Speciale Pasqua: Chocolate -Movies

Speciale Pasqua: Chocolate -Movies
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Ciao a tutti!

Oggi è il venerdì Santo. Che programmi avete per queste feste? Gite fuori porta? Pranzi infiniti con i parenti?

Io ho pensato bene di parlarvi di un film che amo molto e che è ambientato, appunto, nel periodo che va dalla Quaresima a Pasqua! E, se siete golosi di cioccolata, vi farà venire l’acquolina… Almeno per me è così. Senza contare che presenta un Johnny Depp nel pieno della sua bellezza! 

C’era una volta un piccolo e silenzioso villaggio nella campagna francese; gli abitanti credevano nella Tranquilité, la tranquillità. Se vivevi in questo villaggio, sapevi ciò che ci si aspettava da te. Conoscevi il tuo posto nello schema delle cose. E se ti capitava di dimenticarlo, qualcuno ti avrebbe aiutato a ricordarlo. In questo villaggio, se vedevi qualcosa che non avresti dovuto vedere, imparavi a guardare dall’altra parte. E se per caso i tuoi desideri non erano stati soddisfatti, imparavi a non chiedere mai di più. E cosi, nel buono e nel cattivo tempo, nella fame e nelle feste, gli abitanti del villaggio si mantenevano saldi alle loro tradizioni. Finché, un giorno d’inverno, non soffiò uno irrequieto vento del Nord… 

Trama

Francia, 1959. In una notte ventosa la misteriosa Vianne e sua figlioletta Anouk giungono nel paesino di Lansquenet-sous-Tannes. Vianne affitta un negozio dalla vedova Armande e pochi giorni dopo apre un raffinato negozio di cioccolata. Il negozio si trova proprio di fronte alla chiesa e desta subito l’attenzione della piccola comunità. Il sindaco, conte di Reynaud, giudice della morale pubblica non vede di buon occhio la novità. Per di più Vianne ha una sorta di sesto senso per intuire le debolezze di ognuno e per consigliare la pralina giusta per ogni desiderio. In poco tempo il suo negozio diventa il più frequentato. Ognuno può trovare momentaneo rimedio alle proprie difficoltà. Reynaud non può sopportarlo e chiama a raccolta la popolazione benpensante per boicottare il negozio. Finché un giorno giunge in paese Roux, uno zingaro musicista che decide di stare dalla parte di Vianne. Non sto a raccontarvi il finale, ma che è un happy ending ve lo dico, così magari la mia socia decide di guardarlo! 

Vianne, nel corso del film, risolverà la vita di molti abitanti del paesino che, se prima erano titubanti nell’interagire con lei, cambiano idea un po’ per volta. E tutto grazie al suo carattere combattivo e alla più grande pozione magica del mondo: il cioccolato! Perché, effettivamente, il mondo sarebbe molto più brutto, senza cioccolata! Non siete d’accordo?

Il fascino della semplicità

Semplice è il modo con cui mi viene naturale descrivere questo film. Le musiche, la scenografia, gli interpreti, l’atmosfera che si respira… tutto parla di qualcosa di semplice e, allo stesso tempo, magico. Perché penso che il film sia veramente intriso di magia,nonostante non parli di incantesimi, maghi etc etc. È Vianne, la protagonista, ad essere veramente magica. Ve l’ho detto, usa il cioccolato come arma, quindi forse un po’ strega lo è!  Vianne riesce a cogliere i desideri delle persone e ad indirizzarle sul sentiero che hanno smarrito, senza forzarle, ma accompagnandole.

So che esiste il romanzo, ma non l’ho letto: ecco perché questo articolo non è un Film Vs Libro. Ho letto in giro che il regista ha modificato un po’ la storia: nel film, il rivale di Vianne è il sindaco del paesino, mentre nel libro è il parroco. Qui, nel film, il parroco è un giovane ragazzo amante di Elvis e succube del sindaco, che gli modifica addirittura i discorsi da tenere a messa.

Adoro come il film narri della battaglia contro l’immobilità che caratterizza il genere umano, refrattario ai cambiamenti improvvisi e alle novità. Il tutto è incarnato nella figura del sindaco, il Conte di Reynaud, che lotterà strenuamente per allontanare Vianne e la sua cioccolata. La cioccolata, qui, viene vista non come il male, ma come qualcosa che può liberare i desideri nascosti e proibiti di tutti, quindi da evitare, perché per la tranquillità, i desideri sono da escludersi. In realtà, il sindaco vuole allontanare la realtà dei fatti che lo costringerebbe ad ammettere che la sua vita è un fallimento.

Buona Pasqua!

Che dire? io vi consiglio fortemente di guardarlo, scorre molto bene, tratta argomenti importanti come il razzismo, la paura del diverso, la paura di cambiare, il voler rimanere nello stesso status per non rischiare… Molto ben fatto il personaggio di Armande, la vecchietta che affitta il negozio a Vianne. Spero vi piacerà come piace a me!

So che, rispetto ad altri, è un articolo breve, ma mi risulta difficile parlarvi senza spoiler, per cui la taglio qua! Vi auguro una buona Pasqua, lunedì non scriverò, mi prendo “le ferie” e ci rivedremo mercoledì!

Un forte abbraccio e vi auguro tanta cioccolata!

S.

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