Una Cenerentola a Manhattan – Felicia Kingsley

Il 23 Luglio sono partita per la mia super-mega-incredibilmentebellissima vacanza. Destinazione: Manhattan. Prima di partire ho pensato che sarebbe stato carino leggere qualcosa a tema e così ecco che finalmente ho ho trovato l’occasione per leggermi “Una Cenerentola a Manhattan“, di Felicia Kingsley.

“Un paio di scarpe possono cambiarti la vita” è una frase che non ha mai convinto Riley, e i colpi di fulmine per lei sono sempre stati e rimangono un fenomeno atmosferico. Orfana da quando aveva dieci anni, a ventisette ha tutt’altro a cui pensare: una matrigna succhia-soldi che le inventa tutte per ostacolarla; due sorellastre aspiranti web star, sempre impegnate a tiranneggiarla; tre lavori che deve fare per riuscire a vivere nella Grande Mela; e, per non farsi mancare nulla, il romanzo a cui sta lavorando da due anni e che sogna di poter pubblicare. Ma a New York le occasioni sono dietro l’angolo e un galà in maschera a Central Park potrebbe rappresentare il trampolino perfetto per realizzare il suo sogno. Quello che Riley non ha considerato è che a una festa del genere si possono fare anche incontri inaspettati… E proprio per colpa di uno speciale paio di scarpe si ritrova, proprio lei, da un giorno all’altro, a diventare la protagonista della favola più romantica di sempre nella città dove tutto può succedere.

Premettendo che Cenerentola è in assoluto la mia favola preferita e che mi ritroverei a commuovermi anche se fosse messa in scena da un gruppo di rospi, vorrei poter descrivere questo romanzo della Kinglsey con una sola parola: CHICCOSO. Sì, non è italiano, lo so. Ma abbiate fede nella definizione della parola. Un chicco (o chicca) è una caramella, un dolcetto, qualcosa di zuccherato insomma. Ecco, “Una Cenerentola a Manhattan” è uno dei libri più chiccosi che io abbia letto quest’anno. Ogni pagina emana una vera e propria energia zuccherina, densa d’amore e passione.

A mio parere, mettere su un romanzo che calca così rigorosamente la linea guida della favola originale poteva essere molto rischioso. Il pericolo era quello di leggere semplicemente una brutta copia di uno dei più moderni adattamenti. Ma Felicia è riuscita a creare un classico completamente originale. Ha rimodernato il vecchio, rendendolo fantasticamente attuale e allo stesso tempo lasciandolo perfettamente tradizionale.

Altra cosa che è riuscita ad incatenare alle pagine mentre scriveva “Una Cenerentola a Manhattan”, è la magia. La magia che una favola come Cenerentola regala, è unica. Mi sono innamorata con Riley durante il galà a Central Park, mi sono arrabbiata come un mulo indispettito quando la matrigna le impedisce di andare al ballo e mi sono divertita come una pazza insieme alla “fata madrina”.

<<Senti, non sono una persona mondana, non spenderò centinaia di dollari in un vestito che non indosserò mai più>>.
<<Potevi almeno farmelo vedere una settimana fa, lo avrei svecchiato un po’…>>.
<<Va bene così. Mi accontento>>.
<<E fai male!>>, ribatté lui schioccandole le dita davanti agli occhi. <<Chi si accontenta, muore>>.
<<Era “gode”. Chi si accontenta gode>>.
<<No, cocca, fidati. Muore. Chi si accontenta, raccoglie ciò che la vita gli dà. Chi non si accontenta, se ne fotte di quello che la vita dà, va a prendersi quello che vuole>>.

Insomma, sono stata completamente risucchiata da questo mondo così speciale. Considerate che me lo ero portata in vacanza convinta che mi sarebbe durato per almeno qualche giorno. Ecco, non è andata secondo i miei piani. Nove ore per fare Italia – USA. Nove ore per finire il libro.

Questo dovrebbe essere sufficiente a farvi capire che è IL romanzo estivo per eccellenza. Semplice, divertente, intrigante e romantico, ricco di colpi di scena emozionanti che vi faranno persino versare qualche lacrimuccia, credetemi. Quindi cosa aspettate? Vi lascio il link diretto ad Amazon, così non avete più scuse.

Buona lettura,
Giulia <3