Piccoli lettori crescono -La storia infinita

Piccoli lettori crescono -La storia infinita
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Ciao a tutti e buon inizio settimana!
Ahimè, il lunedì è già qui! Lo so, lo so, è tragico per tutti… Ma dai, prima o poi passa anche questo, no? Oggi, finalmente, torna la rubrica dedicata ai ragazzi! Vi parlerò di uno dei miei romanzi preferiti che, in realtà, non ho  letto da piccola, ma pochi anni fa. 

Il film 

La Storia Infinita è uno dei film che ha segnato la mia infanzia e che ancora guardo molto, molto volentieri. Ogni volta che lo mandano in tv, non posso perdermelo! Immagino che lo abbiate visto, dal 1984 fino ad oggi; altrimenti, recuperatelo subito, anche se è decisamente invecchiato. Gli effetti speciali, ormai, hanno più di trent’anni e si vede. Dopotutto, si può notare anche con film dei primi anni Duemila, per cui… Cercate di resistere a quello e non ne sarete delusi. 

Però il film è solo un assaggio del racconto. Per anni, io l’ho guardato e ho amato ogni scena, compreso il finale. Pensavo fosse perfetto così. Ci sono dei sequel, ma sono talmente orribili che nemmeno li prendo in considerazione, veramente trash, soprattutto il terzo.

Cosa scopro poi, pochi anni fa? Esiste il libro! Io, ingenua come non mai, cado dal pero. Non solo: il libro è un bel malloppo, troppo per raccontare solo la storia del primo film. Non aspetto due secondi e lo compro, per poi leggerlo in pochissimi giorni. 

La Storia Infinita -Michael Ende

Per l’appunto, il film arriva a circa meno di metà del romanzo. Il che mi ha preoccupata per un attimo, temendo che la trama poi fosse brutta come quella del secondo film (davvero, non guardatelo). Invece no, prende tutta un’altra piega! Sollevata, quindi, l’ho finito e amato moltissimo. Non voglio raccontarvelo per filo e per segno come ho fatto per altre recensioni, perché davvero merita la pena di essere letto e scoperto. Estrarrò da Wikipedia un briciolo di trama, che poi è quella di parte del primo film.

Trama

Bastiano Baldassarre Bucci è un bambino di dieci o undici anni che, dopo la morte della madre, non riesce più a comunicare con il padre e si è chiuso in se stesso, rifugiandosi nella lettura e nelle storie fantastiche. A scuola è un tipo solitario che viene preso in giro e maltrattato dai suoi compagni di classe. Un giorno, fuggendo dall’ennesima persecuzione, trova riparo nella libreria antiquaria del signor Carlo Corrado Coriandoli. L’uomo stava leggendo un libro misterioso intitolato La storia infinita. Bastiano è immediatamente attirato dal tomo, poiché aveva sempre desiderato leggere una storia senza fine, così, quando squilla il telefono del negozio e il signor Coriandoli lascia la sala, ruba il libro e fugge fino alla soffitta della sua scuola. Qui inizia a leggere La storia infinita.

Il libro tratta del Regno di Fantàsia, la cui sovrana, l’Infanta Imperatrice, è afflitta da un male sconosciuto e corre il rischio di morire. Col peggiorare del suo male anche Fantàsia sembra condannata alla rovina. Un’entità informe chiamata Nulla ha cominciato infatti ad espandersi nel regno, inghiottendo intere regioni e facendole sparire del tutto. L’Infanta Imperatrice incarica quindi il giovane e coraggioso Atreiu di cercare una soluzione al suo male e a quello del regno e gli affida il talismano fatato Auryn per proteggerlo da ogni male. Durante il suo viaggio in compagnia del Drago della Fortuna Fùcur, Atreiu attraversa Fantàsia e parla con i suoi molteplici abitanti, tra cui Ygramul, Uyulala e Mork. Scopre quindi di non essere in grado di aiutare il regno, ma che l’unica possibilità di salvezza risiede nel condurre a Fantàsia un umano che dia all’Infanta Imperatrice un nuovo nome.

E poi?

E poi, lo lascerò scoprire a voi. Stavolta ci tengo particolarmente che lo compriate e lo leggiate! Quindi niente scuse. Io lo trovo un capolavoro del suo genere, un libro tra i libri. Non è solo un racconto fantasy con creature fantastiche e uniche, come ce ne sono tanti. Ti insegna a seguire la volontà più profonda del tuo cuore. Sul medaglione, chiamato Auryn, vi sono incise le parole “fa quello che vuoi”. Bastian, da bambino ingenuo, e anche il lettore, pensano che significhi “fa quello che ti pare”. E invece no, è un messaggio molto più profondo.

Io l’ho letto in un periodo molto, molto delicato della mia vita e devo dire che mi ha aiutata a superarlo. Inoltre, noi lettori non possiamo non sentirci in sintonia con il protagonista. Quante volte, infatti, i libri ci hanno salvati dalla dura realtà? E quante volte avreste voluto che il mondo di cui stavate leggendo fosse reale? Io sempre, o quasi. Di sicuro, il regno di Fantàsia è uno dei luoghi che vorrei vedere!

Per cui vi lascio con il consiglio di leggerlo al più presto, sia che siate dei piccoli lettori, sia che siate maturi come me o di più! Appena potrò, tra l’altro, farò una rilettura!

Un abbraccio a tutti e buon inizio settimana! 

S. 

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