Vorrei incontrarti ancora una volta – Kate Eberlen

Vorrei incontrarti ancora una volta – Kate Eberlen
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“Vorrei incontrarti ancora una volta” scala le classifiche internazionali in pochissimo tempo; un esordio con il botto per Kate Eberlen.

 

Così vicini, così lontani.

Tess e Gus, due diciottenni pieni di sogni e speranze per il futuro si ritrovano a passare l’estate ’97 a Firenze. Entrambi amanti dell’arte si incontrano a San Miniato al Monte; uno sguardo fugace, il tempo di passarsi accanto e gli ingranaggi del destino di mettono in moto. Le loro strade si incontrano nuovamente quello stesso giorno, ma mai abbastanza a lungo per potersi conoscere. E così il sogno svanisce, la vacanza è finita e ognuno torna alla sua vita.

Gus, ancora in lutto per la morte del fratello, si ritrova incastrato in una vita che non desidera nella speranza di espiare i suoi sensi di colpa. Finalmente si distacca dai genitori che tanto gli rendono la vita impossibile, iscrivendosi alla Facoltà di Medicina. Una strada che non gli appartiene minimamente ma che spera possa renderli un po’ più orgogliosi.

Tess, che desidera ardentemente frequentare la Facoltà di Lettere per diventare una scrittrice, finisce con il dover mandare avanti la famiglia in seguito alla morte della madre. Un padre assente e una sorellina con dei problemi le vietano di inseguire il suo sogno. Catapultata nella cruda realtà del mondo prima del tempo deve trovare il coraggio di non arrendersi di fronte a mille difficoltà.

I fili dei loro destini si intrecciano per anni, ma non riescono mai ad incontrarsi. La vita dell’uno è influenzata in modo seppure indiretto, dalle scelte dell’altra e viceversa. Si incontrano, si scontrano, si guardano, ma non si vedono mai veramente. Riuscirà finalmente il destino ad unire questi due cuori che battono all’unisono?

Una nuova stella.

Kate Eberlen ha passato l’infanzia in una cittadina nei pressi di Londra leggendo libri, imparando come Tess, la mappa della metropolitana di Londra qualora un giorno ne avesse avuto bisogno. Ama l’Italia, cosa che traspare moltissimo da “Vorrei incontrarti ancora una volta”.

<< Mi dispiace>>,  gli dico in italiano. <<Non posso lavorare… una cosa molto importante…>>

Forse avrei fatto meglio a dirglielo in inglese.

Lo chef guarda le due tazzine che sto riempiendo e mi fa l’occhiolino. <<Amore!>>

E’ italiano, capisce ciò che è fondamentale nella vita.

Una vera dichiarazione d’amore all’Italia che si percepisce anche nelle descrizioni di Firenze e delle colline di Vinci. L’autrice ha inoltre già affermato che il suo prossimo libro sarà ambientato a Roma.

E’ felicemente sposata e ha un figlio che frequenta l’università. Ama guardare film ma la sua passione principale è la lettura.

Personalmente… consigliato!

Ho letto “Vorrei incontrarti ancora una volta” in un battito d’ali. E’ travolgente.

Kate Eberlen è stata bravissima a trattare argomenti delicati quali autismo, lutto e malattia senza scendere nella pesante tristezza che li contraddistingue. E’ una storia da leggere tutta in un fiato, molto coinvolgente. E’ impossibile non immedesimarsi nei due protagonisti, per una ragione o per un’altra.

Una pecca c’è stata..

Dopo aver letto l’intero libro, urlando ai protagonisti una pagina sì e l’altra pure cose come “Avanti girati! Non vedi che è di fronte a te?”, mi sono ritrovata davanti ad un finale un po’ frettoloso. Non brutto, attenzione, ma frettoloso. Personalmente ho amato come tutto si conclude, con un crescendo di curiosità ed emozioni. Tuttavia avrei voluto godermi un po’ di più le emozioni di Tess e Gus.

Questo è un parere del tutto personale e non implica assolutamente una mancanza di emozioni e coinvolgimento. Tutt’altro, ho davvero apprezzato il modo di scrivere dell’autrice che è riuscita a raccontare circa quindici anni di storie, minuziosamente intrecciate, in dettagli talvolta appena visibili, in maniera davvero efficiente. Non è mai stata noiosa ma anzi, invogliava continuamente a chiedersi cosa sarebbe accaduto l’anno dopo nella vita di Tess e Gus.

PS. Prestate attenzione alle farfalle. Io penso che la richiesta di Tess di ricevere un segno dalla madre non sia stata ignorata.

Destino o Caso?

Questo è il tema centrale della storia. E’ davvero destino quando incontriamo una persona? O solo una mera coincidenza?

In più occasioni Tess e Gus hanno modo di porsi queste domande. E non solo loro! Voglio dire, in quanti ci chiediamo ogni giorno le stesse cose? “E’ stato davvero un caso che io abbia incontrato quella persona?” “Se non l’avessi incontrata adesso sarei qui?”

E’ assurdo pensare a come le nostre azioni possano -casualmente o meno- influenzare la vita di altre persone, che magari nemmeno conosciamo. Per esempio, Tess rinuncia all’università e la sua camera viene assegnata a Nash, che per prima affibbia a Gus il suo soprannome. Domanda: se Tess non avesse rinunciato a studiare, si sarebbero incontrati ugualmente? Sarebbero diventati amici? D’altro canto, come lei stessa afferma, se non ci fosse stata Nash non ci sarebbe stato nessun Gus. O forse no?

Da sempre sono affascinata da questo tema: siamo davvero padroni di noi stessi o qualcosa di più grande muove i fili delle nostre vite?

Allo stesso modo per quanto riguarda l’anima gemella, altro tema molto discusso dagli stessi personaggi. Esiste davvero qualcuno di perfetto per noi? E come lo si riconosce? Se Tess e Gus non si fossero incontrati quel giorno a Firenze, si sarebbero conosciuti ugualmente? Oppure se si perde l’attimo fatale ci perdiamo il grande amore per sempre?

Quindi concludendo, consiglio vivamente questo libro! E’ un racconto eccezionale di vita quotidiana, di come a volte ci ritroviamo a fronteggiare situazioni più grandi di noi ma che non devono spaventarci.

Attendo dunque con ansia il nuovo libro di Kate Eberlen per riscoprire il fascino dell’eterna Roma.

Info Generali:

Titolo originale: Miss You

Tradotto da Claudia Marseguerra

Editore: http://www.garzanti.it/

Prima edizione: maggio 2017

Collana: Narratori moderni

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