Chiacchiere #6: Shadowhunters le Origini • il Principe

Chiacchiere #6: Shadowhunters le Origini • il Principe
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Chiacchiere #6: Shadohunters le Origini • il Principe

Rieccoci con il classico appuntamento del martedì! Non avendo ancora finito di leggere Jane Eyre di cosa potevo parlarvi se non della saga che amo di più al mondo? Credo che Shadowhunters se la giochi benissimo con Harry Potter!

Ebbene, oggi vorrei commentare con voi il secondo capitolo della trilogia The Infernal Devices. Il libro di mezzo è sempre quello più scottante, non trovate anche voi? Il Principe viaggia sui binari dell’alta velocità, tiene il lettore incollato alle pagine fino all’ultimo e non smette mai di stupire. Ma veniamo alle cose che mi sono piaciute.

Il Principe

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Finalmente Jessamine e Sophie.

Dico finalmente, perché ne L’Angelo erano rimaste sullo sfondo della scena, invece adesso tornano alla ribalta.

Per quanto riguarda Jessamine ho opinioni discordanti. Da un lato mi è sempre piaciuta, ma forse perché provavo compassione per lei. Mi dispiaceva per la sua storia e avrei tanto voluta vedere felice, lo stesso vale per lei, che crede di trovare la felicità nel posto sbagliato. Nel corso della lettura si scopre infatti che ha sposato in gran segreto Nate, convinta che lui l’ami veramente. Proprio per questo motivo, Jess diventa per il Magister una preziosa spia all’interno dell’istituto. Quindi ecco, diciamo che poi mi è dispiaciuto molto quando viene portata nelle prigioni dei Fratelli Silenti, decisamente molto.

Per quanto riguarda Sophie invece, che dire, è splendida. L’ho amata fin dal principio, ma da qui in poi è stata un crescendo di sentimenti. Sophie che è innamorata di Jem, che non ha occhi che per lui, eppure…qualcosa cambia. A far cambiare le cose è un Lightwood. (come al solito 😝). Sophie si ritrova, senza accorgersene, immancabilmente attratta dal bellissimo Gideon che, rispetto al fratello Gabriel, presenta un po’ più di buon senso. La loro storia mi ha appassionato incredibilmente, perché la Clare ci ha inserito tanta passione e sentimento, ma erano tutti nascosti dietro le vicende principali. Non so perché, ma questa storia sullo sfondo mi ha emozionato quasi quanto quella di Tessa. 💕😍

I fantasmi.

Non tutti i Cacciatori erano in grado di udire gli spettri, a meno che questi non scegliessero di farsi sentire, ma Will ci riusciva.

Seconda frase del prologo, e io ero già ” ‘spè, che?”. Come vi ho già ripetuto più volte, io ho letto prima tutta la saga di Clary e Jace e poi mi sono concentrata su questa, e nella loro storia mai e poi mai si parla di spettri! Tra tutte le cose assurde che Clary vede, i fantasmi mancano, quindi penso che inconsciamente li avessi automaticamente impostati come inesistenti in questo grande e oscuro Mondo delle Ombre.

Anyway, Will riesce a vedere gli spettri, e il prologo comincia proprio con lui che si reca al cimitero di Cross Bones raveyard per vedere Mol, un’anziana fantasma che commercia polveri demoniache e sangue di fata, illegalmente, ovviamente.

Be’, il sunto del discorso è che mi è piaciuto molto questo dettaglio, perché come ho già detto, non avevo mai considerato l’idea degli spettri ed è stato carino sapere che ci sono.

Il triangolo no… Parte seconda.

Shadowhunters – Il Principe

Ovviamente, la trama ruota tutta attorno al triangolo più spigoloso di sempre: io, lei, e il mio migliore amico.

Col passare dei giorni, Tessa aveva l’impressione di uscire a poco a poco dal cumulo di segreta infelicità causata da Nate e Will, nonché dalla perdita della sua vecchia vita, come un fiore che strisci fuori dal terreno gelato. Si era perfino sorpresa a ridere. E doveva ringraziare Jem per tutto ciò.

Ricordiamo infatti che Nate, amato fratello di Tessa, si scopre essere un traditore e tirapiedi di Mortmain; mentre Will…be’, Will è Will. Non poteva dir nulla della sua “maledizione” per cui quale miglior modo di allontanare la donna della propria vita se non trattarla con disprezzo e facendole credere di odiarla? Win per Will, che riesce perfettamente nel suo intento.

Tessa continua a provare dei sentimenti per lui; ma d’altro canto, si dice, lui le ha detto che non la ama, per cui che fare, se non cercare di andare avanti con la propria vita? E ci riesce bene, con il dolce Jem, che al contrario dell’amico è affettuoso, galante e sempre gentile.

La mia personale ship.

Per quanto io ami Jem, e davvero, lo amo tanto, non posso non tifare per Will. Sono entrambi belli e dannati, e questo chiaramente li porta ad una situazione di pareggio, ma Will…non lo so, ha quel qualcosa in più. A parte il fatto che tre frasi su due mi fa morire dal ridere; amo la sua ironia, il suo cercare di tenere le persone a distanza ma al contempo il suo essere incredibilmente dolce.

Quindi ecco, diciamo che io ovviamente tifavo per Will e quando lui e Tessa vanno al ballo avevo praticamente gli occhi a forma di cuoricini.

Avrei voluto farlo ogni momento di ogni ora di ogni giorno che ho trascorso con te da quando ti ho incontrato. Ma lo sai già. Non è vero?

❤❤

Purtroppo, erano sotto l’effetto di un drink drogato e arriva Magnus (altro mio piccolo grande amore) a salvarli dai loro peccaminosi baci.

Tessa che mi fa storcere la bocca.

Ebbene, sì. Lo farà in modo ancor più eclatante ne La Principessa, ma devo dire che anche qui non scherza. Per quanto Tessa mi sia entrata dentro al cuore, devo dire che mi ha un po’ infastidito il suo atteggiamento dei confronti dei due fratelli. Ma sì, perché in fondo Will e Jem sono come fratelli; anzi, sono più che fratelli, sono parabatai. 

Insomma, quello che voglio dire è che Tessa va con Will, poi con Jem. Va con Jem, poi con Will. Non lo so, voglio dire, da un lato credo nel “Puoi amarli entrambi, io l’ho fatto.” alla Katherine di The Vampire Diaries, dall’altro mi rendo conto che questo comportamento non è giusto nei confronti dei due.

Un finale da crepacuore.

Eccome se lo è stato. Dapprima, Jem che chiede a Tessa di sposarlo, lei che senza tanti preamboli dice di sì, io che comincio a piangere per Will, ancora inconsapevole di quanto sta per accadere. Will che scopre che la sua maledizione era inventata, che ha sprecato anni e anni di vita, che ha rinunciato alla famiglia per uno stupido scherzo di un demone. Will che nonostante questo torna all’istituto raggiante come non mai perché finalmente può dichiarare il suo amore a Tessa e…è troppo tardi.

Quanto ho pianto quando Tessa gli dice che è troppo tardi.

Oltre a questo, che ripeto, mi ha fatto piangere abbastanza, c’è stata una gran sorpresa: Cecily!

Anche se non l’avesse mai vista prima, Tessa l’avrebbe riconosciuta all’istante… l’avrebbe riconosciuta dai capelli neri, dall’azzurro violetto degli occhi, dalla curva aggraziata del collo, dai lineamenti delicati, dal turgore delle labbra.
Sentì Will trattenere bruscamente il fiato.

Un finale decisamente inatteso e, se devo essere onesta, visto che Cecily e famiglia erano “graditi ospiti” di Mortamain, pensavo che anche lei fosse mandata come spia, ma questo lo scopriremo solo ne La Principessa!😉😉

Verso il #7.

Anche le chiacchiere di oggi sono finite. Spero che vi siano piaciute e vorrei tanto sapere cosa ne pensate di questo incredibile libro. Scrivendo questo articolo mi è venuta una voglia matta di rileggerlo da capo e se non fosse che ho cinque libri che aspettano di essere letti, probabilmente lo farei.

Nel frattempo, vi auguro una buona settimana, cari amici readers.
Baci, G.

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