Fairy Oak: L’incanto del Buio – Elisabetta Gnone

Fairy Oak: L’incanto del Buio – Elisabetta Gnone
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Fairy Oak: l'incanto del Buio Book Cover Fairy Oak: l'incanto del Buio
Fairy Oak
Elisabetta Gnone
Fantasy, Narrativa per Ragazzi
Salani Editore
2006
Rigido con Sovraccoperta
347

Lunedì: caffè e recensioni!

Buongiorno e ben ritrovati, carissimi readers, come state? Siete pronti per uno spumeggiante nuova settimana? (così parla colei che conduce una vita da bradipo xD) Ma bisogna partire con i buoni propositi e quindi, eccomi qua, con quello di continuare il mio recupero delle recensioni arretrate!

Oggi voglio parlarvi di “Fairy Oak: l’incanto del Buio“, il secondo libro di Elisabetta Gnone della saga “Fairy Oak”. Are you ready?

Ps, se non avete leggo il primo volume, “Fairy Oak: il segreto delle gemelle”, correte a leggere la recensione QUI.

Fairy Oak: l’incanto del Buio

L’attacco del Terribile 21 era stato sventato e alla valle di Fairy Oak alcuni tirano un sospiro di sollievo. Tuttavia, i Magici e i Nonmagici del tranquillo villaggio sono costretti a ricredersi: il Nemico è ancora alle porte e diventa ogni giorno più forte. 

La pace che da secoli contraddistingue questo magico paese sembra compromessa per sempre. Ma cosa possono fare i Maghi della Luce e del Buio contro un Nemico tanto temibile? Mentre zia Tomelilla si interroga sulle strategie giuste per affrontarlo, Vi e Babù si ritrovano, come sempre, catapultate in mille avventure. Tra gli attacchi del nemico, tra incubi terribili, libri magici che raccontano la loro storia e incredibili segreti, le due gemelle ancora una volta devono affrontare un pericolo fuori dalla loro portata. Eppure, perché il Nemico indirizza gli attacchi verso le ragazze? Che possano davvero essere loro, la chiave dell’Infinito Potere?

“Passa al lato oscuro, abbiamo i biscottini!”

Un’usuale quanto nota citazione utile nella vita, specialmente in casi come questi. 

Ricordiamoci che in “Fairy Oak: il segreto delle gemelle”, avevamo scoperto che le due sorelline sono streghe con poteri opposti. Vaniglia è una strega della Luce e Pervinca una strega del Buio. Vaniglia quindi, è tendenzialmente attratta dai colori caldi, dalle cose carine e scintillanti, da tutto ciò che è adorabile. Vi, invece, ama la notte, gli insetti, i ragni e tutte quelle cose che vivono nell’ombra. 

Le due sorelle sono unite più che mai, è vero, ma come tutte le sorelle, a volte capita di litigare, o di avere piccoli segreti che potrebbero mettere in pericolo la vita dell’altra. In questo adrenalinico secondo capitolo della saga di “Fairy Oak”, Elisabetta Gnone ci tiene incollati alle pagine, mostrandoci il complicato rapporto tra amici e fratelli e soprattutto, ci lascerà con il fiato sospeso proprio nelle ultimissime pagine.

Con una conclusione ad effetto come questa non si può non correre in libreria per comprare anche il terzo volume! 

Mamme, fate leggere Fairy Oak ai vostri figli!

Questo articolo, infatti, è dedicato soprattutto alle mamme. Di recente ho trovato lavoro in libreria e spessissimo mi trovo a dare dei consigli su libri da regalare ai propri figli. Ecco, dei libri che consiglio sempre sono proprio questi, la saga di “Fairy Oak”.

La trama è avvincente, carica di magia e mistero; i personaggi sono affascinanti, romantici, dolci, sensibili e divertenti e leggendo Elisabetta Gnone è impossibile non sognare il magico villaggio di Fairy Oak. Insomma, è una lettura davvero adatta ai bambini più grandicelli, diciamo dai dieci anni in su. Ma chi sono io per mettere delle etichette? “Fairy Oak” è una storia che va bene per ogni età! 

Da piccola ricordo benissimo che leggevo i libri e sognavo di diventare una streghetta come Vaniglia e Pervinca e vivere mille avventure, mi affascinava la storia e riuscivo davvero a immaginare i colori delle bellissime case del villaggio, i suoni della parata al Capitano Talbooth e gli odori del Cestino della Domenica descritti dalla Gnone. Oggi, rileggendolo, mi ritrovo a sorridere, perché queste sensazioni sono ancora vive dentro di me. L’unica differenza è che la lettura da adulti ti consente di scoprire dettagli che (per lo meno alla mia versione baby) da piccola ti sfuggono.

Non smetterò mai di ripeterlo ma credo che questa saga dovrebbe essere una tappa fissa nella letteratura dei bambini, perché può insegnar loro il valore dell’amicizia, della famiglia e dell’amore fraterno.

La Lola dice che…

“Fairy Oak: l’incanto del Buio” si merita quattro stelle, perché è davvero in grado di far sognare le persone!

Un bacio grande,

G.

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