IL MONDO HYPERBOOK

IL MONDO HYPERBOOK
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Ciao lettori!!

Oggi sono qua per parlarvi degli hyperbooks, vi starete chiedendo cosa sono e come ci sono entrata in contatto, bene, un bel giorno d’inverno mi ha contattato Eugene Pitch chiedendomi se avevo voglia di leggere il suo primo hyperbook.

Innanzitutto mi sono fatta spiegare di che cosa stavamo parlando:

Che cos’è un hyperbook? In italiano si potrebbe tradurre come iper-libro. Un nuovo tipo di concezione letteraria che, proprio come il celebre Hyperloop di Elon Musk (il progetto del treno futuristico più veloce del mondo), fa della dinamicità la propria natura primaria. Vediamo ora i principali elementi che caratterizzano l’hyperbook:

1. Descrizioni minimaliste. L’autore deve dipingere con pochi tratti l’ambientazione e l’aspetto dei personaggi. Il resto sta alla fantasia del lettore che viene lasciato libero di immaginarli come più gli piace.

2. Frasi brevi. La maggior parte delle frasi sono brevi e spesso invece di collegare una principale e una subordinata con una virgola o un punto e virgola, si opta per un punto. Questa punteggiatura dona più dinamicità al racconto.

3. Capitoli brevi. I capitoli solitamente non superano le dieci pagine in modo da mantenere vivo l’interesse del lettore.

4. Romanzi non eccessivamente lunghi. Un hyperbook non deve superare le 60.000 parole. Se un romanzo è troppo corposo è più difficile da assimilare solitamente. Inoltre, al giorno d’oggi, le persone vivono in contesti che lasciano un tempo molto limitato per leggere quotidianamente.

5. Personaggi a 360 gradi. Troppe volte i personaggi dei romanzi sono piatti perché ci si concentra più che altro sulle vicende narrate o sulla descrizione delle ambientazioni. I personaggi invece hanno diritto ad essere sviluppati a fondo, affrontandone la psicologia e l’evoluzione durante la storia.

6. Uno, nessuno, centomila generi diversi. L’hyperbook non deve essere confinato al solo genere dei thriller, ma la sua filosofia può ben adattarsi anche ad altri generi letterari. Sta all’autore l’abilità di instillarla nelle sue opere.

7. Coinvolgente fin dalle prime battute. È importante che il lettore sia proiettato fin da subito nelle vicende del libro. Un prologo, o più semplicemente il primo capitolo, devono evitare inutili e tediose introduzioni, accendendo invece la curiosità del lettore fin dalle prime battute. Lo stile di Dan Brown ne è un esempio lampante.

8. Tanti personaggi. Come ci ha insegnato il buon George R.R. Martin, disporre di una certa varietà di personaggi ai quali dedicare di volta in volta un singolo capitolo, aiuta a mantenere vivo l’interesse del lettore e rende l’architettura della trama più avvincente e complessa.

9. Capitoli senza fine. Ogni capitolo di un hyperbook deve terminare lasciando un conto in sospeso con il lettore, il quale si troverà più invogliato a leggere il capitolo seguente per seguire le vicende dei personaggi. Ciò contribuisce alla dinamicità della narrazione.

10. Un colpo di scena non basta. Nonostante la tecnica del colpo di scena sia sempre efficace, molti scrittori si riservano di utilizzarla solo per il gran finale. Un hyperbook deve essere provvisto di numerosi colpi di scena per spiazzare e coinvolgere chi lo sta leggendo ben prima del gran finale, il quale deve comunque avere sempre un effetto sorpresa di per sè.Preso dal sito di Eugene https://eugenepitch.com/

L’autore è stato possiamo dire l’inventore degli hyperbook, ma andiamo nello specifico vi illustro le sue opere:

ABSORPTION i colori del sangue

David fugge da un misterioso passato e vive ora a Londra, in un appartamento fatiscente e lavorando come cameriere in un bar. Il professore è il suo unico amico, un uomo che come lui è appassionato d’arte, cliente del bar e con cui instaura un’insolita amicizia. Ray, insieme a sua moglie Miranda, vive alla giornata, lavora come fotografo e per questo motivo viaggia in continuazione. Cos’hanno in comune Ray e David? Assolutamente nulla, almeno fino a quando una banda di criminali ben organizzata non decide di farli incontrare, rapendo loro le persone più care e costringendoli a collaborare. I due dapprima si muovono separatamente, l’uno inconsapevole dell’esistenza dell’altro, poi le loro strade si incrociano e da lì in poi dovranno unire le forze e portare a termine la pericolosa missione. Ma perché questi criminali hanno scelto proprio loro? Riusciranno a salvare le persone prese in ostaggio?Questo thriller è un viaggio che collega le terre più remote e diverse, stregando il lettore con un mistero che ha origini lontane, anche nel tempo. Absorption – I Colori del Sangue è un romanzo carico di colpi di scena, dove l’apparenza inganna.

CONCEPTION la genesi della perfezione

Due donne divise. Due donne diverse. Eugenie è una nota giornalista in cerca di uno scoop. Sarah gira per il mondo portando il suo messaggio di pace. Ma entrambe hanno segreti che non possono rivelare a nessuno. Solo un uomo potrà far luce su quanto sta accadendo: Hans Van Der Meer. Ma per farlo dovrà portare a termine la sua indagine combattendo contro un unico, insormontabile nemico: il tempo. L’ombra della morte si fa largo tra le pagine di questo nuovo hyperbook di Eugene Pitch, portandoci a viaggiare per Londra, Amsterdam e persino Abu Dhabi.
Ma tra misteri e colpi di scena si staglia una sola domanda: che cosa è la perfezione? Conception è il prequel di Absorption – I Colori del Sangue e promette di intrappolarvi nella sua spirale irresistibile come solo un hyperbook sa fare: diretto e veloce come una pallottola.

IGNITION 

Edward Muffen, dopo lo sfortunato esito di una missione pericolosa, viene dimesso dall’ospedale. Potrebbe tornare a lavorare nell’MI6, ma per lasciarsi alle spalle le ferite del corpo e anche quelle del cuore, decide di fare un viaggio. E quale modo migliore se non un viaggio in mongolfiera? Purtroppo però, una volta a bordo, lo attenderà una brutta sorpresa. La prima hyperstory ufficiale di Eugene Pitch è uno spin-off del suo “Conception – La Genesi della Perfezione” e, nonostante la sua brevità, promette azione pura e mistero per tenervi incollati alle sue pagine fino all’incredibile finale. Una hyperstory ha le stesse caratteristiche di un hyperbook, ma è più corta e può avere anche solo un personaggio principale.

Ignition è stato il protagonista di una challenge, la 24orechallenge, indetta proprio da Eugene dove noi lettori siamo stati sfidati a leggere questa hyperstories in 24 ore, e volete sapere la cosa bella? Se acquistate Conception la troverete in regalo!!

Ma parliamo un pò dell’autore:

“Eugene Pitch ha una laurea in lingua e civiltà giapponese. Attualmente risiede in Giappone dove lavora come insegnante di inglese. Grande appassionato di lettura, con il suo primo romanzo hyperbook, sperimenta uno stile fresco e dinamico, ispirato da grandi autori quali Dan Brown e George R. R. Martin. Nel 2018 esce il prequel, nonché una nuova edizione della sua opera principale completamente rinnovata e rieditata. Al momento è al lavoro sul terzo capitolo della saga che potrebbe essere pubblicato entro il 2018. Eugene Pitch collabora inoltre con i siti di Hugmented e Gli Scrittori della porta accanto come corrispondente dal Giappone.”

Io posso aggiungere che è una persona molto disponibile, sempre educatissimo e disposto a mettere in gioco lui e le sue opere.

Per quanto mi riguarda consiglio tutti e tre i capitoli perchè sono freschi, appassionanti e soprattutto non stancano i lettori, ottimi anche per chi non è abituato a leggere molto, io darei nel complesso 4 stelle su 5, quindi super consigliati!!!

Non vedo l’ora di leggere quello in produzione!!

Lettori spero di avervi tenuto in compagnia e di avervi incuriosito, baci la vostra

 

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