Misery -Stephen King

Misery -Stephen King
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Eccoci qua!

Dopo aver recensito una dolcissima storia d’amore, la scorsa settimana, direi che è ora di cambiare totalmente genere. Non avevo voglia di parlarvi di mostri o fantasmi. Perché non concentrarsi, allora, sulla follia umana? Misery è il romanzo perfetto per l’argomento!

Ho letto il libro per la prima volta anni fa e mi è successa una cosa buffa: non riuscivo davvero a staccare gli occhi dalle pagine, dovevo andare avanti per forza. E infatti l’ho finito in davvero poco tempo, anche se alcune parti le ho trovate un pelo fastidiose. Non perché scritte male o noiose, ma perché mi ha fatto male immaginarle. Fastidio è davvero la parola adatta, ma vi spiegherò il tutto dopo!

Prima di introdurvi la trama, vi chiedo: se aveste l’opportunità di salvare la vita al vostro scrittore preferito e, mentre lo curate, scopriste che ha ucciso il vostro protagonista del cuore, cosa fareste? Ecco, mi rivolgo anche a G.: che avresti fatto se avessi scoperto prima che la Rowling avrebbe ucciso Fred? E se in quel momento lei fosse stata nelle tue mani? Ecco.

Misery non deve morire!

Paul Sheldon, il protagonista maschile, è un celebre scrittore americano, famoso per la collana di romanzi rosa ambientati a fine 800, la cui protagonista si chiama Misery Chastain. All’inizio del romanzo, si sveglia da una sorta di coma: scopriamo che ha avuto un brutto incidente in auto, in mezzo alla neve (guidava alterato da alcool, King infila sempre uno scrittore mezzo alcolista nei suoi romanzi) e che viene salvato tempestivamente da una ex infermiera.

Annie che si prende cura di Paul

Facciamo così la conoscenza di Annie Wilkes, una donna corpulenta che si dichiara la più grande fan di Paul ed è super eccitata di averlo in casa sua. Paul è immobilizzato su di un letto, ha dolori fortissimi continui e si sente sollevato per essere finito nelle mani di un’infermiera che sa quello che fare. La donna è gentile e premurosa con lui, anche se ha dei momenti di tristezza e in cui è molto seria e cupa. Gli dice che ci penserà lei a lui perché, a causa della forte nevicata, i soccorsi non potrebbero arrivare e la linea telefonica è interrotta.

Annie sta leggendo l’ultimo libro riguardante Misery proprio in quei giorni e ne parla entusiasta a Paul ogni volta che va avanti di qualche pagina, finché non arriva alla fine e scopre che lui ha fatto morire Misery. La donna impazzisce completamente e per il povero Paul comincia una serie lunghissime di torture fisiche e psicologiche. Rimane prigioniero di quella stanza, impossibilitato a camminare se non su una sedia a rotelle, costretto a scrivere un nuovo libro su Misery.

Annie non è una donna sana di mente: passa dall’essere amabile e gentile come una mamma con un bambino all’essere violenta e sadica, salvo poi tornare a una calma apparente.
Paul dovrà trovare un modo per scappare, ma non sarà affatto facile e, soprattutto, sarà poco piacevole se e quando verrà scoperto. Dovrà usare tutta la sua fantasia e intelligenza per trovare il punto debole di Annie e liberarsene.

Dolore!

Come vi ho detto, il romanzo parte con Paul che si sveglia dal coma in casa di Annie, stordito di antidolorifici e con le gambe a pezzi. Tutta la prima parte del libro descrive con dovizia di particolari il dolore provato da Paul e King è stato davvero bravo qui, perché mi sono sentita proprio come lui mentre leggevo.

I giramenti di testa, il dolore alle ossa quando svaniva l’effetto dei farmaci, addirittura (me lo ricorderò per sempre) il sapore amarognolo delle dita di lei, quando gli dava la medicina direttamente in bocca… Insomma, ho faticato veramente proprio perché è la narrazione che fatica, in quel momento! King voleva che il lettore si sentisse male, proprio come Paul. E c’è riuscito bene, almeno con me ha funzionato.

“Io ti amo, Paul”

Quando poi lui comincia a riacquistare lucidità (scopriremo che finge di prendere i farmaci, a volte, per restare sveglio) le pagine iniziano a scorrere bene e velocemente, si legge con facilità. Almeno fino a che Annie non impazzisce completamente quando scopre che lui ha tentato la fuga e decide bene di amputare un piede al protagonista. Il tutto descritto in modo eccellente, dal punto di vista del malcapitato.

Ecco, anche in queste scene di violenza gratuita il mio stomaco ha dato problemi! Ma ero ancora giovane e poco esperta di scene cruente. Non avrei resistito a Il trono di spade, a quei tempi, specie in alcuni momenti (Oberyn vs Montagna).

La “dolce” Annie

Ragazzi, per quanto faccia pena Paul in questo racconto, non si può non restare affascinanti da come King ha scritto Annie. Credo sia uno degli antagonisti meglio scritti di sempre. Come riesce a sembrare dolce e tenera all’inizio, come poi la vedi cambiare in poche righe, tutto raccontato magnificamente. Arrivi ad un certo punto che davvero, non riesci più a fidarti delle sue parole gentili, ti mette ansia il suo ingresso nella camera di Paul anche se è il momento in cui è tranquilla. Perché attenzione, non è che il suo essere felice e premurosa sia falso. Lei, nei periodi di serenità, è davvero calma e dolce, non fa finta per poi torturare la gente. Solo che è lei anche quando impazzisce, insomma, è una psicotica perfetta e anche per Paul sarà difficile capire come prenderla e come fregarla. Sempre che ci riesca!

Mie conclusioni!

Insomma, cosa dire? È un romanzo che ti catapulta davvero all’interno della storia, che ti fa provare tutte le paure, le ansie e anche la rabbia del protagonista, che ti fa dire “per favore, basta, poverino, fatelo scappare”. Ho provato davvero tanta pena per lui!
La copia che io è abbastanza vecchia, ha ancora il prezzo in lire ma è reperibilissimo in giro, anche a meno di 10 euro.
Se siete amanti del genere, procuratevelo, perché vale davvero la pena: forse è il mio preferito di Stephen King. E guardatevi anche il film, ma solo dopo la lettura. Kathy Bates ha vinto l’Oscar per l’interpretazione meravigliosa di Annie e, veramente, è stata fenomenale, da brivido! Tanto che, alla seconda rilettura, ho immaginato la sua faccia e calzava a pennello.

Vi saluto, adesso. Spero che questa breve recensione vi sia piaciuta! Se volete consigliarmi qualcosa da recensire, non esitate, sono aperta ai consigli!

Un abbraccio, S.

/ 5
Grazie per aver votato!

2 Comments

  1. Rosy

    Amo King e questo romanzo è uno dei migliori!!!!
    🙂

    • BooksRoom

      Penso di poter dire che sia il mio preferito! Con un film che è all’altezza del romanzo.

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