La ragazza sbagliata – G. Simi

La ragazza sbagliata – G. Simi
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La ragazza sbagliata Book Cover La ragazza sbagliata
Giampaolo Simi
Giallo
Sellerio Editore Palermo
2017

La storia di una assassina e del suo grande accusatore. La storia di un dubbio, di un inganno, della possibilità di una nuova vita.

Vincitore del Premio Scerbanenco 2015 

Vincitore dell Premio Letterario Chianti, 31esima edizione 2017/2018

Un giornalista, Dario Corbo. Un cold case degli anni novanta. Una ragazza scomparsa, un delitto con un colpevole che non convince, un caso irrisolto. La voglia di fare chiarezza soprattutto a se stesso e il desiderio di riprendere in mano le indagini con l’aiuto delle moderne tecnologie.

Inizia così il libro di G.Simi “La ragazza sbagliata”.

Di quegli anni (1993 e dintorni) ricordo certamente l’attentato in via dei Georgofili a Firenze e il presunto mancato attentato alla torre di Pisa; non avevo memoria invece del mancato attentato allo stadio olimpico. Sono anni in cui la mafia torna a farsi sentire e nel libro di Simi, seppur sfiorati e lasciati in secondo piano, gli stessi fatti fanno da eco a una storia in cui fin dall’inizio si sa chi sia l’assassino. Tuttavia, si conoscono altrettanto bene le perplessità che attanagliano il giornalista che gran peso ha avuto all’epoca nelle indagini e proprio questi suoi dubbi lo portano a rivedere il caso.

La storia non è purtroppo frutto di invenzione e la lettura ci mostra una Italia dove tutti hanno un “peso”, una Italia che non è padrona di sé e dove non è difficile prendere coscienza del fatto che, talvolta, la vita scorre proprio su una linea sottile di ambiguità; un passo sbagliato e puoi finire nel baratro senza sapere il perché. La storia di Irene Calamai è di quelle in cui speri di non sbattere mai, né da protagonista ma neanche da spettatore, perché ti ricorda quanto sia pericoloso finire nel posto sbagliato al momento sbagliato (chi ha visto Match Point il film di W.Allen sa a che cosa mi riferisco).

Dall’altro lato si racconta in parallelo la storia di Nora Beckford, un nome importante, figlia di uno scultore inglese trapiantato in Versilia dove il lusso, la droga, gli eccessi in genere possono essere fuorvianti per chiunque, anche per chi conduce le indagini.

Incaricato di scrivere un libro, Dario Corbo si inoltra così nella selva di indizi trascurati, tra i segreti della storia criminale dell’Italia di quegli anni.

Il libro è raccontato con solenne maestria e, pagina dopo pagina, la storia diviene sempre più avvincente.Il lettore vuole scavare insieme al giornalista tra i ricordi ormai sbiaditi alla ricerca di una verità nascosta o forse volutamente occultata fino a scoprirne il leit motiv, il perché.

Ho trovato la lettura di questo libro molto avvincente e contrariamente ad altre recensioni che la definiscono “pesante”, io l’ho trovata persino scorrevole.

Punti di vista.

Per me è un si!

Buona lettura.

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