Le sette sorelle – Lucinda Riley

Le sette sorelle – Lucinda Riley
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Le sette sorelle Book Cover Le sette sorelle
Le sette sorelle
Lucinda Riley
Narrativa
Giunti
gennaio 2015
Copertina flessibile
554

Buongiorno, carissimi reader, come state? 

Io di corsa! Sono super impegnatissima in questo periodo, tra lavoro e prove per gare folkloristiche al mio paese. Sapete, roba tipo Palio di Siena e similari. Maggio e Giugno sono mesi sacri ma davvero stressanti. Be’, nonostante questo oggi – finalmente – ho trovato un attimo di tempo per tornare sui miei passi e scrivere un’altra recensione di un libro che mi ha fatto davvero sognare: “Le sette sorelle“, di Lucinda Riley.

Le sette sorelle

L’altrettanto bella copertina inglese

Bellissima eppure timida e solitaria, Maia è l’unica delle sue sorelle ad abitare ancora con il padre ad Atlantis, lo splendido castello sul lago di Ginevra.

Ma proprio mentre si trova a Londra da un’amica, giunge improvvisa la telefonata della governante. Pa’ Salt è morto. Quel padre generoso e carismatico, che le ha adottate da bambine raccogliendole da ogni angolo del mondo e dando a ciascuna il nome di una stella, era un uomo di cui nessuno, nemmeno il suo avvocato e amico di sempre, conosceva il passato.

Rientrate precipitosamente nella villa, le sorelle scoprono il singolare testamento: una sfera armillare, i cui anelli recano incise alcune coordinate misteriose. Maia sarà la prima a volerle decifrare e a trovare il coraggio di partire alla ricerca delle sue origini.

Un viaggio che la porterà nel cuore pulsante di Rio de Janeiro, dove un vecchio plico di lettere le farà rivivere l’emozionante storia della sua antenata Izabela, di cui ha ereditato l’incantevole bellezza. Con l’aiuto dell’affascinante scrittore Floriano, Maia riporterà alla luce il segreto di un amore sbocciato nella Parigi bohémienne degli anni ’20, inestricabilmente legato alla costruzione della statua del Cristo che torreggia maestosa su Rio. Una vicenda destinata a stravolgere la vita di Maia.

Copertina ammaliante

Volete la verità? Ho comprato questo libro solo per la copertina! 

Era da tanto tempo che lo vedevo in giro nelle librerie, ma vuoi una cosa, vuoi un’altra mi ero sempre trattenuta dal prenderlo, anche se – appunto – la copertina mi ispirava tantissimo. Questo bellissimo paesaggio in riva a un lago, con la sfera armillare nel centro, le siepi ben tenute e il cielo stellato, mi facevano pensare a una storia magica, ricca di sentimento e quel grado di mistero che rende tutta la vicenda frizzante e avvincente. Ebbene, così è stato!

Personalmente, non avevo mai letto un libro della Riley, ma devo dire che la sua penna incanta. La lettura scorre da sola, non c’è un momento morto che fa venir la tentazione di abbandonare ma anzi, ogni pagina è ricca di colpi di scena e dettagli incantevoli che invogliano ancora di più il lettore a continuare. Ed ecco che cinquecento e passa pagine finiscono in poco più di un paio di giornate!

Maia

Pa’ Salt ci aveva adottate quando avevamo solo pochi mesi di vita, portandoci a vivere là – orfane provenienti dai quattro angoli della Terra – sotto la sua protezione. E ognuna di noi, come amava ricordarci spesso, era diversa dalle altre, speciale… eravamo le sue ragazze. I nostri nomi erano quelli delle Sette Sorelle, le Pleiadi, la sua costellazione preferita. “Maia” era la prima e la più antica.

La storia di Maia, è incredibilmente coinvolgente e affascinante. Sarà che come Maia anche io preferisco tenere le radici ben piantate a casa, sarà che come lei tendo a evitare il passato se e quando torna, o sarà che amo la storia di inizio Novecento, ma credo che “Le sette sorelle” si sia meritato il massimo dei voti. 

Pa’ Salt ci aveva adottate quando avevamo solo pochi mesi di vita, portandoci a vivere là – orfane provenienti dai quattro angoli della Terra – sotto la sua protezione. E ognuna di noi, come amava ricordarci spesso, era diversa dalle altre, speciale… eravamo le sue ragazze. I nostri nomi erano quelli delle Sette Sorelle, le Pleiadi, la sua costellazione preferita. “Maia” era la prima e la più antica.

La ragazza un po’ schiva e timida che ha costruito un muro attorno al suo cuore dopo che il passato vi ci aveva lasciato profonde cicatrici, decide di scappare da Atlantis, il suo posto sicuro, in cerca delle sue vere origini. Chi era?, Perché Pa’ Salt l’ha adottata? Perché tra mille bambini ha scelto proprio lei? Tutte queste domande possono finalmente trovare una risposta… e che risposta!

Se il mio scopo era allontanarmi il più possibile da lui senza far sapere a nessuno dove fossi, la risposta era: Brasile. Avrei potuto mettere in valigia il portatile e lavorare in viaggio. Perché no?
<<Sì, Maia, perché no?>> mi dissi.

In Brazile, Maia scoprirà la storia di Izabella Bonifacio, la sua antenata, che occuperà in maniera complementare una buona parte del romanzo. E se all’inizio pensavo che l’idea di dover lasciare momentaneamente Maia in favore della bisnonna fosse un fastidio, mi sono ben presto resa conto che le vite di queste due donne così diverse dovevano in qualche modo sovrapporsi all’interno della lettura. Il lettore non può non rimanere incantato dall’apparente differenza tra Bel e Maia, dalla loro crescita, dalle loro decisioni. Maia che vive rintanata ad Atlantis, che all’inizio non vuole neppure saperne delle sue orgini, e Bel, che è costretta a vivere timidamente secondo gli usi della nobiltà di inizio Novecento, ma che sogna di viaggiare per il mondo. Maia che è libera ma si imprigiona nella sua vita e Bel che è uno spirito libero ma non può esserlo. Entrambe celano uno spirito audace, ribelle, ambizioso, che le porterà a prendere decisioni che segneranno la loro vita per sempre. 

Amore, mistero e storia

Storie d’amore? Ne abbiamo. Sono belle? Di più: sono emozionanti, romantiche ma non sdolcinate, elettrizzanti e fatte di piccoli momenti che fanno sognare il lettore. Due storie parallele e completamente diverse. Relazioni pure, vere, che tormenteranno il lettore fino all’ultimissima pagina. 

Mistero ne abbiamo? Be’, devo dire che la ricerca delle proprie origini, della propria storia, è un tema che mi ha sempre affascinata. Sarà che sono un’impicciona di natura, ma adoro curiosare nel passato, scoprire la vita delle persone che ci hanno preceduto, e che, come in questo caso, hanno segnato la storia. 

Ed eccoci appunto al terzo punto: la storia. Izabella era solo una ragazzina ingenua con la passione per l’arte eppure, senza accorgersene e senza volerlo, è diventata parte della storia non solo del Brazile, ma del mondo intero, con le sue mani perfette. Mi affascina pensare come le azioni che ogni giorno ognuno di noi compie senza la benché minima coscienza, possano poi rivelarsi fondamentali per la storia. Inoltre, per quanto io abbia sempre ammirato il Cristo Redentore e questo faccia parte delle mie “mete da sogno” – quei luoghi o cose da vedere prima di morire -, non mi ero mai informata sulla sua storia e devo dire che questo romanzo mi ha affascinata anche per questo. La storia della costruzione della statua più famosa del globo mi ha fatta innamorare!

Ecco quindi che “Le sette sorelle” per me si merita il massimo dei voti conferiti dalla Lola! Anche perché, come mi era già successo con “La voce nascosta delle pietre”, questo romanzo mi ha fatto nascere la voglia matta di prendere, salutare tutti e volare a Rio!

Baci,

vostra G.

/ 5
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