La ragazza con la bicicletta rossa – Monica Hesse

La ragazza con la bicicletta rossa – Monica Hesse
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La ragazza con la bicicletta rossa Book Cover La ragazza con la bicicletta rossa
Monica Hesse
Romanzo storico
2016

Un romanzo di lancinante bellezza, che ricorda classici del genere come Storia di una ladra di libri e Il bambino con il pigiama a righe e la forza di chi, come Hanneke, ha cercato di sconfiggere l’orrore con il più piccolo, e grande, dei gesti.

Salve a tutti!

Essendo fine mese, eccomi con le recensioni dei libri per l’incrocio di parole del blog SfogliAle! Questo mese avrei voluto impegnarmi di più ma non ho proprio avuto tempo. Questo libro l’ho finito proprio poche sere fa, all’ultimo secondo quasi! Stavolta le parole da trovare mi sono sembrate un filo più complesse per cercare dei libri adeguati: l’ultima volta avevo avuto la fortuna del libro sul gatto, stavolta no!

Eccomi comunque con il primo libro del mese per il gioco, ho scelto la parola bicicletta. Ho letto La ragazza con la bicicletta rossa, di Monica Hesse. 

Trama

È l’inverno del 1943 ad Amsterdam. Mentre i cieli europei sono sempre più offuscati dal fumo delle bombe, Hanneke percorre ogni giorno, con la sua vecchia bicicletta rossa, le strade della città occupata. Ma non lo fa per gioco, come ci si aspetterebbe da una ragazzina della sua età. Hanneke è una “trovatrice”, incaricata di scovare al mercato nero beni ormai introvabili: caffè, tavolette di cioccolato, calze di nylon, piccoli pezzetti di felicità perduta. Li consegna porta a porta, e lo fa per soldi, solo per quello: non c’è tempo per essere buoni in un mondo ormai svuotato di ogni cosa. Perché Hanneke, in questa guerra, ha perso tutto. Ha perso Bas, il ragazzo che le ha dato il primo bacio, e ha perso i propri sogni. O almeno così crede…

Ho scelto questo libro innanzitutto per l’ambientazione: trovo molto affascinanti le storie ambientate nel periodo della seconda guerra mondiale. Anche a scuola, ho sempre amato studiare quel periodo… Nonostante la Guerra, Hitler e l’Olocausto siano sullo sfondo, il racconto non tratta di questi orrori: difatti, fanno da sfondo alla nostra storia. Ed ecco perché mi ha subito attratta: i racconti ambientati durante la guerra ma che parlano di persone e storie “comuni” mi piacciono sempre. Come a dimostrare che, a dispetto di tutto, la vita va avanti.

La protagonista si muove per la città sulla sua bicicletta e procura, dietro compenso, il cibo al mercato nero per chi lo chiede. Si arrangia come può, visto che a causa della guerra ha perduto tutto, compresa se stessa. Un giorno però, la signora Janssen le fa una richiesta che non ha nulla a che vedere con cibi e bevande. Vuole che Hanneke la aiuti a ritrovare Mirjam, una bambina ebrea che stava nascondendo in casa sua… Cosa che va contro i nuovi principi della nostra protagonista che, ormai persa e senza speranza, agisce solo per il tornaconto personale e per i soldi. Non era quello il momento di fare buone azioni dettate dal cuore, ma di salvarsi la pelle e sopravvivere… eppure, contro il suo volere, decide di aiutare la signora Janssen.

Riuscirà Hanneke, secondo voi, a salvare la piccola? O sarà troppo tardi e finirà nei guai anche lei? Non ho intenzione di dirvelo, ovviamente. Lo scopo di questo gioco è far conoscere nuovi libri a tutti: se vi raccontassi il finale, non avrebbe senso, vi pare?

A questo romanzo io do 5 stelle, l’ho davvero molto apprezzato e mi sento di consigliarlo a chi, come me, ama le storie di persone comuni durante un momento così duro e difficile.

A presto con le prossime due recensioni!

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