La ladra di Neve – Danielle Paige – DeA

La ladra di Neve – Danielle Paige – DeA
Reading Time: 6 minutes

New Book!

Dopo la carrellata di romanzi rosa degli ultimi tempi, sentivo la mancanza del mio genere madre che è il Fantasy. Così, cerca e ricerca tra gli scaffali della libreria, ho trovato La ladra di neve, di Danielle Paige. La trama mi sembrava buona e interessante, così me lo sono portata a casa, pregustandomi già un nuovo mondo magico in cui immergermi.

Diciamo che – se si esclude il fatto che durante tutta la prima parte del libro avrei voluto volarlo- è stata una lettura molto interessante.

Chiacchiere e Spoiler: la ladra di Neve

La ladra di Neve.

Snow Yardley vive nell’istituto psichiatrico Whittaker da quando aveva solo cinque anni. Adesso, che di anni ne ha sedici, scopre di aver vissuto all’interno di una grande menzogna. Snow non è pazza, è prigioniera.

Con questa consapevolezza decide di rivedere il suo migliore amico, l’unico che lì dentro le sia sempre restato accanto…o quasi. Ma proprio mentre sembrano chiarire il loro passato, Bale viene rapito attraverso uno specchio stregato.

Snow non può lasciarlo andare, lui è la sua unica ragione di vita. Aiutata dal fato, riesce a scappare dall’istituto e improvvisamente si ritroverà in un luogo che non pensava neppure potesse esistere: Algid. Un mondo completamente diverso, pieno di creature mai viste e alberi che cambiano colore, un mondo che però è stato congelato da un perfido re.

Nella perpetua ricerca di se stessa dovrà affrontare infiniti pericoli, dovrà destreggiarsi con streghe, ladri e assassini e soprattutto, dovrà scegliere da che parte stare. Di chi può fidarsi veramente? Chi può aiutarla a tornare a casa insieme a Bale?

Storie a metà.

La trama è bella, ma Bella con la B maiuscola. Il problema? Secondo me è stata buttata là.

Voglio dire che non è stata sviluppata come avrebbe meritato. Algid è un mondo straordinario che sembra bellissimo con tutti quei colori e le luci dell’aurora boreale nel cielo. Però ecco, è come se la Piage avesse avuto fretta di scrivere la storia. C’è un potenziale enorme dentro La ladra di Neve, enorme! E mi dispiace tantissimo che sia rimasto nascosto da qualche parte. Avrei preferito un libro in più, che la storia venisse interrotta prima, ma che fosse scritta meglio.

Si sente che la Paige ha un mondo di idee ma non basta solo buttarle là a casaccio. Credo che sarebbe stato meglio avere qualche pagina e qualche descrizione in più che spiegassero il perché dice certe cose. Magari è solo un’idea mia, ma preferisco avere due libri con dieci idee narrative spiegate bene piuttosto che uno con le stesse idee intrecciate in un gomitolo di parole di cui non se ne trova il capo.

Ripeto, mi è dispiaciuto molto perché il risultato è stato una prosa molto caotica e difficile da seguire. Soprattutto durante i cambi di scena, spesso mi è capitato di dover tornare indietro e rileggere da capo.

Il Ladro, la Strega e la Principessa.

Nonostante questo la storia è a mio avviso ricca di potenziale e bella da seguire. Bisogna solo stare concentrati! 😉

Anche se devo dire che molte cose mi hanno ricordato altri libri o film. Come si può capire dal sopracitato sottotitolo, durante la lettura mi sono un po’ sentita trasportata di nuovo a Narnia. Davvero, mentre pensavo al sottotitolo mi passava davanti solo “il leone, la strega e l’armadio”.

Sarà perché Algid è un mondo magico dove persiste un inverno perenne, sarà perché ci sono creature magiche di ogni sorta, o sarà perché Snow è passata attraverso ad un albero per arrivarci, ma mi ha dato questa sensazione. Attenzione (!!!!) è stata solo una mia impressione. Per altro piacevole, perché Le cronache di Narnia mi era piaciuto moltissimo, e leggere qualcosa con un ambientazione simile mi è piaciuto molto!

Snow, da pazza a principessa.

Beh, così è stato.

Questa povera ragazza viene rinchiusa in un istituto psichiatrico alla tenera età di cinque anni perché aveva tentato di attraversare uno specchio. Ora, a mio avviso sarebbe stata la madre a dover essere rinchiusa. Voglio dire…davvero? Tua figlia giocando si fa male e la rinchiudi? Mio fratello a quest’ora dovrebbe essere legato a un letto per quante ne ha combinate allora!

Ma va bene, in fondo serviva alla trama e quindi eccoci dentro al Whittaker, dove Snow viene imbottita di pillole dalla mattina alla sera affinché mantenga sotto controllo la sua rabbia. Perché alla fine, in mezzo a persone che pensando di saper volare o di viaggiare nel tempo, lei ha solo problemi nel gestione le emozioni.

Il punto è che tutto quello che accade poi, come il fatto che prima fa le cose e poi ci pensa o che vive la vita ad Algid con forse troppa leggerezza, le attribuisco proprio a questa sua reclusione. Va bene che non è veramente pazza, ma d’altra parte non ha alcuna cognizione del mondo fuori, non sa come si vive al di là delle pareti dell’istituto.Figuriamoci in un altro mondo. Quindi diciamo che, nonostante svariate critiche che le ho urlato contro durante la lettura, penso che Snow sia scusabile per i suoi atteggiamenti!

Alla ricerca di se stessa.

Snow passa la sua vita all’interno del Whittaker pensando che non ci sia altro al di là che l’aspetta. Pensa solo a Bale, suo migliore amico e suo qualcosa di più. Un anno prima erano riusciti a darsi il loro primo bacio, ma qualcosa era andato storto. Qualcosa in lui era cambiato e le aveva rotto il polso in due punti. Nonostante questo, Snow ha continuato a pensare incessantemente a lui e a cercare un modo per parlargli nuovamente.

Proprio quando finalmente riesce a rivederlo, Bale viene rapito attraverso uno specchio magico. Era l’unica parvenza di famiglia che aveva e senza pensarci due volte, Snow comincia a pensare freneticamente ad un piano per rintracciarlo.

Viene in suo soccorso Jagger, un misterioso e -a quanto pare- affascinante personaggio che si fa strada tra i sogni di Snow. È lui a rivelarle un briciolo di verità: lei non è pazza, è una principessa.

Ma soltanto quando finalmente riesce a scappare dall’istituto scopre altri piccoli frammenti della sua verità. Ci vorranno molte peripezie e avventure nel pericoloso mondo di Algid prima di scoprire chi è veramente.

Durante il suo cammino Snow incontra moltissimi personaggi, ognuno dei quali la aiuta a capirci qualcosa di più. In realtà ogni personaggio che incontra sembra che la voglia tenere con sé per i suoi fini. La Strega del Fiume la vuole addestrare per motivi piuttosto criptici, i Ladri la vogliono con sé perché è l’unica in grado di recuperare un frammento di specchio magico, e così via. Il risultato è che Snow viene sballottata da una parte all’altra, da un personaggio all’altro, come una pallina matta senza nemmeno avere il tempo di riflettere su quanto sta accadendo.

Dubbi amletici.

Quindi avviandosi verso la conclusione, io ho apprezzato La ladra di Neve, seppur non al 100%. È una bella storia, ricca (ricchissima!) di colpi di scena, soprattutto dalla seconda metà in poi! E quindi lo consiglio a tutti gli amanti del genere. È un romanzo Young Adult a tutti gli effetti, quindi lo straconsiglio ad un pubblico più giovanile, ma nonostante questo è piacevole da leggere anche per chi è più grande!

Ultima “polemica” che lancio, è che mi sono sfuggite delle cose. Cioè, essendo un primo capitolo di una serie, immagino che le incongruenze che ho trovato possano venire sviluppate nei prossimi capitoli. (Oppure semplicemente sono state chiarite ma non le ho capite io ahah)

  1. All’inizio della storia, Snow si lamenta dei suoi capelli bianchi. Ovvero dice che si stanno ingrigendo sempre di più. Questo fatto è dovuto ai suoi poteri? Insomma, la cosa non viene più ripresa e visto che era stata menzionata, ero curiosa di saperne il motivo.
  2. Chi è Becky? Snow dice che era la figlia dei vicini. Quella con cui aveva tentato di attraversare lo specchio. Dice di ricordarsela, di ricordarsi il giorno in cui tutto quanto cambiò. Ora, siccome era tutta una bufala mi chiedo: questa Becky è anch’essa frutto di una bugia? Immagino di si, ma Snow non si è mai posta la domanda una volta scoperta la verità sulla sua fuga da Algid.

Danielle Paige

Danielle Paige, laureata alla Columbia University, vive a New York ed è autrice della serie best seller negli Stati Uniti Dorothy Must Die, di cui riporto i titoli.

  • Dorothy Must Die (2014)
  • The Wicked Will Rise (2015)
  • Yellow Brick War (2016)
  • The End of Oz (2017)

Quando non scrive romanzi Young Adult lavora per l’industria televisiva, attività che le ha consentito di ottenere un Writers Guild of America e di ricevere diverse nomination ai Daytime Emmy Awards.

La ladra di neve è il primo romanzo della serie Stealing Snow, primo ad essere portato in Italia. In questo mondo sono ambientati anche i due racconti Before the Snow e Queen Rising.

Se avete già letto il libro…

Non perdetevi i miei pensieri a riguardo, e commentate La ladra di Neve con me! 😉😉

https://booksroom.altervista.org/chiacchiere-e-spoiler-stealing-snow/

 

INFO GENERALI: La ladra di neve

Titolo originale: Stealing Snow

Autore: Danielle Paige

Tradotto da Anna Carbone

Coordinamento editoriale: Valentina Deiana

Casa Editrice: DeA – https://www.deagostini.com/it/products/la-ladra-di-neve/

Prima edizione italiana: 17 ottobre 2017

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