Le fiabe come non le conosciamo: Hercules

Le fiabe come non le conosciamo: Hercules
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Ma salve a tutti e buon inizio settimana!
Oggi non parlerò proprio di una fiaba, ma della versione Disney della storia di Hercules. Sabato sera l’ho guardato per l’ennesima volta, facendolo scoprire anche al mio fidanzato e mi è venuto in mente di parlarne qua… Perché la storia originale di Ercole è decisamente più cruda, violenta, triste e diversa da quella edulcorata della Disney. Come sempre, del resto… 

Non scrivo questi articoli per il puro piacere di rovinarvi l’infanzia, comunque, ma perché li trovo interessanti! Quindi non mi picchiate, la prima a soffrirci, scrivendoli, sono proprio io! E ora, partiamo!

Trama del film

L’inizio

Sull’Olimpo, gli dei festeggiano la nascita di Ercole, figlio di Era e Zeus. L’unico a non essere felice è Ade, il dio dei morti. Ha in mente un piano per distruggere Zeus e diventare il capo dell’Olimpo, ma le Parche lo avvisano che se Ercole combatte, lui non ha possibilità. Decide di far rapire il bimbo dai suoi aiutanti e di farlo uccidere, dopo averlo reso mortale da una pozione. Pena e Panico vengono però interrotti da Alcmena e Anfitrione, due contadini che raccolgono Ercole che, non avendo finito la pozione, diventa mortale ma super forte.

Ercole cresce con loro e diventa un adolescente con una forza sovrumana, che gli impedisce di vivere normalmente e di avere amici. Si sente fuori posto e, dopo aver saputo di essere stato trovato, si reca al tempio di Zeus per pregare. La statua si anima e Zeus gli racconta la verità. Per tornare ad essere un Dio, deve diventare un vero eroe e dimostrare il suo valore. Gli invia poi il cavallo alato Pegaso, un regalo che gli aveva fatto alla nascita, il quale lo conduce da Filottete, un vecchio satiro addestratore di eroi. Nonostante le difficoltà e gli iniziali insuccessi, Ercole riesce a diventare un prode combattente.

L’incontro con Megara

Completata la sua formazione Ercole, ormai diciottenne, chiede a Fil di condurlo a Tebe a cavallo di Pegaso per mettere a frutto le sue eroiche abilità nella caotica città. Durante il tragitto i tre si fermano a soccorrere Megara, una giovane donna che viene importunata dal prepotente centauro Nesso e della quale Ercole s’innamora. All’insaputa di questi, tuttavia, Megara è al servizio di Ade, avendogli venduto l’anima per salvare l’uomo che amava. Dopo aver scoperto che Ercole è ancora vivo, Ade decide di pianificare una serie di attacchi contro il semidio; questi, nel frattempo, arriva a Tebe, dove però tutti lo ignorano credendolo un imbroglione in cerca di pubblicità.

Così Ade ordina a Pena e Panico (dato che sanno cambiare forma in qualsiasi cosa o persona) di trasformarsi in due bambini e attirare Ercole nella loro trappola mortale, il piano riesce dato che Ercole “salva” Pena e Panico convinto che fossero bambini veri in cerca di aiuto e proprio in quel momento Pena e Panico vanno da Ade e ritornano alle loro sembianze originali e così Ade sguinzaglia la mostruosa Idra. Dopo aver sconfitto l’Idra, Ercole viene acclamato come un eroe. Ade, furioso, tenta di annientare il ragazzo mandandogli tutti i suoi mostri, ma l’eroe pare imbattibile.

Ade però manda Megara a sedurre l’eroe: tuttavia Megara si rende conto di essersi innamorata di lui. Fil scopre l’alleanza tra Meg e Ade e lo comunica ad Ercole, che rifiuta di credergli, e dopo un litigio il satiro decide di andarsene. Ade decide allora di usare ancora Meg, avendo capito che il vero punto debole di Ercole è l’amore verso di lei. Incontra Ercole portando con sé Meg legata e imbavagliata e gli chiede, in cambio dell’incolumità della donna, di dare a lui tutti i suoi poteri per un solo giorno, ed Ercole accetta.

La battaglia 

I Titani vengono così liberati: gli dei dell’Olimpo vengono sconfitti e messi in catene da Ade. Ercole riesce a salvare Tebe da un gigantesco ciclope usando l’astuzia anziché la forza a cui aveva rinunciato. Tuttavia Meg viene ferita nel tentativo di salvare Ercole da una colonna caduta. Secondo l’accordo con Ade, Ercole recupera la sua forza. Mentre Fil (prima avvertito da Meg che Ercole aveva bisogno di lui e quindi era ritornato) sta con la ragazza, Ercole a cavallo di Pegaso sale sull’Olimpo e salva gli Dei, compreso suo padre, sconfiggendo i titani lanciandoli nello spazio. Purtroppo, Meg muore e Ercole scende negli inferi per riottenere l’anima dell’amata, offrendo persino la sua in cambio.

Ade accetta la sua anima a patto che Ercole riesca da solo a recuperare l’anima di Meg dal fiume Stige. L’eroe si tuffa quindi nel vortice, che gli sottrae la forza vitale man mano che s’inabissa per raggiungere l’anima di Meg, mentre le Parche si preparano nuovamente a recidere il filo, stavolta per porre fine alla vita dell’eroe. Tuttavia, grazie alla volontà di sacrificare la sua vita per Meg, Ercole ritorna trionfante in superficie con l’anima dell’amata, trasformato in un dio e  getta Ade dritto nello Stige, dove viene soverchiato da anime vendicative.

Alle porte dell’Olimpo, tutti gli dei festeggiano calorosamente Ercole per il grande eroe che ha dimostrato di essere abbracciando infine suo padre e sua madre orgogliosi per come è diventato. Ercole ha infine compreso cosa vuol dire essere un vero eroe, e che il suo volare e la sua forza vengono dimostrati dal suo cuore e dal suo altruismo. Gli dei sono allora pronti ad accogliere Ercole nel monte Olimpo. Ercole, però, afferma di non poter vivere senza Meg e chiede quindi di restare sulla Terra in qualità di semidio. Zeus accetta la richiesta del figlio. A quel punto, Ercole e Megara si scambiano un lungo bacio.

La mitologia

Cosa ha cambiato la Disney? Vediamo insieme!

  • Nel mito, Ade è fratello di Zeus e quindi zio di Eracle; nel film questa parentela sembra non essere citata.
  • Il film contiene numerosi riferimenti alle imprese di Eracle: dalle Dodici fatiche, come quella dell’Idra di Lerna e quella del Cinghiale di Erimanto, ad altri miti che riguardano il personaggio.
  • La storia di Ercole viene integrata con imprese e particolari che nella mitologia sono attribuiti altri eroi; l’esempio più vistoso è il cavallo alato Pegaso che è preso in prestito dal mito di Bellerofonte, mentre il viaggio nell’Ade alla ricerca dell’amata ricalca (ma con il lieto fine) il mito di Orfeo ed Euridice.
  • Megara è ispirata da due donne del mito: Megara, appunto, e Deianira. Ma per la Megara del mito non vi è lieto fine: viene infatti uccisa dallo stesso Ercole, insieme ai loro figli, perché reso temporaneamente folle dalla dea Era.
  • Nel mito, Ercole è un semidio, figlio di Zeus e Alcmena. Lei, essendo fedele al marito, viene ingannata da Zeus che ne assume le sembianze. Era, la legittima moglie di Zeus, detesta il bambino ed è proprio lei a mandargli i serpenti per ucciderlo, non Ade.
  • Ercole sposa Deianira, dopo averla salvata dal centauro. Il mostro, in punto di morte, dona alla donna il suo sangue, che lei avrebbe dovuto usare sulle vesti di Ercole se mai l’avesse tradita. Ciò effettivamente avviene e la donna bagna una tunica del marito col sangue di Nesso. Quando Eracle la indossa, viene colpito da atroci sofferenze e si suicida bruciandosi su una pira funebre; anche Deianira, disperata, si toglie la vita. Asceso all’Olimpo dopo la morte, Eracle sposa infine la dea Ebe.
  • Nel mito, Filottete non è un satiro, ma un umano.
  • Le Parche fanno parte del mito romano, non di quello greco, dove invece troviamo le Moire!

Disney nel cuore

Ragazzi, che dire? Io preferisco di gran lunga la versione romantica e a lieto fine della Disney, preferisco lo Zeus giocoso e affettuoso rispetto al traditore… Da piccola, a scuola, adoravo studiare la civiltà dell’Antica Grecia e soprattutto i miti. Mi piacevano gli intrecci tra gli dei, leggere di queste divinità più umane che divine, con tantissimi difetti come noi uomini. Mi divertivano le sfide impossibili che lanciavano agli eroi. Ero anche una grande fan di Pollon, dove però i miti erano raccontati in maniera abbastanza fedele all’originale… Però penso che la Disney abbia fatto un ottimo lavoro e che Hercules sia proprio un gran film.

Ercole è un ragazzo dolcissimo, a tratti tonto ma dal cuore puro, non può non piacere. Filottete fa ridere, con il suo cuore duro ma tenero e che si arrabbia per tutto. Ade è uno dei villain più spassosi creati, insomma, “Chi mi ha spento i capelli?” è un pezzo che fa scompisciare. E amo follemente Megara, la prima volta in cui compare una ragazza “vissuta”, che aveva già amato prima di incontrare Ercole e che era rimasta delusa e ferita. Meg è una di noi! Per questo preferisco la versione animata… almeno non muore malissimo! O meglio, lo fa, ma poi Erc la salva. E io mi commuovo ogni volta!

E voi? Che pensate? Conoscevate il mito? Preferite la storia originale? Fatemi sapere!

Un abbraccio e buon inizio settimana!

S!

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Grazie per aver votato!

3 Comments

  1. Sarà davvero un capolavoro . Purtroppo non l’ ho mai visto .

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