È successo di nuovo miei cari lettori: ho letto per primo un libro che era ultimo. Sale così a tre il numero di sviste (colpa della mia testa tra le nuvole) lette fino ad ora. La prima volta mi è successo con Signore delle Ombre, letto prima di Signora della Mezzanotte (Shadowhunters). Poi è stata la volta di Molto amore per nulla, letto prima di Questo amore sarà un disastro (Anna Premoli). In quest’ultimo caso, almeno, i libri erano collegati ma indipendenti, altrimenti non ci avrei capito una mazza proprio come per Shadowhunters.
E quindi niente, ecco che per Natale richiedo (manco mi regalano random. No, richiedo io.) Colazione a Notting Hill di Ali McNamara.
Da tanto tempo avevo intenzione di leggere qualche suo libro ed era un po’ che Colazione a Notting Hill mi appariva ovunque.
E allora vai!
Inizio la lettura, che si apre con Scarlett che racconta di un incontro avvenuto in aereo. Di ritorno da New York ha incontrato questo sportivo, campione olimpionico, bello e simpatico. E io mi dico: “Vai, questo è il lui della situazione”.
Poi proseguo la lettura e il personaggio, così come l’incontro, finisce nel dimenticatoio. Viene presentato il suo fidanzato, Sean, e penso “ora si lasceranno”. Insomma, questo per farvi capire come io abbia passato tutta la lettura del romanzo ad aspettarmi cose standard dei romanzi rosa che, invece, non potevano esserci! Perché?
Perché Colazione a Notting Hill è l’ultimo romanzo della serie Notting Hill Trilogy. Con essa le avventure di Scarlett e Sean si concludono. Più quelle di Scarlett che quelle della coppia a dire il vero. Pertanto, questo è un romanzo dolcissimo, ricco di imprevisti e avventura ma che, come ogni capitolo finale, tende a tirare tutti i nodi al pettine e quindi ad essere più soft.
(Sì, qualcuno potrebbe anche iniziare a dirmi che dovrei darmi una bella svegliata, siccome non è la prima volta che leggo in ordine sbagliato dei libri. Lo so, ma vivo con la testa tra le nuvole, non posso farci niente.)
Colazione a Notting Hill
Per quanto riguarda il romanzo, quindi, quello che posso dirvi è che sicuramente non l’ho apprezzato quanto avrei fatto se avessi letto i primi due volumi. Nonostante questo, il mio giudizio è estremamente positivo.
Si tratta di una storia ricca di intriganti misteri e Scarlett si trova ad essere “il fulcro” (come le dicono spesso) di tutta la vicenda. È una storia avvincente, del tutto verosimile e dolcissima.
I personaggi sono straordinari e simpaticissimi. E sul serio, mi dispiace di non aver conosciuto tutti gli aspetti del loro carattere. Ce ne sono però di nuovi, che vengono ben approfonditi e definiti in maniera perfetta.
Tutto sommato, Colazione a Notting Hill è un bel romanzo perfetto per staccare, rilassarsi e fare scorpacciata di lieti fine.
Per quanto mi riguarda, purtroppo, non so se leggerò i primi due capitoli visto e considerato che so già tutto quello che accade (anche se a grandi linee). Ma è tutto da vedere! Di sicuro leggerò altri libri di Ali McNamara perché il suo stile dolce e frizzante è qualcosa di veramente coinvolgente e delicato.
⭐⭐⭐
Non fate come me e leggetelo alla fine! 😉 Assolutamente consigliato a chiunque abbia voglia di una bellissima fiaba New Yorkese! (Sì, il titolo in effetti non ci azzecca molto, ma la trilogia ormai era partita con Notting Hill!)
Bacissimi,
La vostra sbadata Jay
