Tutta la verità su Alice – Jennifer Mathieu

Tutta la verità su Alice – Jennifer Mathieu
Reading Time: 3 minutes
Tutta la verità su Alice Book Cover Tutta la verità su Alice
Jennifer Mathieu
Romanzo Drammatico
Newton Compton Editori
2016

Saaaalve!
Rieccoci qua, altra parola, altra recensione! Lo avevo detto o no che questo mese mi ero data abbastanza da fare? Cosa? Non sai di cosa parlo perché è la prima volta che vieni qua? Allora, ti spiego velocemente che io partecipo alla challenge di un altro blog che si chiama incrociamo le parole, dove dobbiamo trovare le parole sul puzzle e leggere dei libri che hanno a che fare con quelle parole.

Stavolta ho scelto la parola (o il nome, in questo caso) Alice. La scelta più ovvia sarebbe stata Alice nel paese delle meraviglie, ma lo avevo già letto più volte e avrei barato, quindi mi sono messa sotto a cercare un altro libro che avesse almeno questa parola nel titolo. Ed eccolo qua, un teen-drama con Alice nel titolo e come nome della protagonista: Tutta la verità su Alice

Trama

Tutti sanno che Alice è andata a letto con due ragazzi nella stessa sera, a una festa. E quando Brandon Fitzsimmons – il quarterback della scuola, bello e famoso – muore in un incidente d’auto, viene fuori che mentre guidava stava chattando al cellulare con Alice: lei gli stava mandando messaggi ad alto tasso erotico. A scuola già si diceva che Alice fosse una ragazza facile, una poco di buono, ma dopo la morte di Brandon, la macchina del fango impazzisce. C’è chi sostiene che abbia abortito, chi dice che sia disposta a tutto per un aiuto in matematica, il bagno delle ragazze è costellato di insulti anonimi a lettere cubitali e indelebili. Ma la vita di Alice è davvero quella che tutti pensano di conoscere? Oppure molti proiettano su di lei i loro più torbidi segreti?

Vaghe somiglianze

Allora, non per fare polemica o altro, ma molti aspetti di questo libro mi hanno ricordato Tredici, di cui vi ho parlato in un’altra recensione. Questo romanzo è successivo a Tredici, quindi c’è caso che l’autrice abbia preso degli spunti come no. Le vicende di questi adolescenti sono, purtroppo, più comuni di quanto pensiamo, soprattutto in America: quindi, basterebbe seguire dei ragazzi e scrivere ciò che vediamo. 

Nonostante i protagonisti siano adolescenti, non mi sono sentita tagliata fuori dalle vicissitudini, per fortuna (io ho 28 anni, ormai l’adolescenza è un vago ricordo). Il che è un punto a favore del libro. Quindi, siccome qua ho notato lati positivi e lati negativi, parlerò prima di ciò che ho apprezzato. 

Io amo ancora le storie sui teenager. Sì, le amavo quando lo ero io e mi piacciono tutt’ora. Vi dirò, se in tv replicassero Lizzie Mc Guire, io lo riguarderei! Ma questo racconto è molto più serio e drammatico. Il libro è molto breve (un pregio nel caso in cui non vi piacesse!) ed è scritto in maniera abbastanza scorrevole. Il linguaggio è semplice, perché è come se fosse scritto da una giovanissima. 

Il racconto è proprio uno spaccato di una cittadina del Texas, in cui le voci di corridoio volano ad una velocità altissima e possono distruggere una persona con estrema facilità, soprattutto da adolescenti. La storia non è narrata da Alice, anche se lei è la protagonista: leggiamo il punto di vista di Elaine, la “barbie” (Mean Girls insegna); Kelsie, la ex migliore amica; Josh, migliore amico del leader della scuola e Kurt, il nerd impopolare, innamorato di Alice. Alice parla solo alla fine, quando i suoi segreti sono già usciti allo scoperto. Mi è piaciuto molto questo modo di raccontare la storia, anche se mi ha effettivamente ricordato Tredici!

La cosa peggiore è che tutta la scuola se la prende con Alice quasi completamente a caso: 

ma penso che tutti avessero bisogno di qualcosa che li facesse sentire , non so… come se fossimo tutti sulla stessa barca.Cosi prendemmo di mira Alice Franklin. Una nullità, una troia, un’assassina.”

Ora, veniamo alle cose che mi sono piaciute un pochino meno. Sul retro copertina vi è questa scritta: 

Jennifer Mathieu riesce a raccontare con dissacrante realismo la vita di una ragazza qualunque, senza aggrapparsi a stereotipi o vecchi cliché.

Ecco, no, non è affatto così: stereotipi e cliché sono presenti praticamente in ogni pagina, quindi diciamo che questa è una pubblicità “fasulla”. I personaggi che raccontano la storia sono gli stessi di quasi tutti i film con dei teenagers come protagonisti, che siano commedie o film horror. Io capisco bene che sono persone che, probabilmente, esistono in ogni college/liceo americano, ma anche scrivere un personaggio differente, ogni tanto, non sarebbe male…

Altra cosa che non ho apprezzato è il finale: durante la lettura, mi ero immaginata tutt’altro e quando sono arrivata alla fine, mi sono sentita delusa. Frettoloso, troppo, e deludente. Ma ovviamente non posso dirvi né perché, né per come!

Tutto sommato è stata una lettura gradevole, penso di dargli comunque le 4 stelline e mi sento di consigliarvelo se anche voi amate i teen-drama come me.

Un abbraccio!

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