Con molto ritardo ma estrema gioia, mi trovo, finalmente, a parlare di Due cuori in affitto, di Felicia Kingsley.
Due cuori in affitto, di Felicia Kigsley, è uscito ormai da qualche anno. Ricordo bene di averlo comprato, come sempre accade per tutti i libri dell’autrice, con il classico “tanto poi lo leggo”. Quel “poi” è durato un bel po’, ma alla fine ce l’ho fatta e devo dire che è un romanzo davvero bello!
Solo ed esclusivamente lieto fine
Personalmente ho trovato questa storia dolcissima e incredibilmente coinvolgente. Non all’inizio, ma questo è un dettaglio che necessita di una premessa.
Vivo, ormai da tempo, un periodo in cui non ho voglia di cose tristi. Un tempo amavo incredibilmente pure i fantasy e se ci scappava qualche morto pazienza! Ora, guai. Ho bisogno di lieto fine, sempre e per sempre. Ecco che quindi ho preso in mano Due cuori in affitto dopo essermi bevuta tutto d’un fiato In amore vince chi rischia e Sfida all’ultimo bacio, di Anna Premoli (anche questi ve li super consiglio!)
Però, parliamoci chiaro, i romanzi rosa di questo genere, nel bene o nel male, un po’ si somigliano tutti. C’è sempre uno “scontro” iniziale per cui i due protagonisti non riescono ad andare d’accordo fin dal principio, no?
Ecco, questo è il motivo per cui la mia lettura di Due cuori in affitto, che normalmente sarebbe durata due giorni, mi ha impiegato invece un mesetto.
All’inizio mi ero un po’ annoiata, diciamo, proprio perché mi sembrava di leggere sempre la stessa zuppa ma, ripeto, questo mio primo approccio non troppo positivo dipende solo dal fatto che ne venivo da altri due romanzi dello stesso genere!
E infatti…
Infatti, sono andata avanti. Perché comunque amo i romanzi rosa, perché adoro Felicia e perché questo libro mi era stato consigliato persino dai sassi.
Inutile dire che si è dimostrato esattamente quello di cui tutti mi hanno parlato: una chicca.
Due cuori in affitto è un romanzo che ti entra dentro e ti scalda pian piano. Pagina dopo pagina, l’autrice crea una sorta di bolla magica, una specie di castello delle favole dal quale è impossibile uscire.
I personaggi sono così vividi che sembra di averli accanto e la trasformazione che l’uno compie nell’altra è la vera magia del romanzo. A essere sincera credo che sia proprio il grande cambiamento di Blake e Summer, ognuno a modo suo, che rende grande e bello questo libro.
Quando una cosa è fatta bene…
Quando una cosa è fatta bene non c’è molto da dire: è fatta bene e basta. Due cuori in affitto è un libro da leggere, punto. E’ perfetto per l’estate, per la leggerezza che da sempre viene ricercata in questo periodo, ma è perfetto anche per l’inverno se, come me, avete voglia di storie a lieto fine.
Se vi va, commentate con me Due cuori in affitto su Instagram e fatemi sapere cosa ne pensate!
