Libro vs Film: IT (versione 2017)

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Ma buonasera! Mercoledì non ho potuto scrivere e già mi mancava il blog! Come state? Spero tutto bene! Io oggi ero un po’ svogliata, ma la palestra mi ha tirata su.

Oggi tocca alla rubrica che mi piace tanto, ossia le differenze tra libro e film. Sabato scorso sono riuscita a vedere, finalmente, IT e ho pensato di scrivere proprio su questo!

Un bel mattone

Ero una sbarbatella in seconda o terza media e, come già detto, avevo smesso di leggere Piccoli Brividi perché cresciuta. La mia sete di horror, però, non si era placata. In biblioteca quindi, per le vacanze estive, cercai qualcosa in quel reparto. Il nome di King mi saltò all’occhio: sapevo della sua esistenza, ma lo avevo tenuto lontano fino ad allora, perché “da grandi”. Ovviamente, aggiungerei. Vidi il titolo, breve, solo due lettere e dei ricordi riaffiorarono alla mia mente… Ossia, mio fratello che guardava un film con un clown in tv, il clown che diventava particolarmente brutto e mia madre che girava perché c’ero io.

Ma l’immagine del pagliaccio era ferma nella memoria, mi aveva spaventata molto, tanto che non apprezzai mai un clown. Era quello il romanzo da cui era tratto? Lo presi e lo lessi, quell’estate. La mole mi spaventò moltissimo, era la prima volta che vedevo un tomo di 1300 pagine! Fino ad allora avevo letto solo libri per bambini e i primi volumi di Harry Potter, per cui era davvero una bella sfida. Ecco, diciamo che comunque era molto più pesante di quanto pensassi, probabilmente non avevo l’età giusta. Infatti poi abbandonai King per molti anni.

La trama

Siamo negli anni 50. Un bambino, Georgie, viene brutalmente assassinato da qualcuno attraverso un tombino, mentre cerca di recuperare la barchetta di carta fattagli dal fratello. Successivamente, a suo fratello Bill stringe amicizia con altri bambini: Beverly, Mike, Stan, Richie, Eddie, Ben e Beverly. Questi hanno molte cose in comune: sono perseguitati dai bulli e non sono certo i ragazzi più popolari della scuola. Frequentandosi, scoprono anche di avere avuto tutti delle visioni raccapriccianti e paurose, che avevano sempre a che fare con un clown. A Ben è apparso come un clown-mummia sulla superficie del fiume, a Eddie come un lebbroso, a Bill come Georgie nell’album sanguinante di quest’ultimo, a Richie come la statua animata del boscaiolo Paul Bunyan e come lupo mannaro, a Beverly come le voci dei bambini scomparsi in un lavandino sanguinante, a Stan come i fantasmi dei bambini morti alla cisterna cittadina e a Mike come un mostruoso uccello gigante.

Un molliccio!

La misteriosa entità multiforma conosciuta come “It” si risveglia da un letargo di 27 anni trascorso nelle viscere della città di Derry, nello stato del Maine, e assume la forma del clown Pennywise. Facendo delle ricerche scopre che It è un Malia (una creatura capace di trasformarsi in ciò che più terrorizza la sua vittima). Praticamente è un Molliccio, ma decisamente più duro a morire. Comunque, ve la faccio molto breve. I bambini affrontano più volte i bulli della città, riuscendo anche a ribellarsi a loro e ai genitori soffocanti o violenti. Incontrano più volte Pennywise e provano a sconfiggerlo, senza riuscirci. Nel frattempo, It prende possesso della mente di Henry, il capo dei bulli e del padre di Beverly. Il primo uccide con un coltello il padre, il secondo tenta di violentare la figlia.

I Perdenti si scontrano con It, sotto forma di un gigantesco occhio con tentacoli e di un enorme ragno. Bill, praticando il Rito di Chüd, riesce a entrare nella mente di It; il mostro tenta di trascinarlo nella sua vera forma, “Pozzi Neri”, per ucciderlo. Con l’aiuto di un’entità benefica chiamata La Tartaruga, Bill lo sconfigge, battendo la paura e la balbuzie e costringendolo a ritirarsi nelle profondità del mondo. I Perdenti finalmente escono dalle fogne e suggellano un patto col sangue, giurando di tornare a Derry ad affrontare It nel caso fosse ritornato.

Fine?

In realtà, il libro non finisce assolutamente così: siamo circa a metà. La prima parte del romanzo è raccontata nel film uscito lo scorso autunno, per questo non scriverò altro sulla trama. La mini-serie tv, invece, quella del 1990, raccontava tutto, anche se era molto riassunta e con effetti speciali terribili. Non ditemi che era tanto tempo fa, perché non vuol dire nulla… quell’adattamento sembrava vecchio anche appena uscito, immagino. E gli attori erano abbastanza tremendi, almeno secondo me! A parte Tim Curry nei panni di Pennywise, che però era più divertente che spaventoso.

Differenze tra il film e il romanzo!

Curiosità da Wikipedia

Il capolavoro di King?

Per molti, IT è il capolavoro del Re del Brivido. Io, lo ammetto, non lo leggo da tantissimi anni e dovrei rimediare, ma al momento ne ho molti in lista! Comunque, è veramente una delle sue storie che preferisco, ma non quella in assoluto. Come ben sapete, ho un amore spropositato per Misery e penso che sia insuperabile, da parte sua. Nessun altro libro horror mi ha fatta sentire così coinvolta come quello, ma ve ne ho parlato abbondantemente QUI. 

E del film nuovo che penso? Io l’ho amato. Gli attori che interpretano i Perdenti sono straordinari, molto meglio dei pochi adulti che compaiono. Sono convincenti e provi le loro stesse ansie. Pennywise beh… BEH. Questo è un clown davvero pauroso. Quello di Tim Curry, a parte quando si vedevano i denti  punta, non era granché spaventoso. La nuova versione è stupenda, invece. Cattivo fino all’osso, si diverte in ciò che fa e il trucco è perfetto. Quindi che dirvi, guardatelo e leggetevi il romanzo se non lo avete ancora fatto!

A meno che non soffriate di coulrofobia, in quel caso statene lontani!

Alla prossima! S.

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