L’accademia del bene e del male, vol.2 – Un mondo senza eroi – Soman Chainani

Ben ritrovati amici lettori, oggi finalmente proseguo la carrellata di recensioni arretrate parlandovi de “L’accademia del bene e del male – Un mondo senza eroi“, il secondo volume dell’omonima saga.

Per quanto mi riguarda, il commento è breve e positivo: la serie prosegue verso incredibili e continui inciampi ed intrighi, è talmente tanto coinvolgente che ho divorato questo secondo volume in una manciata di giorni, e sinceramente ho dovuto forzarmi la mano per non acquistare immediatamente il terzo capitolo.

Ma vediamo nel dettaglio…

Ci eravamo lasciati con Agatha e Sophie che raggiungevano il loro lieto fine e tornavano a casa, insieme. Si lasciavano alle spalle la terribile scuola che aveva quasi distrutto la loro bella amicizia e trasformato Sophie in un’agghiacciante strega sdentata. L’unico problema gente è che “al cuor non si comanda”. E quindi la povera Agatha si ritrova immancabilmente a sentire la mancanza del suo vero amore, il bel principe Tedros.

La trama di questo secondo capitolo è decisamente intrigante, così come lo era stata quella del primo volume. Ci sono nuovi personaggi, alcuni dei quali estremamente misteriosi tanto che la loro vera identità non viene rivelata anche se, leggendo tra le righe, si capiscono molte cose. C’è questa grande divisione tra maschi e femmine adesso, più che tra buoni e cattivi, e Soman è bravo perché con questo libro per ragazzi porta avanti un grande lavoro incentrato sulla discriminazione. Mentre ne “L’accademia del bene e del male, vol.1” la situazione socio-culturale era estremamente stereotipata, con le femmine che potevano diventare solo principesse e i maschi solo eroi, adesso si sviluppa un mondo in cui anche le ragazze hanno la possibilità di salvarsi da sole. Peccato solo che adesso vogliano creare un mondo di sole donne. Vabe’, capisco che siamo esseri superiori, ma non possiamo davvero schiavizzare tutti i maschietti del creato. Scherzi a parte, sono piacevolmente colpita dal fatto che attraverso una narrativa così apparentemente leggera si possano nascondere tematiche importanti che hanno il compito di insegnare qualcosa: il primo volume infatti ci faceva capire quanto fosse sottile il confine tra bene e male, giusto e sbagliato, questo invece come sia sciocco sostenere che un genere sia migliore dell’altro.

Per quanto riguarda i personaggi, l’unico commento “negativino” – passatemi il termine- è per Agatha. Nel primo libro la ragazza era un personaggio estremamente brillante, lucido e vigile. Ne “un mondo senza eroi” è una vera e propria principessina che aspetta di essere salvata dal suo principe. Si lascia traviare e ingannare come -a mio avviso- la vecchia Agatha non avrebbe fatto. Vero è che a livello di personaggio, Agatha ha scoperto di essere buona, e per tanto rientra nella struttura ferrea che i buoni delle favole dovrebbero avere. Insomma si sta davvero “favolizzando”.

Come lei pure Tedros non spicca per i colpi di genio ma questo, diciamocelo chiaramente, lo avevamo già capito nel primo volume. ??
Adoro come l’autore sia riuscito a creare questi personaggi così reali: Tedros, per esempio, è un principe e sarà presto re, eppure è ancora un ragazzino che si fa mettere i piedi in testa. Insomma, sono sicura che tutti i personaggi avranno modo di crescere ed è davvero bello poter crescere con loro!

⭐⭐⭐
Una serie perfetta per tutte le età e soprattutto per chi ha voglia di sognare e tornare bambino.

(Le tre stelle, che comunque tengo a precisare sono una votazione positiva, sono solo perché davvero Agatha mi ha perso quella “moltezza” che tanto la caratterizzava nel primo libro! A breve leggerò il terzo volume e sono certa che tornerò a più stelle!)

Bacini,
Vostra Jay ❤️