Quotes and Thoughts… n. 7
Giovedì, 7 Dicembre 2017.
Eccoci di nuovo insieme! Oggi, devo essere sincera, non ho molto materiale con cui lavorare, non perché il libro di cui parlo non mi sia piaciuto, anzi! La piccola libreria dei cuori solitari è, penso, al primo posto per questo 2017. Chi lo ha letto sa di cosa parlo, ovvero di una storia romantica ma estremamente divertente, di una narrativa frizzante e fluida che praticamente si legge da sola. E per chi non lo ha ancora letto? Innanzi tutto, non leggete questo post, e in secondo luogo… correte a comprarlo! Fidatevi, è bellissimo!
Il motivo, dunque, per cui non ho molto materiale è essenzialmente questo: quando ho letto la piccola libreria dei cuori solitari ero ancora alle primiiiiiissime armi con questo blog. Non pensavo ancora alle possibili rubriche da trattare, per questo non mi segnavo alcuni passaggi utili che adesso mi farebbero comodo. Ma scorrerò velocemente le pagine in cerca di qualche chicca per voi. 😘😘
Recensione Amore e Pregiudizi nella libreria dei cuori solitari (Seguito di “La piccola libreria dei cuori solitari”)
Quotes and Thoughts: Amore e pregiudizi nella libreria dei cuori solitari (Citazioni tratte dal seguito di “La piccola libreria dei cuori solitari”)
Per cui, cominciamo!
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Ah! Eccovi qui, tutti quanti! I trovatelli e i vagabondi di Lavinia! La sua allegra banda di disadattati al gran completo!
Le prime parole pronunciate da Sebastian Thorndyke, che appare subito come un grandissimo s…impaticone! 😉
Come dice la stessa voce narrante:
Una voce profonda, piacevole, che qualcuno avrebbe anche potuto definire attraente, non fosse stato per il fatto che pronunciava solo frasi sarcastiche.
Effettivamente, Sebastian si rivela immediatamente un personaggio estremamente irritante.
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Tanto per continuare a comprendere la situazione da perfetto narciso di Sebastian:
Posy indugiò un momento sulla soglia, incerta, mentre Sebastian andava a sedersi sul divano e incrociava le gambe. I calzini avevano la medesima tonalità di rosso della camicia e del fazzoletto nel taschino. E rosse erano anche le stringhe delle scarpe nere lucidissime. Posy si chiese se avesse lacci di colori diversi da abbinare a tutte le camicie, e se ogni mattina si prendesse cinque minuti per infilarli, oppure se avesse un cameriere che lo faceva per lui…
“Un pazzo”, direte voi. Ebbene, posso garantirvi che esistono persone così. Ho un amico che abbina tutte queste cose allo stesso modo di Sebastian. Per quanto mi riguarda, (essendo io un po’ Posy inside, ovvero me ne frego abbastanza di come esco) la cosa risulta vagamente inquietante! Ahahah😆😆
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Vi asfissierò fino alla morte!
Inutile spiegare a Sebastian quant’era bello aprire un libro nuovo e inalare quel profumo meraviglioso. O parlargli dell’odore polveroso, quasi di terra, dei volumi vecchi. Descrivergli il peso confortante di un romanzo sulle ginocchia, o il modo in cui le pagine si inumidivano e si accartocciavano mentre leggevi nella vasca da bagno. Non avrebbe mai capito.
Sì, per chi mi segue, questa frase sta diventando un calvario. Ma cosa posso farci? Posy ha ragione e io mi trovo incredibilmente d’accordo con lei. C’è del sentimento in queste semplici affermazioni, c’è tutto l’amore che noi pazzi lettori abbiamo nei confronti dei libri!
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Non una vera e propria citazione ma…
Reader, I Married Him.
Posy vorrebbe dare questo nome alla nuova libreria. Per fortuna che poi sceglierà Happy Ever After ma mi sembrava comunque doveroso segnalarlo visto la mia attuale lettura: Jane Eyre! O be’…e poi perché a Posy piace, e la tematica ritorna nel finale! 😉
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Dov’è finito il romanticismo?
Dov’era il romanticismo? Dov’erano i due sconosciuti che incrociavano gli sguardi da una parte all’altra di una stanza piena di gente, dov’era la scintilla che scoccava, che faceva comprendere a entrambi che stava accadendo qualcosa di magico e di profondo, che due cuori si erano finalmente trovati? […] Non c’era nessuna differenza tra avere appuntamenti, nella società moderna, e fare acquisti online.
Già, non vi capita di chiedervelo? Personalmente non ho mai provato l’emozione di un fulmine a ciel sereno come quelle che puntualmente accadono nei migliori romanzi d’amore, tuttavia mi trovo d’accordo con Posy anche su questo punto.
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Vi ho già detto di quanto trovassi fastidioso Sebastian?
<<Di questo abbiamo già parlato>>, le disse, gentile, mentre con delicatezza di toglieva le sue dita dal braccio. <<Non devi mai, ripeto, mai toccare il vestito.>>
Per non parlare del fatto che non ascoltava mai la povera Posy!
<<Comunque, mi sono reso conto che, se vogliamo provare a fare in modo che funzioni, dobbiamo necessariamente trasformare Booksend in una libreria di nicchia>>, annunciò orgoglioso Sebastian, quasi fosse stato lui ad avere l’idea per primo.
<<Sì, infatti, come ti avevo accennato>>, gli rammentò Posy. <<Proprio per questo intendo rilanciarla come una libreria specializzata in narrativa ro…>>
<<Specializzata in gialli!>>
E…sì. Per quando io sia felice del loro happy ending, mi chiedo seriamente come si possa sopportare un uomo così tutti i giorni, ahahah.
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Confessioni implicite.
Ma lei è la mia Posy, e tu l’hai chiusa nella buca per il carbone, cosa che io feci vent’anni fa. Le hai rovinato il negozio che ama. E adesso io rovino te.
E poi…
Questo è per il mio negozio! […] Questo è per aver tentato di prendere a pugni il mio Sebastian, e per aver messo le tue mani luride sul suo vestito […].
Già cominciavo a preparare gli occhini a cuore io! 😂😂
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Atmosfere magiche.
<<Rieccoti>>, sottolineò Posy. <<Scortese e adorabile nella stessa frase. Non so come tu ci riesca.>>
<<Anni di pratica>>, fece eco lui. <<E comunque non sono adorabile. Sono scortese. Meschino. Orribile. Un seduttore di vergini e di donne felicemente sposate. L’architetto del declino morale della società: quest’ultima era sullo Spectator.>>
[…]
Per quanto quell’uomo la facesse uscire di senno, gli voleva bene.
Non è magico, quel momento in cui i due protagonisti si trovano da soli, a parlare dei propri sentimenti, ma senza essere espliciti? Credo che sia uno dei passaggi che più preferisco, perché sono lì, ad un passo dalla felicità! Ma poi qualcosa o qualcuno guasta l’attimo, e mi fanno patire ancora, aspettando con ansia quella dichiarazione magica che cambierà tutto!
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Opposti.
La tensione era rotta. Anche se apparentemente c’era stata da una sola parte, e non c’era nessun motivo per cui lei dovesse essere delusa. Quello era Sebastian, e non era uno che parlava d’amore. Era più della scuola <<sbattile e mollale>>. Era Sebastian e lei era Posy, ed erano come l’olio e l’acqua, o come le righe e i pois, o come un sacco di altre cose che cozzavano tra loro. E poi lui era scortese.
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Sedotta da un libertino.
<<Oh, taci, Morland>>, fece lui, abbandonando all’improvviso quella maschera. <<Sto tentando davvero di sedurti, quindi faresti meglio a lasciarti sedurre, diamine!>>
Sembrò scioccato dalle sue stesse parole, almeno quanto Posy, ma un attimo dopo le braccia di lei erano attorno al collo di lui, perché si era resa conto che le sarebbe piaciuto molto farsi sedurre da Sebastian… sì, molto.
<<Be’, in tal caso, fa’ pure. Seducimi, maledizione!>>
Non potevo riportare l’intera trascrizione ma è stata una delle dichiarazioni più dolci che abbia mai avuto il piacere di leggere. Spero che chi ha letto questo libro la pensi come me! ❤❤
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Happy Ending.
Gli scaffali erano pieni di volumi, ciascuno dei quali aspettava di essere acquistato per far vivere un’avventura al suo lettore. Per farlo innamorare.
Forse le parole stampate su quelle pagine erano quelle che il lettore stesso sentiva da tanto tempo in fondo alla sua anima, ma che non era mai riuscito a pronunciare ad alta voce.
Ciascun libro prometteva a chi lo leggeva che, indipendentemente dalle prove e dai tormenti che la vita avrebbe potuto infliggergli, poteva esserci un lieto fine.
Un lieto fine vero e proprio, anche se era contenuto tra le pagine di un libro.
❤❤❤
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Lo sposò, lettore.
Quale finale più adatto per un libro come questo?
Oggi, cari lettori, vorrei ringraziarvi in particolar modo. Scegliere questo romanzo per il Quotes and Thoughts di oggi mi ha veramente riempito il cuore di gioia. Sembra stupido? Forse. Ma leggere la piccola libreria dei cuori solitari mi è piaciuto tantissimo e credo che a questo punto sia entrato nella classifica dei miei libri non classici preferiti.
Per cui sono felice di aver potuto condividere con voi tutte le frasi e i passaggi che maggiormente ho amato.
Buona serata amici,
un bacio grande, G.
