Shadowhunters Le Origini: La Principessa – Cassandra Clare – Mondadori

Shadowhunters Le Origini: La Principessa – Cassandra Clare – Mondadori
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Divertente, emozionante, intenso e a tratti straziante; una conclusione magnifica per una trilogia tutta da amare.

Shadowhunters – Le Origini

La trilogia, lanciata nel 2011 da Cassandra Clare, narra le vicende di Tessa, sedicenne newyorkese che rimasta orfana decide di raggiungere il fratello a Londra. Di seguito, i link alla personale recensione dei precedenti due capitoli:
Recensione Shadowhunters le origini: l’angelo – Chiacchiere e Spoiler
Recensione Shadowhunters le origini: il principe – Chiacchiere e Spoiler 
Chiacchire e Spoiler: Shadowhunters le origini, la principessa

I libri sono stati pubblicati contemporaneamente alla seconda trilogia della saga “The Mortal Instrument” che invece è ambientata ai giorni nostri e racconta le vicende di Clary Fray e Jace Wayland.
“Le Origini” sono al contrario ambientate nell’uggiosa e grigia Londra vittoriana e risultano essere un prequel che approfondisce la storia di alcuni personaggi citati nell’esalogia sopracitata.

Nelle puntate precedenti…

Benedict Lightwood ha sfidato prontamente Charlotte, credendola inadatta alla direzione dell’Istituto londinese. Il Consiglio ha raggiunto un compromesso: la direttrice deve trovare Mortmain in quindici giorni, o la sfida con Benedict proseguirà. Due settimane per una missione quasi impossibile; due settimane di ricerche e indagini in cui ogni abitante dell’Istituto deve affrontare i suoi demoni personali.

Will, resosi conto dei suoi sentimenti per Tessa corre da Magnus chiedendogli aiuto. Deve eliminare la maledizione che grava su di lui, o non potrà mai dichiararsi alla donna che ama senza metterla in pericolo di morte. Tessa d’altro canto, si convince che Will non la vuole e comincia a nutrire sentimenti per il gentile Jem.

Un vortice di eventi si sussegue incessantemente. Jessamine si rivela essere una traditrice; innamorata di Nate lo sposa in segreto e passa al nemico le informazioni relative all’Enclave. Lo stesso Nate, una volta fattosi raggirare dai Cacciatori, perde la protezione di Mortmain e muore tra le braccia della sorella durante un disperato scontro. Will scopre una verità agghiacciante: non c’è mai stata nessuna maledizione. Distrutto dal pensiero di aver allontanato ogni persona che lo amava nel tentativo di proteggerla, corre all’Istituto in cerca di Tessa per dichiararle i suoi sentimenti.

Tuttavia un nuovo sviluppo nelle indagini fa slittare i suoi programmi: Sophie, entrata in confidenza con l’affascinante Gideon Lightwood, scopre dettagli compromettenti sul padre. Benedict accetta di ritirare la sua candidatura come capo dell’Istituto in cambio del silenzio dei Cacciatori: nessuno deve sapere della malattia che da tanti anni lo opprime. Finalmente, quando tutto sembra andare nel verso giusto Will riesce a dichiararsi, ma è troppo tardi; Tessa gli confessa che Jem le ha fatto la proposta e lei ha accettato.

Durante la cena che segue la conferma di Charlotte come capo dell’Istituto, i due fanno il loro annuncio sorprendendo tutti. Alla gioia generale si aggiungono altre due sorprese: Charlotte che aspetta un bambino e Cecily, la sorella minore di Will che arriva a gran sorpresa lasciando tutti di stucco.

La Principessa

Due mesi di tranquillità e di silenzio da parte di Mortmain sono interrotti dall’arrivo all’Istituto del giovane Gabriel Lightwood. Un’uragano di eventi si sviluppa a partire dalla sua semplice richiesta di aiuto. Jem e Tessa preparano le nozze ma non tutto va come dovrebbe. Il giovane Cacciatore potrebbe avere meno tempo da vivere di quello che immaginava. Una corsa contro il tempo da parte della fidanzata e del parabatai, in cerca di una cura. Ma come se questo non bastasse, finalmente Mortmain muove le sue pedine e mette in moto il suo diabolico piano per arrivare a Tessa, ultima tessera del puzzle che lo porterà a vendicare i suoi genitori.

Pochi giorni densi di sviluppi in cui Sophie, Charlotte, Cecily, Gideon, Gabriel, Henry e naturalmente Tessa, Will,Jem e perfino Magnus, dovranno affrontare battaglie personali e perfidi intrighi.
Riusciranno i Cacciatori a sconfiggere il terribile Magister? E Tessa riuscirà a fare chiarezza all’interno del suo cuore?

Perché amare Cassandra Clare?

Risposta immediata: perché quando leggi uno dei suoi libri non lo stai davvero leggendo, lo stai vivendo.

La cosa più importante per me è QUANTO un libro riesce a farmi vivere la storia che racconta. La trama di un romanzo può essere bella, ben strutturata e interessante, ma deve anche farmi emozionare.

“La Principessa” così come i capitoli precedenti, non si smentisce. Cassandra Clare riesce a teletrasportarmi direttamente là, insieme a Tessa, Will e Jem. Vedo Londra e l’Istituto, vedo gli altri personaggi, sento le loro emozioni, gioisco e piango con loro. Questa è la magia dei libri, di quelli veramente scritti bene e l’intera trilogia rientra nella categoria.

Questo capitolo è molto dinamico, ricco di azione e adrenalina al contrario de “Il Principe”, che è stato più una transizione, una “quiete prima della tempesta”. Ho trattenuto il fiato per quasi tutto il libro; mi ero ripromessa che lo avrei letto con calma e invece, solo in due giorni mi sono divorata quasi quattrocento pagine. Cassandra ha un potere magico quando scrive: ti incolla il naso alle pagine.

Commenti da fan

L’amore è un triangolo.

“La maggior parte delle persone è già fortunata ad avere un grande amore nella propria vita. Voi ne avete trovati due.”

Ho apprezzato particolarmente la modernità sociale dei Cacciatori rispetto all’epoca in esame, come il mettere una donna in una posizione di comando. Ma molto di più mi ha colpito la modernità sentimentale di Tessa.

Credo che descrivere un triangolo amoroso sia abbastanza difficile, perché magari si rende “indecente” il o la protagonista che si trova di fronte ad un bivio. Premetto che personalmente amo molto il personaggio di Tessa; sono entrata in sintonia con lei fin da subito.

Leggere tra le righe.

Altra cosa che mi ha fatto sorridere spesso durante la lettura sono stati i piccoli riferimenti alla saga “The Mortal Instrument”.

“Lo stregone fece un gesto noncurante. – I Lightwood mi sembrano tutti uguali…”

E invece Magnus scoprirà con piacere che non tutti i Lightwood sono uguali!
Ma oltre a questo, la Clare ha inserito riferimenti al ciondolo di Izzy, a Meliorn o al fatto che “tutte le storie sono vere”. Sono piccolezze, forse insignificanti, ma che mi hanno fatto piacevolmente sorridere.

Peggio di una fontana. -Spoiler-

Infine, ci sono stati due momenti che mi hanno distrutto emotivamente.

“I loro occhi si incontrarono e rimasero allacciati. Will non riuscì a dire né addio, né altro.”

Primo pianto in questo capitolo della saga: l’addio tra Jem e Will. Onestamente non me lo aspettavo così doloroso. Jem si è dimostrato coraggioso e altruista fino alla fine e la storia è stata raccontata così bene che riuscivo veramente a sentire il dolore di Will. Unica cosa che mi ha trattenuto dal consumare un intero pacchetto di fazzoletti è stata il fatto che sapevo di Fratello Zaccaria.

Pacchetto che però non è stato risparmiato per TUTTO l’epilogo finale! Sono un’emotiva, piango per niente dalle volte, ma non mi era mai capitato di piangere così tanto per un libro! Perché alla fine, conoscere cosa accade dopo il lieto fine, è quasi peggio che fermarsi alla parola “fine”.

Cassandra Clare ha deciso di raccontare la storia di Tessa dopo quel fatidico “si” alle porte dell’Istituto. Lei felicemente sposata, felicemente mamma e poi nonna, ma sempre giovane. Tessa mentre piange la morte di Will e che scappa dai figli perché non sopporterebbe vederli invecchiare. E’ stato doloroso e al contempo, visto quanto accade in “Città del Fuoco Celeste”, è stato un epilogo con i contro fiocchi.

Leggere in 4k.

Spero con tutto il cuore che questa trilogia appassioni altri lettori come è riuscita ad appassionare me. Io sono stata travolta da questo incredibile mondo e vorrei che altri ne amassero i dettagli e le sfumature così come ho fatto io. Leggere fa vivere il mondo in 4k come nessun film potrà mai fare.

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