La metà di niente – Catherine Dunne

La metà di niente – Catherine Dunne
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La metà di niente Book Cover La metà di niente
Catherine Dunne
Narrativa
Tea

“La metà di niente “di Catherine Dunne

Una giornata come tante,una famiglia come tante, un uomo, una donna e il loro rapporto ormai logoro e consunto. In apparenza una storia quasi banale, quella di una crisi di coppia e in parallelo quella di un tradimento perpetrato tra i confini di “una rapporto tra amici”.

A dire il vero più mi addentro nella descrizione e più condivido il fatto che non c’è proprio niente di nuovo all’orizzonte, se non il classico triangolo,lei, lui e ancora lei.E allora in che cosa consiste il piacere di questa lettura che ricorda di sicuro a tante donne solo momenti di sconforto, delusione e una desolante solitudine?

Bene, qui interviene la Dunne a fornirci la risposta e lo fa con il suo solito modo di mettersi dalla parte delle donne per calcolarne la possibilità di riscatto, di rivalsa, di fuga ma anche di vittoria.

Rose, la protagonista è una delle tante donne che affidano la loro vita a un marito, a un compagno sperando che lui possa custodirla,renderla più preziosa, unica e che inevitabilmente finiscono per restarne deluse.
Spesso usiamo questa espressione “vi presento la mia metà” intendendo con ciò la figura di un marito, anzi a volte aggiungiamo anche un aggettivo “la mia dolce metà” indicando con questo l’altra parte di noi che serve a completarci, migliorarci forse, in ogni caso ad arricchirci, perché uno piu uno non può che fare due! Che cos’è allora “la metà di niente”?

Ecco non è altro che la presa di coscienza che non possiamo essere altro se non “noi stesse” perché per essere la metà di qualcosa, quel qualcosa deve almeno esistere e se un amore finisce, semplicemente non esiste più e la “dolce metà” si infetta, assume un sapore acidulo, aspro, maleodorante, in una parola “marcisce”.

“Non ti amo piu”, quante donne si sono sentite sferzate ascoltando questa frase così definitiva e hanno assaporato la sconfitta di un rapporto costruito forse con troppa semplicioneria da parte di un uomo che non ha esitato a mettere il suo cuore nelle mani di un’altra. Quello che mi piace sottolineare è anche l’atteggiamento dell’altra , l’amante , quella che non si fa scrupolo di rovinare un menage familiare semplicemente perché non ha alcuna intenzione di decretarne la fine.

Se Ben non fosse stato il solito uomo credulone, facilmente collocato entro gli schemi di una attrazione fisica e carnale, forse si sarebbe accorto che l’altra, la donna che crede finalmente sua, in realtà è un’altra “lei”, un’altra donna che se sottoposta ad un nuovo rapporto vincolante, si ferma e capisce che può anche farne a meno perché ne ha già uno.

Insomma, senza raccontarvi di più, perché i libri vanno letti e chi recensisce secondo me deve solo destare la curiosità di leggere, vi consiglio di calarvi in queste bellissime pagine della Dunne .

Le donne non meritano di essere “usate” né come mogli né come amanti.Le donne hanno una loro unicità e se solo capissero quanto possono essere forti confidando solo in se stesse difficilmente si ritroverebbero a dover pronunciare questa frase: “la metà di niente” .

“Rose si trovava in quello stato perché lui l’aveva portata con se.Tutto il suo lavoro fatto per amore,per la famiglia,per il sostegno della casa,non valeva un cazzo di niente.Andandosene via Bena si era portato via tutto quello che apparteneva a loro, non solo a lui”.

“Piano piano.Ogni giorno ha la sua pena.Quanto basta per arrivare a sera.”

Buona lettura e non me ne vogliate…ma i libri vanno letti!!!

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