Anime e Manga -Kodomo no Omocha vol. 4

Anime e Manga -Kodomo no Omocha vol. 4
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Salve a tutti, lettori! 

Avete passato una bella Pasqua? Io fino a domenica sono stata bene, ora ho di nuovo il raffreddore e il mal di gola! Sono senza speranza! Spero che voi stiate meglio di me… Oggi voglio parlarvi del quarto volume di Kodocha, che a me personalmente ha commosso molto… Ed è sicuramente più maturo di quanto pensassi e di quanto mi aspettassi! 

Sana e Hayama

Eravamo rimasti che Hayama “rapiva” Sana da casa sua, per salvarla dal caos dei giornalisti e la portava a casa sua. Lì, il padre di lui accetta di ospitarla qualche giorno, fino a che non si calmano le acque. Ovviamente, le scene di tenerezza/finti litigi tra lei e Akito si sprecano. Giuro solennemente che, se non si mettono insieme, mi ribello! 

Durante la notte, i due non riescono a dormire e Sana va in camera sua, spiegandogli che la biografia è stata pubblicata per trovare la sua vera madre. La paura di Sana è che, una volta trovata, la sua mammina voglia restituirla alla madre biologica e lei non si sente di dirle di no, per non andare contro i suoi sentimenti… Alla fine, dormono insieme, appoggiati. So sweet. 

La mattina poi Akito va a scuola, mentre Sana no. Riceve però la telefonata in cui Rei la avverte di averla trovata e di andare a casa. Sana rimane un po’ sconvolta e chiede ad Hayaman, una volta rientrato, di andare con lei… 

La vera madre di Sana

La vera madre di Sana si chiama Keiko e ha a malapena 25 anni. Quando le due si incontrano, Sana maschera tutta la tensione che prova con la solita vitalità, ponendo domande su domande alla ragazza… Alcune anche scomode, come “perché non hai abortito?” oppure dicendole che essere stata abbandonata per lei si è rivelata una fortuna. Keiko rimane scioccata dalla tempra di Sana… Anche se è ovvio che quella allegria e sicurezza è data anche dalla presenza di Hayama. 

Non ho intenzione di rivelarvi la verità sul padre di Sana, ossia con chi ha avuto rapporti Keiko, io ci sono rimasta troppo male e voglio che vi godiate lo scoop da soli, leggendo il manga! Diciamo solo che capisco perché abbiano voluto censurare l’anime! 

Comunque, si scopre che Keiko ha avuto Sana da sola, nella vasca da bagno, a 14 anni ed è per quello che l’ha lasciata al parco. Al momento del racconto, Keiko rivela di essersi sposata e di avere avuto un’altra bambina. Sana si entusiasma moltissimo per questa sorellina, tanto che decide di passare una giornata con lei al parco divertimenti, senza rivelarle di essere sua sorella. La piccola, di nome Mariko, è una fan di Sana-chan dal suo programma in tv, quindi lei farà finta di essere lì per caso. Questa decisione, però, sembra portare ad un allontanamento da parte della signora Kurata nei confronti di Sana. Misako (che è il nome della mamma di Sana, l’unica mamma che può avere) si comporta in modo freddo e distaccato con Sana…

Al parco

Appunto, Sana si reca in questo parco giochi con Hayama e Tsuyoshi, finge di perdere un oggetto e la bambina lo raccoglie: è la sorellina. Con la scusa di essere molto gentile con i fan, Sana la porta sulle giostre e trascorre la giornata con lei. Sana si diverte molto con la sorellina, ma appunto, capisce che la bimba è sorella solo di sangue. Sta bene in sua compagnia perché, in generale, ama i bambini e non perché prova un sentimento da sorella maggiore. Al momento di salutarsi, Keiko chiede a Sana se un giorno ci sarà la possibilità che lei lasci Misako e vada a vivere con lei e Mariko. Sana le risponde un no assoluto, perché onestamente, non le interessa nulla di lei e non la considererà mai sua madre (brava Sana!!). 

Poi, Sana ringrazia Keiko di non averla abortita, perché in quel caso lei non avrebbe conosciuto i suoi amici, la sua mamma, Rei e il mondo che lei tanto ama, ma la storia finisce lì. Non ha intenzione di rivederla. 

Una volta a casa, Sana racconta della richiesta di Keiko e del suo rifiuto assoluto. Misako tira un sospiro di sollievo. In realtà, la sua freddezza era data dal terrore di perdere Sana: per tutta la vita della figlia, infatti, aveva temuto che la vera madre potesse portargliela via. E qui io ho pianto tanto! Sono sensibile alle storie sulla famiglia, specie con i genitori. Sarò sciocca, non lo so!

Il compleanno di mezzo

C’è un breve capitolo in cui Naozumi porta Sana all’orfanotrofio in cui è cresciuto e dove sono stati insieme per un mese, ma non sto a descrivervelo, perché in effetti non succede molto…

Insomma, Sana è nata a marzo, mentre Akito a ottobre, ma lui non festeggia il compleanno, in quanto è anche la ricorrenza in cui è morta la madre. Sana pensa sia una cosa tristissima e decide di organizzare una festa a metà tra i loro due compleanni, che cade proprio per la Vigilia di Natale, pretendendo anche un regalo da parte di Hayama. 

Le pagine successive sono un susseguirsi di Akito che cerca il regalo perfetto per lei, Tsuyoshi che tenta di convincerlo a rivelare a Sana

-chan i suoi sentimenti e via dicendo, finché non si arriva alla famigerata festa. Akito non ha trovato alcun regalo, ma Sana è comunque felice, perché se ci ha pensato tanto, vuol dire che ci teneva molto. Lei, invece, gli dona un pupazzo di dinosauro, perché in camera sua ne aveva notati due e aveva pensato gli piacessero (e infatti…). 

 

Durante la festa, poi, comincia a nevicare e tutti giocano in giardino, fino a tarda 

 

sera. Quando tutti sono andati via, Misako nota che Hayama è ancora lì a trafficare in giardino: sta costruendo un pupazzo di neve a Sana, come regalo, cosa che la rende felicissima, ma poi… Vi metterò la foto, và. Nell’anime era uno dei miei episodi preferiti!

E niente, dopo quello, Akito fugge e Sana… non capisce!! Perché dai, è davvero un po’ tarda la nostra protagonista! Anche Tsuyoshi, ad Akito, ripete sempre “Diglielo, perché altrimenti lei non ci arriva”, e nulla… Anche dopo due baci, lei non comprende. Ma la amiamo anche per questo, no? 

Le scuole medie

Il volume finisce con l’inizio della scuola media e con l’arrivo di lei… Eh sì, l’altra tizia che nell’anime non potevo vedere, che odiavo a morte, lei e il suo dannato accento british! Che, ovviamente, non è così nel manga. In originale, lei parla con l’accento del Kansai, una zona di Osaka, accento solitamente molto marcato e che alcuni vedono come segno di “cattiva ragazza/bulletto”. Ehm, ma non vi ho detto di chi parlo, ops! 

Sana corre in bagno per sistemarsi la frangia che ha tagliato da sola (grave errore, ne so qualcosa) e trova un’altra alunna che ha lo stesso problema. Lei si chiama Fuka, Funny nell’anime italiano e le due stringono subito amicizia, perché si somigliano anche molto di viso e di carattere. Presto diventano davvero migliori amiche. In effetti, Sana non aveva avuto una migliore amica, prima, solo compagne di classe più o meno strette, mentre con Fuka si trova molto bene… Ma io la odio anche qua! Non fa nulla di male, poverina, anzi a volte fa anche pena, davvero… Ma nope. Comunque, riconosce Hayama in mensa e gli fa una scenata pazzesca. I lettori scoprono così che lui l’ha baciata all’asilo e lei non glielo ha mai perdonato!!

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