I fantastici borghi di Fania: Pitigliano

I fantastici borghi di Fania: Pitigliano
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PITIGLIANO

 

Pur essendo nata e residente in Toscana ho scoperto questo piccolo gioiellino solo l’anno passato in occasione di una gita di pochi giorni che mi ha portato a visitare luoghi incantevoli al confine tra la Toscana e il Lazio. E’ proprio vero, talvolta anche una gita di pochi giorni può riservare meravigliose sorprese. 

Pitigliano è considerato uno dei borghi più belli di Italia, soprannominato anche La Piccola Gerusalemme, perché dal XVI secolo ospitò una grande comunità ebraica. Il paese è arroccato su
una rupe di tufo che sorregge l’intero abitato, e gode di una vista meravigliosa sulla natura selvaggia di questo angolo della Maremma Toscana. Si trova a metà strada fra Grosseto e Viterbo, vicina sia al Lago di Bolsena che alle Terme di Saturnia e pertanto ottima meta per riservare una successiva visita anche alle bellezze limitrofe. 

Di notte la vista di questo antico borgo diviene a dir poco spettacolare, quando la luna dall’alto ne illumina ogni angolo dando l’impressione di essere sospeso nel vuoto. 

La storia di Pitigliano ha inizio in epoca antichissima, il paese di Pitigliano infatti era già abitato nel Neolitico. Solo con l’arrivo degli Etruschi inizia la storia vera e propria della cittadina toscana,
poiché è proprio in questa epoca che vennero costruite le Vie Cave, vie di comunicazione scavate a mano nella roccia di tufo e utilizzate come via di comunicazione e difesa. Ogni angolo del suo centro storico racconta un passato ricco di storia, arte e cultura . A Pitigliano tutto è avvolto da un alone magico che regala stupende emozioni. Il borgo custodisce palazzi ed edifici storici tra cui Palazzo Orsini, antica residenza della famiglia Orsini. Una delle costruzioni più interessanti di Pitigliano è sicuramente l’acquedotto Mediceo, costruita su incarico della famiglia Orsini e opportunamente restaurato in epoca più tarda dai Lorena.

Ciò che desta tuttavia la maggior curiosità è il Ghetto Ebraico, l’antico quartiere costruito dagli ebrei che vissero a Pitigliano a partire dal XVI sec. Interessante e meritevole oltremodo la visita
alla Sinagoga custodita da un cancello a guardia del quale sono sempre presenti le forze dell’Ordine. Dalla terrazza prospiciente la Sinagoga sarà possibile osservare il bellissimo panorama
che circonda la montagna di tufo ed uno sguardo verso l’orizzonte merita sicuramente una sosta.

I principali eventi a Pitigliano. 

La  Torciata di San Giuseppe a Marzo,

la famosa Infiorata a Giugno,

la Festa del Contadino, il primo fine settimana di Agosto

Calici di Stelle, evento dedicato al vino ed ai prodotti tipici di Pitigliano

la Festa della Contea, ricostruzione storica che si tiene nella seconda metà di agosto.

Settembre DiVino rappresenta l’ultima festa estiva che si svolge nelle cantine di tufo,

per terminare con il Natale a Pitigliano, dove è possibile godere della festa più magica dell’anno.

E per finire…

Un salto al ristorante “Taverna Etrusca” o a “Il Grottino” servirà a legittimare anche l’aspetto
culinario della nostra gita.

Gli Gnocchi di pane al Cinghiale, gli Sfratti di cui vi lascio la ricetta e il Tortello dolce sono tra le
squisitezze che potrete gustare nelle locande e trattorie della zona.

Gli Sfratti

Gli sfratti sono dolci di origine ebraica che prendono il nome da un evento del XVII secolo. A quel tempo il granduca di Toscana Cosimo II de Medici intimò agli ebrei del circondario di trasferirsi nel ghetto di Pitigliano; vennero inviati quindi i messi che utilizzando dei bastoni picchiavano sui portoni delle case ebraiche per avvertire gli abitanti.Questi dolci a forma di bastone ricordano tale
evento.

Ingredienti:
Farina, uova, zucchero, vino bianco, miele, noci, noce moscata, buccia d’arancia, olio d’oliva.

Preparazione:
Fate scaldare il miele per circa venti minuti, aggiungete la buccia d'arancia a pezzetti, la noce moscata e le noci che avrete precedentemente sgusciate e tritate. Mescolate e fate ancora
cuocere per circa otto minuti. Versate l'impasto su una piastra di marmo oliata e formate dei piccoli bastoni lunghi più o meno cinquanta centimetri. Avvolgete questi “bastoni” con una sfoglia
di pasta (precedentemente preparata con farina, uova, vino bianco e zucchero). Infornate gli sfrattiper circa quindici minuti.

Volete trattenervi a Pitignano?

E se volete un luogo magico dove soggiornare non esitate a prenotare alla Locanda Ilune (Strada Prov. di Sorano 2920/a, Pitigliano, GR, 58017, Italia), uno splendido bed and breakfast con una
ospitalità degna dei miglior hotel stellati.

“… io, per un giorno, per un momento, corsi a vedere il colore del vento. Volammo davvero sopra le case, oltre i cancelli, gli orti, le strade, poi scivolammo tra valli fiorite dove all’ulivo si abbraccia la vite…” ( Fabrizio de Andrè )

 

Buon viaggio da Fania

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