Quotes and Thoughts: L’amante di Lady Chatterley – Parte Seconda

Quotes and Thoughts: L’amante di Lady Chatterley – Parte Seconda
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Quotes and Thoughts… n.4

Rieccoci, cari lettori, con la seconda parte delle citazioni tratte da l’amante di Lady Chatterley. La settimana scorsa ho condiviso con voi alcune frasi che riguardavano la lotta tra maschi e femmine, la supremazia della donna e qualche brutta parola di Lawrence verso gli uomini. Oggi, invece, vorrei proporvi innanzi tutto alcune frasi riguardanti l’Inghilterra industriale di Lawrence (anni ’20 e ’30) che però si rivelano essere molto attuali. Dopo di ché, ho alcune frasette che mi hanno fatto chiedere: “ma la penseranno così anche i miei amici?”.

Dunque, bando alle ciance. Cominciamo! 😉

PS: per quanto riguarda il raffronto ieri-oggi, vorrei sottolineare che le mie non sono polemiche vere e proprie. Esprimo solo le denunce sociali di Lawrence, avvenute un secolo fa, e che risultano essere attuali tutt’oggi. Alcune delle sue polemiche le condivido, altre no. Non voglio passare come la cinica di turno! 😉😉

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Ieri vs Oggi


La polemica è nel DNA.

Mio Dio, il mondo oggi ha bisogno di criticare… criticare a morte.

Una singola frase. Semplice ma efficace. Penso che potrei copiarla, aprire la mia pagina Facebook, postarla e…nessuno si renderebbe conto che è tratta da un libro del secolo scorso. Perché questa semplice frase valeva cento anni fa come vale adesso, esattamente alla stessa maniera.


Procrastinatori di ieri e di oggi.

Ma i figli non sono come i loro padri. Non rinunciano a niente, no davvero: pensano solo a se stessi. Se gli si dice che dovrebbero mettere qualcosa da parte, per farsi una famiglia, ti rispondo: “Quella può aspettare, può aspettare, finché posso io ho intenzione di divertirmi. Il resto può aspettare!” Oh, sono rozzi e egoisti, scusate tanto. Ricade tutto sulle spalle dei più vecchi, e le prospettive non sono belle da nessuna parte.

Mi metto in mezzo al branco. A ventiquattro anni non ho ancora intenzione di metter su famiglia. Be’ non proprio per scelta volontaria, sono ancora (purtroppo ahahah) una studentessa. Comunque mi rendo conto che mentre i miei genitori e, come loro, moltissimi altri della passata generazione, si sposavano a vent’anni, lavoravano e pensavano alla famiglia, oggi le cose sono molto diverse.

Oggi i trenta sono i nuovi venti. Oggi ci divertiamo -ripeto, me compresa- più che si può. Tutti cerchiamo di goderci la vita più che possiamo perché tutto il resto può aspettare. Quello che voglio dire è che va bene divertirsi, basta non approfittarsi di quelle spalle che ci sorreggono.


Cosa hanno fatto gli uomini ai loro simili?

Tevershall! Era quella Tevershall! L’Inghilterra felice! L’Inghilterra di Shakespeare! No, solo l’Inghilterra moderna, come Connie aveva capito appena era venuta a viverci. Produceva una nuova razza umana, ultraconsapevole del lato economico, politico e sociale, ma senza spontaneità e senza intuito, come morta. Mezzi cadaveri tutti quanti, ma con una consapevolezza terribile e tenace nell’altra metà. […] Oh, Dio! Che cosa ha fatto l’uomo ai suoi simili? Che cosa hanno fatto ai loro simili quelli che avrebbero dovuto guidarli? Li hanno ridotti a qualcosa di subumano, e ora non può più esserci nessuna fratellanza. È solo un incubo.

C’è bisogno di un commento? Non credo. L’umanità intera è ultraconsapevole del lato economico, politico e sociale. Diciamo che in questa polemica di Lawrence si voleva sottolineare la mancanza di umanità, di fratellanza e coesione che dovrebbe esistere nelle comunità. L’amante di Lady Chatterley sotto certi aspetti inneggia, per così dire, un ritorno al primitivo. Ecco, secondo me Lawrence promuoveva un ritorno al passato anche dal punto di vista sociale. Voleva tornare a quei tempi in cui gli uomini erano uomini, in cui non pensavano solo al lato economico della vita, ma pensavano ai sentimenti. Però, può essere solo un’idea mia questa eh! Io comunque, questo pessimismo umanistico di Lawrence lo sento molto mio.


Un’Inghilterra ne cancella un’altra.

Inghilterra, mia Inghilterra! Ma qual è la mia Inghilterra? […] Questa è storia. Un’Inghilterra ne cancella un’altra. L’Inghilterra industriale cancella l’Inghilterra agricola. Un significato ne cancella un altro. La nuova Inghilterra cancella la vecchia Inghilterra. E la continuità non è organica, ma meccanica.

Di nuovo, non credo ci sia bisogno di grossi commenti. La continuità della vita, oggi più che mai, è assolutamente meccanica.


Coniglietti?

Tutti quanti. Il loro coraggio è morto e sepolto. Le automobili, i cinema e gli aeroplani gliene stanno succhiando l’ultimo rimasuglio. Te lo dico io, ogni generazione ne genera un’altra sempre più di conigli. […] È una sorta di bolscevismo fatto apposta per uccidere quello che è umano e adorare quello che è meccanico.

Chissà cosa penserebbe Mellors oggi, visto che adoriamo qualunque cosa sia tecnologica. Forse ci stiamo un po’ friggendo il cervello? Stiamo diventando veramente dei conigli?

In preda al panico, Connie chiede altre informazioni a Mellors.

<<Ma non finirà mai?”>>, chiese lei.

<<Certo che finirà. A modo suo questo mondo si svelerà. Quando l’ultimo vero uomo sarà stato ucciso e saranno tutti addomesticati, bianchi, neri, gialli, quando tutte le razze saranno addomesticate, allora saranno tutti pazzi. […]>>

<<Vuoi dire che si uccideranno a vicenda?>>

Ora non venitemi a dire che al giorno d’oggi non ci stiamo uccidendo a vicenda. Forse le parole di Mellors erano profetiche. Spero vivamente di no!!


Passiamo a cose meno deprimenti?😄

Adesso vi propongo alcune piccolezze che mi hanno fatto arricciare il naso o che invece mi hanno fatto domandare: “sarà un ragionamento corretto?”

Piano con le parole, Lawrence.

Gli italiani non sono appassionati: la passione attinge a riserve profonde. Si commuovono facilmente, si affezionano spesso, ma provano raramente una passione costante, di qualunque tipo.

Io credo che noi italiani sappiamo essere moooolto appassionati! Ma questa non è la prima volta che trovo qualche commento del genere in libri di origine straniera. Anche ne il caffè dei piccoli miracoli succede lo stesso. Non appena Nelly incontra Valentino pensa “il classico sbruffone italiano”. Ma perché?? Cosa abbiamo di sbagliato agli occhi del mondo??😆😆

(Vi allego il link alla pagina Quotes and Thoughts de il caffè dei piccoli miracoli: https://booksroom.altervista.org/quotes-and-thoughts-caffe-dei-piccoli-miracoli/ )


Occhio non vede, cuore non duole.

Siamo liberi di parlare con chiunque; quindi, perché non dovremmo essere liberi di fare all’amore con ogni donna che ne faccia provare il desiderio?

Questa frase, buttata là in maniera così incredibilmente semplice da uno degli amiconi di Clifford, mi lasciò inizialmente un po’ spiazzata. Il discorso era stato proposto con una schiettezza disarmante, ma nonostante questo mi dissi che no, non era un ragionamento corretto. Però poi ho letto cosa dice Clifford a Connie:

Ma che importanza hanno i rapporti occasionali? E specialmente i rapporti sessuali occasionali! Quando la gente non li sopravvaluta in modo ridicolo, passano come l’accoppiamento degli uccelli. […] È stare insieme tutta la vita che ha importanza. È vivere insieme giorno dopo giorno, non andare a letto insieme una volta o due.

Con questo, si è chiarito completamente il concetto di corpo vs intelletto. Lawrence crede al matrimonio, a quell’amore che lega due persone per sempre, che le fa andare avanti giorno dopo giorno e in questo amore non necessariamente ci rientrano i bisogni del corpo. Alla fine l’importante è vivere insieme e se per farlo, se per mantenere quella pace coniugale, ogni tanto si deve “sgarrare”, allora va bene. D’altra parte, Connie stessa dice:

Ciò che l’occhio non vede, e la mente non sa, non esiste.

Be’, io non mi trovo d’accordo con questo, ovviamente. Però credo che questi piccoli frammenti di conversazione possano aprire un enorme dibattito, un po’ come è accaduto a Wragby tra Clifford e i suoi amiconi.

That’s all folks.

Finiscono così tutti i miei approfondimenti personali su l’amante di Lady Chatterley. Mi rendo conto che questo secondo articolo è stato un po’ più pesante del primo però mi faceva piacere condividere con voi le cose che più mi avevano colpito.

Spero che vi sia piaciuto,
a presto,
G.😘😘

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