Piccoli lettori crescono – Il giardino segreto

Piccoli lettori crescono – Il giardino segreto
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Il giardino segreto Book Cover Il giardino segreto
Frances Hodgson Burnett
romanzo per ragazzi/drammatico
1909

La protagonista è la piccola Mary Lennox, viziata, scontrosa e antipatica, costretta a lasciare l’India per trasferirsi in Inghilterra dopo la morte dei genitori. Affidata ad uno zio che non ha mai visto prima, Mary trascorre il tempo ad annoiarsi nella grande dimora di Misselthwait Manor, sperduta nella brughiera dello Yorkshire, finchè non trova una chiave che la conduce ad un misterioso giardino segreto, celato da alte mura nella proprietà dello zio e rimasto abbandonato per dieci anni.

Ben ritrovati, cari lettori!

Lo so, abbiamo pubblicato poco la scorsa settimana, ma ognuna di noi ha avuto delle giornate molto piene ed è stato difficile trovare una mezzora per scrivere. Proveremo a recuperare!

Oggi torno con un romanzo dedicato ai più giovani ma che, come spesso capita, non è disdegnato nemmeno dagli adulti: ancora oggi io apprezzo molto la storia. Questo è uno dei pochi casi in cui ho visto prima il film, più volte, e poi ho deciso di leggere il libro: si tratta de Il Giardino segreto. Quando ero piccola era veramente uno dei film che più amavo! Il libro, invece, l’ho letto da più grande, ma non ne rimasi affatto delusa. È uno di quei romanzi che non ha età. 

Trama

Capolavoro della letteratura per ragazzi, pubblicato per la prima volta nel 1909, questo romanzo narra la storia di Mary Lennox, una ragazzina malaticcia, brutta e antipatica. Nata in India da genitori inglesi, sempre troppo impegnati per occuparsi di lei, Mary viene affidata a una balia e cresce arrogante e capricciosa. Rimasta orfana all’età di dieci anni a causa di un’epidemia di colera, va a vivere con uno zio, il nobile Lord Craven, in un castello nello Yorkshire. Fin dall’inizio, la vita in Inghilterra non è facile, perché lo zio ha un carattere scontroso e la governante che si occupa della ragazzina è molto severa. Con il tempo, però, Mary comincia ad ambientarsi e viene a conoscenza dei tanti segreti che la sua nuova famiglia nasconde. Scopre che lo zio è diventato così burbero da quando sua moglie è morta nel loro stupendo giardino e da allora quel giardino è chiuso a chiave. Mary riesce a trovare la chiave e a entrare nel meraviglioso giardino segreto, un luogo affascinante, da tempo abbandonato, in cui la natura ha preso il sopravvento. La attende, però, un altro mistero: sentendo un lamento, scopre che in una stanza del castello è rinchiuso un bambino. Si tratta di suo cugino Colin, viziato e antipatico, che vive lì fin dalla nascita perché paralizzato. Nello splendido scenario del giardino segreto, in cui la natura diventa simbolo di speranza e di rinascita, i due ragazzi diventano amici e riescono a vincere i loro limiti e le loro paure.

Che dire? Nei primi del 900 evidentemente era di moda scrivere di bambini viziati e antipatici o di zii scontrosi. Non dimentichiamoci che l’autrice di questo libro è la stessa de Il piccolo Lord La piccola principessa, altra storia che adoravo e di cui esiste pure l’anime: Lovely Sara.

Bambini “anomali”

Tornando a questo, ricordo che mi colpii molto il fatto che i protagonisti non fossero i bambini buoni e dolcissimi di sempre. Al contrario, sia Mary che Colin sono poco carini, antipatici e viziati. Il povero Colin, inoltre, ha spesso delle crisi isteriche, perché costretto a letto, malato, paralizzato… Insomma, chi più ne ha, più ne metta. Mary non è la classica bambina che era amata dai genitori che poi sono morti. In India, lei viveva con la servitù, in quanto la madre (bellissima ma poco gentile) non la considerava e il padre, ricco uomo d’affari, men che meno. La sua unica amica era una bambola… Diciamo che, forse, il suo caratteraccio è giustificato!

Nel corso del romanzo, però, Mary scopre il giardino segreto, con le sue meraviglie, la sua natura e, in contemporanea, scopre anche di avere un cugino. Non solo Colin è malato, ma ha anche paura di respirare, di vivere, perché gli hanno fatto sempre credere che sarebbe morto se fosse uscito di casa… Con Mary è diverso, tra i due si crea un bellissimo legame, tanto che solo lei riesce a calmarlo e addirittura a portarlo nel giardino. Grazie a lei, Colin guarisce dalle sue paure e, incoraggiato dalla cugina e dalla magia del giardino, riesce anche a camminare. Il lieto fine è assicurato: lo zio, scontroso e depresso dalla morte della moglie, torna e scopre che il giardino è stato aperto: sconvolto, vede suo figlio cresciuto e in forze, che corre e gioca.

Ho sempre amato questa storia, sia il film che il libro, per cui mi sento di dargli ben 5 stelle e di consigliare a tutti voi la lettura e la visione del film. Impossibile rimanere impassibili e non sentirsi scaldare il cuore!

A presto!

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