Talk about…. WULF DORN

Talk about…. WULF DORN
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Ciao lettori!!!

Oggi un altro talk about e vi parlerò del maestro dello psicothriller, WULF DORN, naturalmente ho iniziato la sua conoscenza con la “psichiatra” e poi sono andata semplicemente in ordine di uscita.

E’ un autore tedesco, ha studiato lingue e ha lavorato come logopedista per pazienti psichiatrici, ma veniamo alle sue opere:

1)LA PSICHIATRA

Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un’umanità reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. È chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l’Uomo Nero la sta cercando. La sua voce è raccapricciante, è la voce di una bambina in un corpo di donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen, perché nessuno può sfuggire all’Uomo Nero. E quando il giorno dopo la paziente scompare dall’ospedale senza lasciare traccia, per Ellen incomincia l’incubo. Nessuno l’ha vista uscire, nessuno l’aveva vista entrare. Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire. Chi è quella donna? Cosa le è successo? E chi è veramente l’Uomo Nero? Ellen non può far altro che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre precipita in un abisso di violenza, paranoia e angoscia. Eppure sa che, alla fine, tutti i nodi verranno al pettine.

Ma cosa dire su questa meraviglia??? cosa potrei raccontare per farvi prendere al volo questo libro…. sentite se non lo dite a nessuno vi racconto questa cosa… c’è una persona mooollttoo vicina a me che non legge (si lo so… però per il resto è una persona amabile 😂) un giorno mi disse: “dai dammi un libro che non mi faccia annoiare” e io gli diedi appunto la psichiatra, beh, lo finì!!!!! Urla e salti di gioia a parte mi disse che era veramente bello e che era riuscito a leggerlo senza mai perdere il filo e lo aveva preso molto! Quindi lettori…. LEGGETELO!

2) IL SUPERSTITE

“Prima del silenzio”. Una notte d’inverno, la strada ghiacciata, neve tutt’intorno, un’auto sbanda, si schianta contro un albero, il guidatore è gravemente ferito. Aveva appuntamento con lo sconosciuto che poche ore prima aveva rapito suo figlio Sven, mentre era fuori casa con il fratello maggiore. Adesso tutto è inutile: l’uomo sa che sta per morire. E sa che anche suo figlio morirà. “Dopo il silenzio”. Da ventitré anni lo psichiatra Jan Forstner vive con l’angoscia della scomparsa del fratellino. Tutto ciò che gli resta è un registratore che Jan aveva portato con sé la notte in cui erano usciti insieme e dove sono incise le ultime parole di Sven: “Quando torniamo a casa?” E poi il silenzio. E gli incubi che da quella notte non hanno smesso di tormentarlo. La notte in cui il padre è morto in un incidente d’auto. La vita di Jan si riassume tutta in quella notte: ha studiato psichiatria come suo padre, si è specializzato in criminologia e ora è tornato al punto di partenza: alla Waldklinik, la clinica dove lavorava il padre e dove adesso lavorerà anche lui. Vorrebbe ricominciare a vivere, lasciarsi alle spalle l’incubo, ma quando una paziente della clinica si suicida. Jan si trova coinvolto in un’indagine che svelerà un segreto atroce rimasto sepolto per ventitré anni…

Quando si dice “mai tornare al punto di partenza”… infatti dopo quella nottata intensa e misteriosa il nostro protagonista decide di tornare a casa, dove era cresciuto, mai errore fu più grande.

Grandissimo libro anche questo! Direi che tra primo e secondo non riuscivo ad intuire subito la fine, mi piace un sacco come racconta le storie e soprattutto le tragedie che riesce a scrivere, purtroppo a volte prese dalla realtà.

 

3)FOLLIA PROFONDA

Un mazzo di bellissime rose rosse senza biglietto. Un inquietante disegno sotto il tergicristallo dell’auto? Lo psichiatra Jan Forstner è l’oggetto delle attenzioni insistenti di una sconosciuta. All’inizio pensa si tratti semplicemente dei sentimenti innocui di una paziente. Ma quando un amico giornalista, che stava per fargli delle rivelazioni sconvolgenti che lo riguardavano da vicino, viene trovato barbaramente ucciso, Forstner comincia a temere di essere il bersaglio finale di una pazza omicida. Una stalker che non si ferma davanti a nulla pur di ottenere ciò che vuole. E ciò che vuole è lui, Jan, per sempre?

Stalker, un argomento sempre più presente nelle storie e nei tabloid, purtroppo viene quando meno ci si aspetta, da persone che inizialmente sembrano amiche o anche da sconosciuti che semplicemente spiano ogni singolo gesto della nostra vita…

Ricco di suspanse e di finale come sempre sorprendente.

4)IL MIO CUORE CATTIVO

C’è un vuoto nella memoria di Dorothea. Quella sera voleva uscire a tutti i costi ma i suoi l’avevano costretta a fare la babysitter al fratello minore mentre loro erano a teatro. Ricorda che lui non ne voleva sapere di dormire e urlava come un pazzo. Ricorda una telefonata che l’aveva sconvolta, ricorda di aver perso la testa, e poi più niente. Più niente fino agli occhi sbarrati del fratellino, senza più vita. C’è un abisso in quel vuoto di memoria, un abisso che parole come “arresto cardiaco” non riescono a colmare. Perché la verità è che lei non ricorda cosa sia successo. Solo adesso, dopo mesi di ospedale psichiatrico, di terapie, di psicologi, ha raggiunto faticosamente un equilibrio precario. Ha cambiato casa, scuola, città: si aggrappa alla speranza di una vita normale. Ma una notte vede in giardino un ragazzo terrorizzato che le chiede aiuto e poi scompare senza lasciare traccia. E quando, dopo qualche giorno, Dorothea scopre l’identità del ragazzo e viene a sapere che in realtà lui si sarebbe suicidato prima del loro incontro, le sembra di impazzire di nuovo. I fantasmi del passato si uniscono a quelli del presente precipitandola in un incubo atroce in cui non capisce di chi si può fidare, e in cui la sua peggiore nemica potrebbe rivelarsi proprio lei stessa…

Di questo libro avevo letto recensioni negative, ma grazie al cielo non mi fido quasi mai e mi faccio una mia idea delle cose, all’inizio sembrava un racconto scontato, quasi si poteva intuire centro e fine, ma con Dorn niente è scontato e tutto si trasforma in qualcosa di straordinario.

5)PHOBIA

L’uomo che Sarah trova in casa non è suo marito Stephen. Eppure indossa gli abiti di Stephen, ha la sua valigia, ed è arrivato fin lì con l’auto di Stephen. Sostiene di essere Stephen, e conosce particolari della loro vita che solo il marito di Sarah può conoscere. Per Sarah e per Harvey, il figlio di sei anni, inizia un incubo atroce, anche perché lo sconosciuto scompare così come era apparso e nessuno, tanto meno la polizia, crede alla sua esistenza. Sola e disperata, Sarah si rivolge all’amico Mark, psichiatra che conosce gli abissi dell’animo umano. Insieme, inizieranno a indagare, mentre il misterioso sconosciuto è sempre un passo avanti a loro e sembra divertirsi a tormentarli… Chi è? Che cosa vuole da Sarah?

Adesso sinceramente con una trama del genere come si fa a non leggerlo tutto d’un fiato? mi è venuto in mente un film, magari per i più giovani è difficile fare questa associazione, “il sesto giorno” con Arnold Schwarzenegger, appena lessi la trama mi venne in mente il film.

6)INCUBO

Dalla morte dei genitori in un terribile incidente d’auto dal quale è uscito miracolosamente illeso, Simon soffre di incubi spaventosi. Dopo essere stato ricoverato in un ospedale psichiatrico in seguito allo shock, Simon si è stabilito dalla zia insieme con suo fratello maggiore, ma adattarsi alla nuova vita è un compito durissimo, soprattutto da quando Simon è perseguitato da una presenza malvagia che lo spia nel buio, proprio come nei suoi sogni più spaventosi. E forse è proprio questa presenza la responsabile della scomparsa di una ragazza, la stessa che Simon decide di cercare aiutato dalla sua unica amica.

Ecco con “incubo” la storia è differente, sarà che ormai ho una certa dimestichezza con i misteri ecc.. ho intuito subito trama e finale.

Non è che non mi è piacuto, anzi, però si avevo già intuito qualcosa ed effettivamente si è rivelato come pensavo.

7) GLI EREDI

«Mi creda, avrà bisogno ancora di un sacco di caffè oggi. Sarà una cosa lunga.» Nella saletta colloqui del seminterrato del reparto psichiatrico dell’ospedale, Frank Bennell, stimato criminologo alla soglia della pensione, chiede aiuto a Robert Winter, psicologo con cui ha collaborato in numerosi casi di omicidio. Però i due esperti del lato oscuro della natura umana questa volta sono messi a dura prova. La donna che si trovano davanti, sopravvissuta a un grave incidente su una strada di montagna immersa nella nebbia e battuta dalla pioggia, sembra oscillare tra realtà terribili e allucinazioni. Si chiama Laura Schrader, trentadue anni, capelli biondi; nell’auto accanto a lei una pistola vecchio modello col caricatore vuoto e un baule in cui si nasconde una dura verità. Nel suo sguardo diffidenza e terrore. Perfino Winter, il quale nella sua carriera ha ascoltato dai suoi pazienti storie così plausibili da non riuscire quasi a smascherarle, non sa come mettere in ordine i pochi elementi ricavati con tanta fatica dalla donna: l’uomo che l’ha salvata chiamando i soccorsi e poi è sparito nel nulla, bambini dagli occhi di ghiaccio, misteriose uccisioni… Fatica a collegarli a quanto si vede nella foto che gli ha mostrato il collega: qualcosa di terribile, che supera ogni immaginazione. In una lunga notte, fuori dalla clinica, sotto un cielo nero e gonfio di odio sta succedendo qualcosa. Ma cosa? Bisogna credere a quella donna per arrivare in tempo. Se sarà ancora possibile. 

Questo libro è orrendo, bruttissimo…. no non è vero 😂😂😂😂😂 devo ancora leggerlo, quindi occhio a non farmi spoiler!!!

Lettori da come avrete intuito ADORO Wulf, ha sfornato un capolavoro dietro l’altro, ovviamente “la psichiatra” rimarrà nel cuore ma come tutti i primi libri.

Voi avete letto qualcosa di suo?? vi ho incuriosito??

Fatemi sapere, alla prossima

Baci, la vostra 

 

 

 

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