Libro vs Film – Shining

Libro vs Film – Shining
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Eccoci qua!

Ammettetelo, era da tanto che non vi parlavo di King e ne sentivate la mancanza! Lo so, lo so, per questo torno con questo articolo… Parlando di un argomento per me delicato, perché si tratta di uno di quei rari casi in cui ho amato follemente il film di Kubrick e solo apprezzato il romanzo. Non credo ci sia un motivo specifico, sarà l’amore per Nicholson, le atmosfere cupe, l’amore per Nicholson, oppure l’amore per Nicholson. 

La trama (libro)

Jack, protagonista di Shining, dopo aver aggredito un suo studente ed essere stato allontanato dalla scuola, e per poter completare una commedia che ha iniziato a scrivere, decide di accettare la proposta di lavoro offertagli da un suo amico e si trasferisce in un albergo con il ruolo di custode. Con lui porta la moglie e il figlio Danny.

L’albergo, però, d’inverno resta isolato in seguito alle tempeste di neve e assume un aspetto ancora più inquietante. Jack viene subito accolto dal direttore dell’albergo che gli racconta la storia di quel luogo. Il guardiano precedente era impazzito e si era suicidato, ma lo aveva fatto solo dopo aver ucciso la moglie e le figlie, trucidate e fatte a pezzi. Quello, però, è solo uno dei molti omicidi avvenuti in quel luogo.

L’inquietudine si diffonde, gli spettri sono ovunque, la follia si respira in ogni angolo.
Danny mostra dei poteri extrasensoriali e riesce a percepire tutto quello che di tremendo è avvenuto nelle stanze dell’albergo, ha un amico immaginario e non ha più controllo di se stesso. Mentre Jack resta vittima delle presenze del passato che si aggirano nei corridoi, rischiando di farlo impazzire, fino quasi a spingerlo a uccidere la propria famiglia.

Le differenze!

  • Kubrik ha sostituito le siepi a forma di animali, le quali si animano durante la notte e attaccano Halloran, Danny e Wendy, con un labirinto di siepi.
  • Nel libro Jack aveva dei frequenti attacchi d’ira molto prima di arrivare all’albergo; nel film è vagamente menzionato solo l’episodio in cui Jack ruppe un braccio a Danny.
  • Una buona parte del libro spiega e racconta le vite dei protagonisti, i loro pensieri e la loro storia. Nel film, per ragioni di tempo (è già una pellicola di più di due ore e mezzo!), tutto ciò è stato tagliato.
  • Nel libro, Jack impugna una mazza da roque per attaccare i suoi familiari, mentre nel film ha un’ascia. Infatti, Hallorann, quando viene colpito da Jack, nel libro sopravvive, mentre nella pellicola muore.
  • Nel libro, Wendy è bionda, mentre nel film è mora. Inoltre, Jack e Wendy sono considerevolmente più giovani nello scritto, in cui hanno circa 30 anni.
  • La stanza “protagonista” della storia, nel libro, è la 217; nel film invece è la 237. Kubrick dovette cambiare il numero perché il gestore dell’hotel temeva che i clienti avrebbero avuto paura a dormire nella 217, una volta finite le riprese.
  • La morte di Jack Torrance è totalmente diversa. Impazzendo, nel libro, si dimentica di andare a controllare la caldaia, che finisce per esplodere e farlo morire nell’incendio. Nel film, Jack si addentra nel labirinto, tra la neve, per uccidere Danny, ma poi muore assiderato.
  • Le inquietantissime gemelle che chiedono a Danny di giocare con loro, non esistono nel libro.

Il parere di King

A Stephen King, questo film non è assolutamente piaciuto e lo ha sempre ammesso. 

«È un film freddo, e io non sono una persona fredda. La gente ama i miei libri perché sono caldi, accoglienti, dicono al lettore: “Voglio che tu prenda parte a questa storia”. Lo Shining di Kubrick invece è molto distaccato, guarda ai personaggi come fossero formiche su un formicaio, li studia da lontano e con condiscendenza dice: “Non sono carine queste formichine? Guarda che cose interessanti che fanno!”».

«Nel film, Jack Torrance sembra pazzo fin da subito. Jack Nicholson non fa altro che riprendere i suoi personaggi da biker anni Sessanta, come in Hells Angels on Wheels». Ammetto che questo l’ho sempre pensato anche io. Non si vede la discesa nella follia di Jack Torrance, poiché sembra folle dal primo minuto. Ma non è forse per questo che amiamo Nicholson?

«Shelley Duvall nel ruolo di Wendy è uno dei personaggi più misogini mai girati, è nel film solo per urlare ed essere stupida, non è questa la donna che io ho raccontato nel libro». Effettivamente, la Wendy del libro è più combattiva e meno piagnucolosa… Ma una diversa dalla Duvall non posso immaginarla. Scusa, King.

King ha diretto una mini serie tv di Shining, fedele alla sua trama, ma a me non è piaciuta minimamente, nonostante sia praticamente spiccicata al libro! 

Alcune curiosità sul film

  • Nonostante le recensioni negative ottenute all’esordio, Shining è oggi considerato come uno dei migliori film horror mai realizzati e io non posso che concordare.
  • La scena in cui Jack insegue Danny attraverso il labirinto ha richiesto più di un mese per essere completata. Durante le riprese, diversi membri della troupe hanno perso l’orientamento e hanno dovuto impiegare i walkie-talkie per chiedere assistenza.
  • Il labirinto innevato alla conclusione del film consisteva di 900 tonnellate di sale e polistirolo schiacciato.
  • Durante la lavorazione del film, Stanley Kubrick di tanto in tanto telefonava a Stephen King alle 3:00 del mattino e gli chiedeva cose come: “Tu credi in Dio?” …Ma perchè, povero King!
  • La foto che si vede alla fine del film è una vera foto del 1920: la testa di Jack Nicholson è stata praticamente inserita sul corpo di un altro uomo.
  • Data la giovane età di Danny Lloyd, al suo primo lavoro di attore, Stanley Kubrick era molto protettivo col bambino. Durante le riprese, Lloyd era convinto di stare girando un film drammatico. Infatti, quando Wendy porta via Danny urlando, in realtà ha in braccio un manichino a grandezza naturale!Quest’ultimo seppe la verità solo tempo dopo, quando gli fu mostrata una versione pesantemente modificata del film. Lloyd non vide la versione integrale di Shining fino ai diciassette anni, ben undici anni dopo avervi partecipato.

E io?

Come ho accennato, io sono innamoratissima del film. Per me, in questo caso, vince. In effetti, molte cose sono state modificate o tagliate, ma che dire… Kubrick era un genio e si vede ancora oggi. Le riprese, quell’atmosfera che dà un’ansia infinita, tutto in quel film ti fa sentire a disagio. Ma immagino che non tutti gli autori siano come la zia Row, che non ha battuto ciglio sulle modifiche ai suoi romanzi… King se l’è proprio legata al dito! Io comunque non ve ne sconsiglio assolutamente la lettura, anzi! È un romanzo bellissimo, uno dei migliori scritti dal Re. Solo, io prediligo il film stavolta!

E voi? che ne pensate? Fatemi sapere!

Tanti saluti! S.

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