The Queen of the Tearling – Erika Joahnsen

The Queen of the Tearling – Erika Joahnsen
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Lo compro o non lo compro?

The Queen of the Tearling si è rivelata una lettura davvero elettrizzante e coinvolgente, per questo penso che valga veramente la pena comprare questo libro!

Devo dire la verità, il prezzo di copertina di 19,00€ mi ha frenato a lungo dal desiderio di comprarlo. Ma alla fine mi sono convinta e finalmente eccomi qua con la recensione. In tutta onestà credo che il prezzo elevato sia ben commisurato non tanto quanto con la trama e la sostanza del libro, ma quanto con la sua presentazione. Le pagine sembrano fatte di pergamena antica e ogni capitolo è tagliato in maniera diversa dall’altro, così da dare l’idea di un antichissimo libro pregiato. Insomma, credo che il prezzo sia perfetto vista la qualità della carta, dei disegni e di tutto ciò che è The Queen of the Tearling. Ovviamente, c’è anche la storia, ed è di questa che vi parlerò:

(Ps. Se avete già letto il libro, commentate con me i contenuti! Chiacchiere e Spoiler vi aspetta!)

The Queen of the Tearling

Kelsea è una giovane diciannovenne che apparentemente non ha nulla di particolare. Anzi, il suo aspetto è talmente comune che nessuno farebbe caso a lei se non fosse per il brillante zaffiro che porta al collo.

La collana con lo zaffiro è il segno distintivo della discendenza reale. Kelsea, infatti, è la legittima erede al trono del Tearling, un regno povero e minacciato dalla terribile Regina Rossa. Ma la principessa non sa cosa l’aspetta. 

Ha passato tutta la sua vita in esilio, nascosta dagli occhi di coloro che volevano impossessarsi del trono. Nascosta da coloro che volevano ucciderla. E adesso che finalmente è l’ora di salire sul trono, Kelsea si trova di fronte ad un paese devastato dalla fame e dalla paura di una possibile guerra con la Regina Rossa. Starà a lei prendere in mano tutti i frammenti di questo vasto regno e ricomporli. Riuscirà a farlo prima che qualcuno riesca davvero a ucciderla? D’altro canto, i sovrani del Tearling tendono a morire piuttosto giovani e come se non bastasse, ci sono profezie che hanno previsto una precoce morte per la Regina segnata, ovverosia Kelsa.

Storie di un passato futuro

Siamo in un futuro lontano e da quello che ci riesce capire la Terra come la conosciamo oggi è stata distrutta. Il Passaggio, lo chiamano. Ovvero l’evento che ha seguito alla creazione di questo nuovo magico mondo. Moltissime cose che oggi conosciamo sono andate distrutte, in particolare, gran parte dell’attuale tecnologia. 

Tant’è che tutti gli abitanti del Tearling – come quelli del Mortmesne, il regno della Regina Rossa – vivono in un contesto decisamente medievale. Ci sono sovrani desiderosi di avere in mano tutto il potere, ci sono uomini che si abbandonano solo ai loro piaceri senza pensare a chi sta sotto di loro, c’è la Chiesa di Dio, che si preoccupa più della politica che delle anime dei poveri. Insomma, direi che nel futuro torneremo indietro di diversi secoli! 

Ma non solo, questo clima medievale ci permette di assistere a incredibili battaglie in disincantati scenari. Leggere The Queen of the Tearling vi farà udire il clangore delle spade e vi farà vedere i campi pieni di poveri contadini, o le magnifiche foreste che i nostri protagonisti attraversano durante i loro viaggi.

Ho forse detto “i nostri protagonisti”?

Ma sì. Perché è vero che la storia principale ruota attorno a Kelsea e al suo destino di diventare regina. Tuttavia vi sono tantissimi altri personaggi che l’accompagnano e ai quali, devo dire la verità, mi sono molto affezionata.

The Queen of the Tearling è il primo romanzo di una trilogia e come tale è solo il capitolo introduttivo di una saga che si è presentata in maniera molto promettente. Come primo volume, appunto, non fa altro che introdurre la storia e i personaggi. E ce ne sono davvero un botto e io mi sono davvero affezionata a loro.

E da qui ecco cosa temo per The invasion of the Tearling: la morte di molti di loro. Come ho già detto siamo sì nel futuro ma tutta la società è completamente medievale. E stiamo parlando di un Medioevo non da romanzetto rosa. No, qui c’è tutto il luridume e la cruda realtà dei fatti. La gente muore e non ci si fa tanti problemi ad ammazzare il tizio accanto a te solo perché ti ha guardato male.

Insomma, dopo la mia lunga – molto lunga – lista di cari defunti in Game of Thrones prego solo di non dover ricominciare a piangere anche qui! 😂😂

Certi classici non muoiono mai…

Neppure in un futuro post – apocalittico! Di cosa sto parlando? Guardate la foto!

Anche in un futuro lontano lontano ci sono delle costanti. E’ bello pensare che la la zia Row entrerà nei grandi classici del futuro! 😄

Un fantasy eccezionale

The Queen of the Tearling è stato classificato come un bell’incrocio tra The Hunger Games e Game of Thrones e…sì, lo è. C’è tutta la spettacolarità di queste saghe. C’è la supsense, quella trepidazione eccitante prima di una battaglia, ci sono i misteri… quanti misteri!! Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una bella saga.

Ecco perché non vedo l’ora di leggere il seguito con The invasion of the Tearling. Anche perché (e non poteva mancare!) ci sono diverse ship nell’aria del Tearling e io sono curiosa di sapere come si svilupperanno!

Buona lettura readers!

Bacissimi,

G.

Oh, ps, ecco il voto della mia malvagissima Lola:

Scheda libro: The Queen of the Tearling

Traduttore: M. Piva
Illustratore: R. Recchioni
Collana: Multipop
Anno edizione: 2015
Pagine: 387
/ 5
Grazie per aver votato!

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