Peter Pan: libro vs film Disney vs film di P. H. Hogan

Peter Pan: libro vs film Disney vs film di P. H. Hogan
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Salve a tutti!
Oggi un mega articolo “vs”: non solo libro contro film ma libro contro film e contro classico Disney! Spero solo che non venga troppo lungo!

Odiavo Campanellino!

Come tutti, da bambina ho guardato molte volte Le avventure di Peter Pan, della Disney, ma non era tra i miei preferiti e non capivo troppo bene il perché. Lo trovavo divertente, mi affascinavano Peter e i bambini che volavano, mi era antipatica Campanellino… Sono cresciuta odiando la povera Trilli. Da più grande, vidi il film Neverland, in cui si racconta un po’ romanzando come James Barrie abbia inventato il personaggio di Peter Pan. Il tutto mi affascinò a tal punto da voler leggere allora la vera storia, perché notavo che c’erano dei punti che differivano dal classico Disney e così feci… Ed eccome se c’erano differenze! Ma, grazie alla lettura, ho imparato ad apprezzare di più anche il film d’animazione, è geniale come Disney abbia modificato il racconto in modo da adattarlo al grande schermo. E, cosa importante, ho smesso di odiare Campanellino!

Mi decisi poi a recuperare il film del 2003 (quello con l’attore fico, cit. G) pensando fosse la copia sputata del romanzo. Invece anche lì ci sono dei punti messi apposta nella pellicola e inesistenti nel romanzo, o cambiati etc etc. Insomma, come si fa sempre tra film e libri. Non dico assolutamente che sia un brutto film, anzi, su Peter Pan è uno di quelli che preferisco. Escluso Hook, ma quella è una storia a sé! Su Hook non odiavo Campanellino, ma ora capisco che è una versione troppo sorridente e amabile della fatina e da piccola era più facile amare lei…

Peter Pan

Devo veramente raccontare la storia di Peter Pan? Bene. Peter Pan compare la prima volta in un romanzo per adulti, scritto da Barrie, dal titolo L’uccellino bianco. Lo sapevate? Vi lascio qua l’articolo di wikipedia che ne parla: L’uccellino Bianco. In seguito, il personaggio di Peter viene ripreso dall’autore e crea l’opera teatrale Peter Pan, o Il bambino che non voleva crescere. Opera che poi viene a sua volta ingrandita e trasformata da lui in un romanzo, chiamato Peter e Wendy. Sia l’opera teatrale che il romanzo sono ispirati dall’amicizia tra l’autore con i ragazzi Llewelyn Davies.

Peter è un bambino che non cresce mai. Vive sull’Isola che non c’è e si diverte ad ascoltare le fiabe che Wendy Darling racconta ai fratelli, fino a che una sera, quando tenta di riacchiappare la sua ombra, non scopre che lei è costretta a diventare adulta. Decide allora di portarla con sé, per fare da mamma ai Bimbi Sperduti. Lì, vivono mille avventure, a partire da Wendy che rischia di morire per colpa di Trilli, gelosa della bambina; combattono contro gli indiani, i pirati, incontrano le sirene… Si scopre, mano a mano, che i bimbi sperduti sono totalmente sotto agli ordini di Peter. Se lui si annoia, li fa giocare alla guerra con gli indiani o i pirati e spesso ci sono dei veri morti tra le due fazioni. Se gli gira male, non li fa mangiare e si dimentica spesso di loro, come un bambino si scorda presto del giocattolo preferito.

Wendy inizia a sentire nostalgia dei genitori e a capire che non crescere mai non è così bello. Decide di tornare a Londra, di crescere con i fratelli e di portarsi dietro i bimbi sperduti. Poi, quando vi elencherò le differenze, vi racconterò sicuramente meglio!

Classico Disney

Qui le differenze si sprecano. Come storia, la Disney è rimasta abbastanza fedele al romanzo, poiché facilmente trasformabile in cartone animato. Non è certo una storia cruenta e piena di morti e violenza, sesso e altro come Notre Dame de Paris. Infatti il Gobbo di Notre Dame è praticamente tutt’altra storia, un giorno ne parleremo. Walt eliminò alcuni dettagli non molto adatti a un pubblico giovane, addolcì il carattere di certi personaggi e riempì il tutto di spirito Disney. Vediamo, comunque, in quali punti le due opere si differenziano!

Libro vs Film Disney

  • Peter è un bambino capriccioso nel libro, che detta legge e che non esita a uccidere chi gli disubbidisce. Comanda lui, decide lui chi vive e chi muore, addirittura se i bimbi mangiano o meno. Invece nel film è solo un ragazzino immaturo, con un grosso ego, ma fondamentalmente buono e, alla fine, comprensivo. Sempre nel cartone, è stato caratterizzato più come un folletto (orecchie a punta) che un bambino vero.
  • Uncino è un cattivo abbastanza comico nel cartone, mentre nel libro è feroce e anche malinconico. Alla fine viene sbranato dal coccodrillo.
  • Trilli, nel film, triste perché Peter l’ha cacciata, si vendica rivelando a Uncino il nascondiglio dei Bimbi Sperduti (pentendosene subito). Sul libro invece, Uncino e Spugna lo scoprono da soli, per puro caso.
  • Uncino, nel cartone, prova a uccidere Peter mettendo una bomba in un pacco regalo. Viene salvato da Trilli, ma la casetta crolla. Nel libro, invece, gli avvelena la medicina e Campanellino la beve al posto suo, morendo (ma torna in vita).
  • Nel libro, Peter dona un bacio a Wendy che altri non è che una ghianda. Quando Trilli convince i Bimbi a ucciderla al suo arrivo, è quella ghianda a salvarla. Nel film invece, cade perché perde l’equilibrio ma la salva Peter.
  • Originariamente, le battaglie tra Bimbi, Indiani e Pirati portano sempre feriti e morti da entrambe le fazioni. Durante le lotte con gli indiani, nel cartone, chi viene catturato poi viene anche rilasciato, perché è un gioco.
  • Nel film, i tre fratelli tornano a casa e Peter torna sull’Isola che non c’è con i Bimbi Sperduti. Al contrario nel romanzo, tutti i Bimbi si trasferiscono a casa Darling, diventando adulti di successo.
  • Alla fine del film, Campanellino è nuovamente amica di Peter ma nel libro, quando lui torna da Wendy e lei gli domanda della fata, si scopre che lui si è dimenticato della sua esistenza. “Probabilmente è morta, non lo so”.
  • Come ho accennato prima, alla fine del libro Peter promette di tornare spesso da Wendy e portarla sull’isola. Prima ci va regolarmente e poi sempre più di rado, finché non la trova adulta e madre. Rimane molto male nel vederla cresciuta, ma poi decide di portare con sé la figlia, Jane. Si capisce che porterà anche la nipote e così via.

E invece, il film del 2003?

Cosa avrà di diverso quell’adattamento? Anche qui, nulla di enorme, solo alcune curiosità divertenti.

  • La storia del bacio nascosto. Nel libro, il bacio nascosto viene dato all’inizio, senza troppo significato, mentre nella pellicola è molto importante e ridà speranza e forza al giovane Peter.
  • Se nel libro il rapporto tra Peter e Wendy è uno strano mix tra “fidanzatini e madre e figlio”, nel film loro decidono di fare finta di essere papà e mamma per i Bimbi e c’è una sorta di romanticismo tra loro. Anche se sono dei pre-adolescenti.
  • Il film ha eliminato un po’ del “sessismo” del romanzo. Metto tra virgolette perché, essendo stato scritto a inizio 900, non si può parlare di sessismo. Wendy è una donna di quei tempi, decisa a diventare mamma e donna di casa ed è la donzella da salvare. Nel film diciamo è più ribelle e combattiva, addirittura si unisce alla ciurma di Uncino per un po’.
  • In questo film, Peter non torna più da Wendy. La voce narrante ci dice che lei racconta le sue avventure ai figli e ai nipoti, parlandone come se fosse il suo primo amore. La scena del libro però è presente nel DVD come finale alternativo, in cui vediamo Peter che ritorna dopo molto tempo, da Wendy, con la convinzione che la bambina nel letto sia lei, mentre, in realtà, è sua figlia Jane.

Campanellino

Campanellino Trilli, o Tinker Bell, è la fatina compagna di avventure di Peter. È descritta come una creatura minuta che comunica solo con un suono simile allo scampanellio. La può capire solo chi conosce il linguaggio delle fate. La caratteristica principale di Campanellino è la sua forte gelosia nei confronti di Peter, che la porta compiere scelte azzardate, quali cercare di uccidere la “rivale” Wendy aizzandole contro i Bimbi sperduti. Sebbene si tratti di un personaggio positivo, possiede infatti un carattere estremamente volubile, che la fa passare in poco tempo da una rabbia vendicativa ad una dedizione senza pari per i suoi compagni. I suoi cambiamenti repentini di umore sono giustificati dal fatto che, essendo così piccola, il suo cuore può provare un solo sentimento per volta. Nell’opera teatrale è rappresentata da una luce che vola sul palco e un tintinnio di campanelli.

Da piccola mi sembrava solo una psicopatica, invece. Adesso la apprezzo di più, dopotutto Peter è la persona più importante per lei e, di punto in bianco, vede le attenzioni di lui rivolgersi a Wendy. Chiunque si sarebbe ingelosito! La Disney ha poi creato una serie di film su di lei e altre fate, dove però è molto meno irascibile e più gioiosa.

Capitan Uncino

L’Uncino originale di Barrie è diverso da quello del cartone Disney. È innanzitutto descritto come l’uomo più bello mai visto, anche se disgustoso. È un pirata spietato che non esita a uccidere altri pirati, Bimbi e indiani… Ma è stranamente gentile con Wendy. In realtà, essendo una signorina, gli abitanti dell’isola sono educati e cercano di essere persone perbene quando c’è lei. Uncino, sebbene sia di solito molto duro con i Bimbi Sperduti, si comporta stranamente da gentiluomo quando si tratta di Wendy, sviluppando un lato più tenero per lei. A Uncino dispiace un po’ di essere odiato dai Bimbi sperduti, odio che però ha generato lui stesso. Barrie lo descrive come un uomo molto solo e malinconico, che però si eccita quando infilza le vittime col suo uncino. Ama i fiori e la musica, cosa che non si nota nel classico Disney.

L’Uncino della Disney è infatti diverso e viene mostrato come un manipolatore sotto un’apparenza rispettabile. È astuto, crudele, vanitoso, testardo, elegante, forte con la spada, comico e scorbutico. Quando si trova davanti al suo nemico, il coccodrillo, va nel panico totale e finisce sempre per essere quasi mangiato da lui e salvato da Spugna. Il personaggio del libro non fa ridere, fa anche pena. Quello del film Disney invece è reputato uno dei villain più divertenti, insieme ad Yzma e Ade.

Fun fact: in molte rappresentazioni, il signor Darling e Uncino sono stati interpretati dallo stesso attore.

You can fly!

Spero vi sia piaciuto questo articolo! Se avete visto solo le versioni cinematografiche, vi consiglio di leggere il romanzo. Potrebbe traumatizzarvi, se siete affezionati al Disney soprattutto. Io non lo ero molto, ma adesso, come ho detto, mi piace molto di più e lo riguardo volentieri. Soprattutto, amo come mi faccia pensare a cose belle. Ed è vero che fare pensieri felici ti fa sentire leggero, come se stessi per volare! Quando penso a qualcosa di molto bello che mi è successo o sta per accadere, mi sento davvero volare. Ricordate: cercate di sognare, perché solo chi sogna può volare.

Io vi saluto, ma ci risentiamo presto: ho in mente due articoli speciali per la fine delle feste natalizie. Un abbraccio da S!

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8 Comments

  1. Lettrice confusa

    Ho il libro da molto ma non mi decido mai a leggerlo. Mi sa che devo recuperare

    • BooksRoom

      Si legge abbastanza rapidamente 🙂

  2. Questo articolo è assolutamente splendido! Complimenti!

    Non ho mai letto Peter Pan, ma lo conosco soltanto tramite la versione Disney. 🙂

    • BooksRoom

      Ti consiglio di leggerlo, ormai le cose che ti farebbero restare male le hai scoperte dall’articolo e puoi farlo tranquillamente 😀 G. invece non sapeva nulla e penso ci sia rimasta scioccata!

  3. Gioia

    Conoscevo già tutto ciò che hai detto.
    Bell’aricolo ☺

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