I fantastici borghi di… Silvia – Subiaco

I fantastici borghi di… Silvia – Subiaco
Reading Time: 4 minutes

Salve a tutti!

Per oggi “rubo” la rubrica dei borghi alla mia amica Fania per parlarvi di uno dei paesini più belli che io abbia mai visitato. Cercherò di essere breve e di incuriosirvi ad andare in questo bel borgo.

A poco più di un’ora di macchina di Roma, possiamo trovare Subiaco. Non avevo idea che esistesse, prima di conoscere e fidanzarmi con un ragazzo di quelle parti. 

Visitare Subiaco significa addentrarsi tra i suoi numerosi vicoli medievali, scoprendo così mille scorci diversi di un paese ricco di storia. Giungendo a Subiaco, veniamo accolti dal Ponte Medievale di San Francesco, risalente addirittura al 1385, che attraversa il fiume dell’Aniene, mentre l’ingresso del centro storico è segnato dal bellissimo Arco Trionfale, eretto per volere di Papa Pio VI. 

Il luogo è incantevole ed era già apprezzato nell’epoca romana: è possibile ammirare ancora i resti della Villa di Nerone, visibili ai lati della via Sublacense (fatta costruire proprio da Nerone), tra la località Sorricella ed il monastero di Santa Scolastica. Si trattava, presumibilmente, di una costruzione molto estesa (circa 75 ettari), che venne però abbandonata dall’imperatore quando un fulmine colpì il tavolo su cui stava banchettando, pensando che si trattasse di un segno nefasto.

Sacro Speco

Un’altra meraviglia da visitare assolutamente è il Monastero di san Benedetto Sacro Speco, cui dedicò anche un episodio di Ulisse il grande Alberto Angela. Questo è il luogo dove il giovane San Benedetto si ritirò in preghiera e dettò la regola dell’ “Ora et Labora”. Il monastero, costruito quasi 1000 anni fa, ha il compito di proteggere e custodire la grotta in cui San Benedetto visse da eremita.

Una presenza, quella di San Benedetto nella valle dell’Aniene, che richiamò nel corso degli anni un gran numero di suoi discepoli, che portò alla costruzione di tredici monasteri, dei quali oggi resta solo quello di Santa Scolastica (che non ho ancora visitato!).

All’interno del Monastero si trova il ritratto più fedele e antico di San Francesco d’Assisi, risalente addirittura al 1223-1224, periodo in cui vi fece visita. 

La Rocca

In cima alla collina, troneggia la Rocca dei Borgia, costruita intorno alla fine del XI secolo. La Rocca fu fatta costruire, tra il 1073 ed il 1077, come difesa dell’ingente patrimonio che l’abbazia di Santa Scolastica deteneva nella zona. La Rocca subì diversi danni dopo il terremoto del 1349 e venne ristrutturata più volte. 

La Rocca Abbaziale di Subiaco è un complesso composto da tre strutture di epoche lontane fra loro.

Il nucleo originario, nel tempo ampiamente rimaneggiato, risale all’XI secolo ed è la parte caratterizzata dal grande orologio, fatto installare sette secoli più tardi da papa Pio VI. Si trattava in origine di una torre ad uso prettamente militare, al tempo in cui il nucleo urbano di Subiaco si concentrava sulle rive del fiume.

La torre quadrangolare rivolta ad est costituisce il secondo corpo di fabbrica del complesso. Venne fatta erigere dal cardinal Rodrigo Borgia durante la seconda metà del ‘400. Nonostante l’aspetto austero di un mastio (e i “trabocchi” fatti installare al suo interno), il bastione cambiò presto la sua funzione: qualche decennio dopo la sua erezione, il commendatario Francesco Colonna commissionò i lavori di restauro al suo interno, finalizzati a renderlo un ambiente di rappresentanza.

L’ultimo nucleo venne commissionato alla fine del Settecento da papa Pio VI (Giovannangelo Braschi), allo scopo di unire le due strutture preesistenti e cambiare definitivamente il senso architettonico dell’insieme: con la sua edificazione la Rocca perde sostanzialmente la funzione militare originaria per diventare a tutti gli effetti un palazzo di rappresentanza. I lavori furono affidati nel 1778 all’architetto Pietro Camporese, il quale eliminò i trabocchetti, ingentilì le mura di cinta, dimezzò la torre borgiana, inglobò la piccola chiesa nella nuova struttura e istituì il magnifico portale d’entrata con doppia scalinata, sormontato dallo stemma Braschi.

Aree naturali

Ma Subiaco non è solo resti di Imperatori Romani e Monasteri: vi si trovano anche delle bellissime aree verdi, ricche di natura e dall’aspetto quasi paradisiaco. Come non menzionare, per esempio, il Laghetto di San Benedetto? Dal Monastero di Santa Scolastica, infatti, è possibile intraprendere una piacevole passeggiata per raggiungere il laghetto, un grazioso specchio d’acqua, immerso nella placida natura tipica dell’area. Salici e pioppi dal verde brillante, negli angoli dove il sole riesce a filtrare, bellissimi i colori dell’acqua, tra il verde e l’azzurro e suggestiva la piccola ma scrosciante cascata, attraverso cui l’Aniene si getta nel laghetto. 

Non posso non citare anche Monte Livata, nonostante non abbia avuto modo di andarci ancora. Ambita meta sciistica in inverno, dalla primavera all’autunno Monte Livata a Subiaco offre un ambiente naturale unico e suggestivo. Si tratta del luogo ideale dove perdersi in piacevoli passeggiate. Nella bella stagione offre la possibilità di passeggiare anche a cavallo o in biciletta e di praticare numerose attività!

Cibo!

Beh, uno non va in gita da qualche parte se sa che si mangia male, giusto? Il paese, anche se piccolo, offre numerose possibilità di mangiare dell’ottimo cibo locale, tipico della zona di Roma e dintorni. Subiaco ha una ricca cucina tradizionale, con alcuni veri e propri “classici” per deliziare tutti i palati. Ad esempio ci sono le prelibate coppiette, strisce di carne (oggi di maiale) piccanti con spezie lasciate stagionare due mesi, il pappaciúccu, pizza e erbe, i bróccuji ncancaríti, i biscotti subbiachini, i tozzetti, il salame del re, i frittegli, le ciammelle, le tisichelle con anice, i mursellitti e tanto altro.

 

Siete ancora a casa vostra? Cosa aspettate a visitare questa chicca?

A presto e grazie a Fania per il prestito della rubrica!

/ 5
Grazie per aver votato!

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.