Quotes and Thoughts… n.2

Nuovo appuntamento con Quotes and Thoughts. Oggi vi parlerò di Amori e pregiudizi nella libreria dei cuori solitari, il secondo volume della serie ambientata a Happy Ever After, di Annie Darling, che racconta le avventure della dolce -e soprattutto introversa- Verity Love.

Di seguito il link alla recensione di questa bellissima storia d’amore: Amori e Pregiudizi nella libreria dei cuori solitari

Recensione del precedente romanzo: La piccola libreria dei cuori solitari

Come tutto ebbe inizio…

Era seduto a un tavolo per due in fondo al locale, e una sedia aspettava solo che lei la occupasse… Cosa che fece all’istante, mentre si augurava che la sua ragazza non fosse semplicemente andata un attimo alla toilette.
Lui sollevò gli occhi dal cellulare, accigliato. […]

<<… Salve?>> le disse, freddo, quasi fosse una domanda. In pratica le stava chiedendo: chi diavolo sei, e perché ti sei seduta al mio tavolo? […]

Verity chiuse gli occhi e sperò con tutta se stessa che, se lei non vedeva loro, magari neppure loro potevano vedere lei. Ma, ahimè, non è così che va la vita. <<Per favore>>, piagnucolò. <<Ti supplico. Reggimi il gioco. Per favore.>>

<<Reggerti… quale gioco?>> chiese lo sconosciuto, ma era troppo tardi.

Penso che sia una delle scene più divertenti, e forse più classiche, di tutte le storie romantiche. Però funziona. Questo incontro che sembra del tutto casuale e che ti porta a trovare l’amore (per lo meno nei libri e nei film!), questa sciocchezza che combinano, questa piccola bugia, questo piccolo sbattere d’ali di una farfalla che poi genererà un tornado. E che tornado per Verity.

Non poteva venire niente di buono da un tipo del genere.

Finalmente riuscì a sentire i suoi pensieri, ma poi preferì non ascoltarli più, perché quando lo faceva alla sua mente si affacciava l’immagine di un giovane affascinante dagli occhi azzurro-verde, seduto di fronte a lei, che la guarda, e forse rideva prendendola in giro.
Non poteva venire niente di buono da un tipo del genere.

È no, cara Very. Perché le bugie generano altre bugie. È sempre così. Inoltre, chi vola troppo vicino al sole alla fine si brucia!

Mi è piaciuta tanto l’idea di Very di evitare l’amore come un’appestata 😂😂

Il venerdì -quasi- perfetto

Non era chiedere molto. Non era una sorta di eremita (era questo che la maggior parte delle persone non comprendevano): le piaceva stare in un ristorante pieno di gente e ascoltare il brusio delle conversazioni attorno a lei… semplicemente, non voleva parteciparvi. […]

Se esisteva un modo migliore per trascorrere il venerdì sera, dopo una lunga e dura settimana di lavoro, be’, lei non riusciva proprio a immaginarlo.

Quanto la capisco! Esiste questa strana categoria di persone di cui spesso anche io mi ritrovo a far parte. Mi piace starmene in pace, mi piace leggere senza che nessuno venga a disturbarmi. Possibilmente con un dolcetto accanto.

Quanto è bello quando alla fine della settimana ci si può finalmente rilassare con un buon libro? Ok, è vero, alla mia età il venerdì sera dovrei trascorrerlo in discoteca ma…preferisco di gran lunga il divano e la lettura. Perché è un momento magico, di relax, dopo aver passato tutta la settimana in modalità “studio matto e disperato”.

Uguali come il giorno e la notte.

Era vestita esattamente come ci si sarebbe aspettati da una ragazza di ventisette anni che aveva studiato Letteratura inglese all’università, e che adesso era vicedirettrice di una libreria specializzata in narrativa rosa, che aveva abbracciato la sua condizione di zitella, e aveva un gatto che considerava le sue gambe come due pali su cui arrampicarsi per andarle a mettersi in grembo. E Jhonny, seduto di fronte a lei, aveva un sorriso perfetto su un viso perfetto, con dei capelli perfetti, un vestito dal taglio perfetto, e una camicia bianca perfetta che avvolgeva il suo corpo perfetto.

C’è quasi da chiedersi come facciano a finire insieme! 😉

Mi ha fatto tanto sorridere questo passaggio perché Verity sembra una piccola Cenerentola di fronte al principe.

 Orgoglio e pregiudizio.

<<Sono sicuro che l’abbia già letto. Non l’hanno letto tutti?>>

<<Johnny no>>, ribatté lei e , cogliendo l’opportunità al volo, afferrò la copia con entrambe le mani. <<Per questo siamo soltanto amici. Non potrei mai amare un uomo che non ha letto Oroglio e pregiudizio.>>

Amori e pregiudizi nella libreria dei cuori solitari gira tutto attorno al fatto che Orgoglio e pregiudizio è il libro più importante per Very. Quando si trova in difficoltà infatti, pensa a cosa farebbero i personaggi e agisce di conseguenza. Quindi, siccome una pagina si e l’altra pure, parlano di questo incredibile romanzo, non ho potuto fare altro che introdurlo nella lista di libri da leggere/rileggere! 😆😆

Luogo sbagliato al momento sbagliato.

Si appoggiò allo schienale con un sospiro felice, anche de Darcy stava per rovinare tutto dicendo a Lizzy che la sua famiglia gli causava imbarazzo, che lei era decisamente inferiore quanto a status, e che l’amava quando il buon senso gli suggeriva il contrario. Ma era tutto a posto. Alla fine ogni cosa si sarebbe risolta.

Era questo il lato bello di un libro che amavi; non ti deludeva mai, pensò. Poi si pietrificò, al cigolio della porta che si apriva delicatamente alle sue spalle. […]

Johhny.
Marissa.

Questo capitolo è stato inizialmente un calvario, tra virgolette. Perché mi ero completamente immedesimata in Very e ho sofferto tantissimo quando si è ritrovata a dover ascoltare quelle cattiverie su di lei. Tra l’altro, da parte di entrambi.

La cosa positiva è stata lo svegliarsi di Harry. Per tutta la lettura sembrava solo un cane bastonato ed è stato anche un po’ noioso leggere di quest’uomo che SA che la moglie e il migliore amico hanno dei flirt, ma non fa nulla. Quindi quando finalmente si è arrabbiato ho lanciato un grido di trionfo!

 Ah ah ah

Da non crederci. Johnny era un uomo intelligente. Si era laureato a Cambridge, Cristo santo, eppure era una delle persone più stupide che avesse mai incontrato.

E niente, sono morta dal ridere. In realtà poi c’è stato tutto quel brutto litigio che mi ha fatto un po’ male, ma questa frase è stata veramente spettacolare. Purtroppo non è detto che una persona laureata sia anche intelligente, soprattutto in amore, dove tutti quanti andiamo in tilt almeno una volta nella vita!

E’ stato divertente perché rende bene l’idea di come una qualunque persona metta i paraocchi quando si innamora. Non vede niente, non sente niente, solo la persona amata.

Mosè de noi altri.

Verity osservò la distesa davanti a lei per alcuni lunghi minuti angosciosi, incapace di credere ai suoi occhi… fino a quando le acque non si divisero rivelando il fondale sabbioso.

E niente, la vita va così. A me non è mai capitato ma la prossima estate ci proverò! 😂😂

Scherzi a parte, immagino che questa sia stata solo una metafora, per dire che c’è stato un breve momento di bassa marea. Di quelli che rivelano delle piccole isolette di sabbia sulle quali è possibile camminare.

Ad ogni modo la cosa mi ha fatto sorridere! È stata divertente, anche se ho mentalmente sgridato Verity perché se l’è filata a questo modo!

True-Love

<<Jhonny True! Divertente!>> urlò Chatty. […]

<<Menomale che tra voi non ha funzionato>>, commentò Immy, con una certa insensibilità, considerata la situazione. <<Prova a immaginare se vi foste sposati, e aveste preso l’una il cognome dell’altro. Saresti diventati i True-Love! Da morire dal ridere!>>

Be’ se non è dolcezza questa, ditemi cosa può esserlo!❤

Amori e pregiudizi nella libreria dei cuori solitari è una semplice, ma molto appassionata, commedia romantica.

Fatemi sapere cosa ne pensate. Se come me avete amato questa finta relazione che poi si è trasformata nell’amore vero tra due persone uguali quasi come il giorno e la notte!

Baci,
G.