Il rumore dei tuoi passi – Valentina D’Urbano – Longanesi

Il rumore dei tuoi passi – Valentina D’Urbano – Longanesi
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Primo libro del GiraGiraLibri2018

Come vi ho già accennato in qualche www wednesday, quest’anno ho deciso di partecipare a questa magnifica iniziativa. In pratica ognuno sceglie un libro a piacimento e lo manda al nominativo che trova subito sotto di sé, all’interno di una lista fatta dall’organizzatrice. Via via che si leggono i libri si spediscono alla persona a noi assegnata finché il nostro libro non ritorna a noi. In allegato ad ogni libro viene aggiunto un quadernetto, così che ogni mano da cui passa possa aggiungere un pensiero riguardante il romanzo che ha letto. Bello, no?

Il primo libro che ho ricevuto è stato proprio Il rumore dei tuoi passi di Valentina D’Urbano e adesso ve ne parlo un po’.

Il rumore dei tuoi passi

Bea e Alfredo sono per tutti “i gemelli”. Sono cresciuti insieme, fianco a fianco, condividendo la famiglia, il letto, la casa. E quando cresci così a contatto con un’altra persona, capita immancabilmente che finisci per somigliargli in tutto e per tutto. Questo è quello che è successo a Bea e Alfredo.

Cresciuti in un luogo di polvere, dove le case vengono occupate dal più forte. Dove se esci e non lasci nessuno dentro non puoi esser sicuro di ritrovare la stessa serratura. Cresciuti insieme, imparando a combattere, imparando a sopravvivere alla vita.

Tutte le cose qui hanno un soprannome. La chiesa è diventata la Pagoda. Il quartiere è la Fortezza.
Noi eravamo i gemelli.

La loro non è semplice amicizia. Il loro rapporto nasconde qualcosa di più profondo. Un legame talmente forte che solo la morte potrà spezzarlo, e forse nemmeno quella.

Un romanzo da non perdere

Il rumore dei tuoi passi non è assolutamente il genere di libri che leggo. Assolutamente. Ho proprio una regola fissa quando compro un libro: non deve essere triste.

Semplicissima.

Il rumore dei tuoi passi, però, mi è stato inviato e così me lo sono letta. Al secondo capitolo avevo già capito che non faceva per me e che mi avrebbe ferito. Ebbene, sì! Valentina D’Urbano ferisce con la sua penna manco fosse una spada, ma al contempo riesce a incantare il lettore fino all’ultima pagina. Si scopre l’epilogo della storia di Bea e Alfredo immediatamente, nel primo capitolo. Tuttavia, mano a mano che si prosegue con la lettura risulta impossibile non affezionarsi a questi rudi e spesso animaleschi personaggi. Ed è impossibile non crescere con loro, non tifare per loro, non sperare…per loro.

Leggendo Il rumore dei tuoi passi nasceranno in voi emozioni contrastanti. Io mi sono sentita completamente coinvolta dalla storia di Bea e Alfredo ma se dovessi descriverla…no, mi sarebbe impossibile. Il loro rapporto è complicato, profondo, disperato. Solo leggendo questo romanzo potrete capire cosa sto dicendo.

Il contorno sociale

La cosa veramente bella di questo libro, oltre la storia tra Bea e Alfredo, è lo spaccato sociale che presenta. Valentina D’Urbano non mette filtri tra le pagine de Il rumore dei tuoi passi. Tutto ci appare così com’è: brutale e spaventoso.

La Fortezza è un quartiere isolato, dimenticato da Dio, dove la gente vive in condizioni precarie e degradanti. I gemelli vivono la loro giovinezza durante gli anni di piombo, che vengono descritti qui con apparente leggerezza dalla voce narrante di Bea. Questo conferisce al lettore una visuale totalmente diversa di quegli anni e, in generale, una visione totalmente diversa e distorta di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.

Avevamo succhiato l’odio insieme al latte delle nostre madri. Mentre imparavamo a camminare, imparavamo anche che lo Stato era il nemico. L’infame. E la polizia il suo orso ammaestrato. Non sapevamo scindere le due cose, eravamo contaminati.
[…]
Eravamo così. Retrocessi allo stato di natura, alla selezione rigida e crudele, e il più forte divorava il più debole e ci sembrava la cosa più naturale del mondo, e forse, forse lo era davvero.

Bea e Alfredo

Il rapporto tra Bea e Alfredo è qualcosa di indescrivibile. Non si parla semplicemente d’amore, quanto più di una morbosa ossessione. L’uno è indipendente dall’altra e viceversa. Non possono vivere separati, quasi fossero davvero due gemelli.

Ho apprezzato Il rumore dei tuoi passi per le tematiche che presenta. La D’Urbano è stata eccezionale a mescolare tanti temi caldi insieme alla storia dei gemelli. Tuttavia, come dicevo, la loro condizione e i loro comportamenti quasi animaleschi mi spaventavano. Più di una volta mi sono ritrovata a pensare “ma questi sono matti!”.

Ma credo che questa fosse l’idea dell’autrice. Creare una bella storiella d’amore tutta rose e fiori in un posto come la Fortezza sarebbe stato insensato e assurdo. Invece la loro relazione travagliata e autodistruggente rende bene l’idea di quelle che erano le periferie disagiate e ignorate dell’Italia durante gli anni ’80.

In tutta onestà…

In tutta onestà vorrei leggermi pure Alfredo, il secondo romanzo della D’Urbano che ripercorre le vicende de Il rumore dei tuoi passi dal punto di vista maschile.

Ma non credo che avrò mai la forza per farlo. È una storia troppo cruenta per me che nei libri cerco solo una leggera evasione dal mondo. Nonostante questo lo consiglio tantissimo a chi è appassionato di romanzi più drammatici. Anche perché sarei veramente veramente curiosa di sapere cosa pensava Alfredo, specie durante la seconda parte del romanzo!

De Il rumore dei tuoi passi la nostra Lola ha parlato così:

È un bellissimo libro, che consiglio a tutti!

Baci

G.

 

Scheda libro: il rumore dei tuoi passi

Editore: Longanesi

Autore: Valentina D’Ubrano

Pagine: 319

Collana: LA GAJA SCIENZA

 

 

/ 5
Grazie per aver votato!

4 Comments

    • BooksRoom

      lo è 🙂 molto interessante!

    • BooksRoom

      è davvero molto interessante!

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