Il visconte che mi amava – Julia Quinn

Il visconte che mi amava – Julia Quinn
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Poco tempo fa mi è capitato di iniziare a vedere le prime immagini dal set di Bridgerton e questo mi ha solleticato la mente: dovevo ancora leggere Il visconte che mi amava! Adesso vi dico cosa ne penso.

Facciamo una piccola premessa

Amo la serie tv Bridgerton. Tralasciamo le svariate polemiche che possono nascere in merito a contesti storici sbagliati e politically correct oggigiorno troppo esagerato e otteniamo una serie che, a me, fa sognare.

Ovviamente l’altra premessa fondamentale è che sono una grande amante di regency. Per tanto, vedere una serie a tema – ripeto, al di là di quanto di sbagliato e polemico possa esserci, non è su questo che voglio porre l’attenzione – è per me una cosa meravigliosa.

Amando perciò così tanto la serie ho fatto quel che ho sempre fatto: ho letto il libro DOPO aver visto tutti gli episodi. Perché? Ma semplicemente perché i libri sono sempre meglio dei film/delle serie, e se si è amato la storia sullo schermo non si potrà non amarla sulla carta! Non vi sembra un ragionamento che fila?

Libreria Librorcia – Bagno Vignoni

Insomma, è così che mi sono guardata Il visconte che mi amava, non appena uscita, e ora, a distanza di un bel po’ di tempo, mi sono letta il libro.

Libro che, tra le altre cose, ho comprato alla libreria Librorcia, iconica libreria nel centro di Bagno Vignoni. Se non ci siete mai stati, andateci. Si tratta di un posticino davvero magico. Dentro troverete di tutto un po’. Non è uno di quei posti in cui andare con un’idea precisa in mente, ma più che altro è uno di quei posti misteriosi in cui è il libro a trovare te – della serie “è la bacchetta a scegliere il mago, signor Potter”.

Tra le chicche di questa libreria ci sono numerosi libri dedicati al territorio (sia per quanto riguarda le ricette, che la storia locale vera e propria) e altrettante edizioni illustrate che definirle meravigliose non rende comunque l’idea.

Il visconte che mi amava

Ma veniamo al sodo e parliamo un po’ di questo libro. Che dire?! Se amate il regency, è la storia che fa per voi.

Non c’è molto da dire quando trovo un libro che, a mio avviso, è fatto bene e vale la pena leggere. L’unica nota, se proprio vogliamo trovarne una, che fa perdere qualche punto a Il visconte che mi amava, riguarda proprio il Visconte, Anthony.

Credo che sia stato dedicato troppo poco spazio alla sua trasformazione. Il suo personaggio è estremamente complesso: nonostante l’apparenza, infatti, è una persona che si porta addosso vecchie cicatrici ancora sanguinanti e, nonostante venga descritto al meglio per tutto il romanzo c’è, appunto, poco spazio per il suo cambiamento emotivo.

Leggendo non ho percepito il momento esatto in cui Anthony capisce di amare Kate. Certo, si tratta di un percorso lento e lungo, di un sentimento che muta impercettibilmente giorno dopo giorno, ma non credo si capisca il “fulmine”, ovvero il momento in cui lui capisce che mannaggia la miseria ha finito con l’innamorarsi perdutamente.

Per il resto, sono estremamente felice di averlo letto perché la serie ha seguito un arco narrativo leggermente differente – ovviamente nella serie c’è più suspense – ma personalmente ho apprezzato particolarmente i fatti così come sono stati scritti.

E voi cosa ne pensate? Se volete, commentate pure con me su Instagram. Se, invece, non avete ancora letto il libro, vi invito a rimediare al più presto: clicca qui!

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