrebbe visto e lui si sarebbe divertito. Crouch però non sa che il figlio ha dei momenti in cui si risveglia, cosa che accade anche alla coppa del Mondo. Mentre Winky è seduta vicino ad un posto apparentemente vuoto, Barty Jr vede sbucare una bacchetta dalla tasca di Harry e la ruba, per poi scappare via. È lui infatti a lanciare il Marchio Nero. Il padre riesce a “schiantarlo” e ricoprirlo col mantello prima che venga visto, colpendo però anche Winky che lo aveva rincorso. L’elfa viene licenziata, apparentemente perché accusta di aver lanciato lei l’incantesimo “Morsmordre” e cade in depressione.

Grazie al Marchio Nero e alle torture inferte a Bertha Jorkins, Voldemort viene a sapere del Torneo e libera Barty Jr, che con la pozione polisucco prende le sembianze di Moody e va ad Hogwarts. Crouch sr invece rimane sotto la maledione Imperius del Signore Oscuro, fino a che non scappa e viene ucciso fuori dalla scuola proprio dal figlio. Con l’aspetto di Malocchio, modifica il Calice di Fuoco per far sì che accettasse quattro campioni. Confonde Krum durante l’ultima prova per fargli mettere KO Fleur e trasforma la coppa in Passaporta. Dopo aver raccontato tutto, Caramell lo fa baciare da un Dissennatore, in modo da non ammettere il ritorno di Voldemort. 

Tutta questa storia è un bellissimo capitolo del libro, che ti tiene col fiato sospeso, ma che nel film è ridotto a pochissimi minuti. Inoltre, al momento della prima cattura, Barty Jr piange e implora pietà. Nel film è già fuori di testa!

La fine

Allora, vi dico subito che la scena del ritorno di Voldemort e della morte di Diggory mi sono piaciute. Voldemort che risorge, il cimitero, Codaliscia e il duello con Harry, il tutto è stato fatto molto bene. È il dopo che mi ha convinta poco. Harry torna (per pura fortuna) a Hogwarts, riutilizzando la Passaporta e portandosi dietro il corpo di Cedric. Anche qua, nel film, ammetto di non riuscire a trattenere le lacrime, soprattutto per le urla di Amos Diggory. “IL MIO RAGAZZO!!”. 

Il problema è che Harry non sembra troppo colpito dalla cosa, anzi, proprio una delle ultime scene fa capire che è proprio così. Lui, Ron ed Hermione hanno dei dialoghi veramente banalotti. Come se, boh, non fosse morto nessuno! Nel libro, Harry si strugge per la morte di un suo compagno, soprattutto perché si incolpa. Arrivano insieme alla coppa e Harry, da sportivo, gli propone di prenderla insieme. Quindi si sente responsabile, perché se avesse fatto l’egoista, Cedric sarebbe ancora vivo. Harry viene ricoverato in infermeria, sotto shock, ma questo non lo vediamo! Mi sembra preso tutto con troppa leggerezza. Dilaniato dai sensi di colpa, poi, regala la vincita ai gemelli Weasley, per potergli fare aprire il loro negozio di scherzi. Anche di questo boh, non se ne parla. 

Anche basta!

Concludo col dire che, comunque, ho apprezzato molto la fotografia e gli effetti speciali, anche gli attori scelti per i nuovi personaggi, soprattutto Tennant come Barty Jr. Invece avrei preferito un Krum più bello e sicuramente doppiato meglio, ma va beh! 

Direi che ho sforato anche troppo stavolta, mi dispiace, ma non potevo stare in silenzio! La prossima volta parlerò di qualcosa di più breve, lo giuro.

Buona serata e un abbraccio a voi!

S. 

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