Il segreto di Parigi – Karen Swan

Il segreto di Parigi – Karen Swan
Reading Time: 4 minutes
Il segreto di Parigi Book Cover Il segreto di Parigi
Karen Swan
Libri da amare
Newton Compton
29/06/2017
Rigido con sovraccoperta
383

Eccomi tornata, finalmente!

Maggio e Giugno sono mesi davvero terribili per me, almeno a livello di tempo libero! E di fatti, libri letti a Maggio? Uno… A Giugno? Ancora uno… spero almeno di finire il secondo entro la fine del mese! Detto ciò, oggi voglio parlarvi di un perfetto romanzo estivo: “Il segreto di Parigi“, di Karen Swan.

Il segreto di Parigi

Da qualche parte lungo le strade di Parigi, si trova un appartamento sommerso da strati di polvere e segreti: è stracolmo di opere d’arte di inestimabile valore che sono rimaste lì, nascoste a tutti per decenni.

L’incarico di valutare questi tesori improvvisamente venuti alla luce è affidato a Flora, giovane e ambiziosa esperta d’arte, una donna in grado di mantenere il pieno controllo di se stessa durante un’asta da milioni di sterline ma che ha serie difficoltà ad accettare l’invito per una cena a lume di candela.

In qualità di esperta, ha il difficile compito di tracciare la storia di ogni dipinto che si trova nell’appartamento e cercare di scoprire chi abbia tenuto nascosto quelle opere d’arte per così tanto tempo. E così Flora si ritrova catapultata in mezzo agli affari dei Vermeil, una famiglia del jet set internazionale che si muove tra Parigi e Antibes, e comincia a intuire che le cose non sono esattamente quelle che sembrano. Il brusco e minaccioso Xavier Vermeil sembra intenzionato ad allontanare Flora dagli affari della sua famiglia, ma cosa nasconde?

Dividiamo il romanzo in due parti

Per prima cosa vorrei parlarvi della storia romantica in esso contenuta. 

Flora è una ragazza brillante che, in tutta sincerità, ammiro e invidio. E’ bella, di buona famiglia (britannica!), è un genio nel lavoro che svolge e può indossare ballerine costose senza che nessuno la prenda in giro. (Questo è un puro fatto personale, non so da voi, ma qua al mio paese le ballerine sono bollate come qualcosa di inguardabile. 😣) Scherzi a parte, Flora riesce davvero a rivelarsi un personaggio simpatico e delicato, anche se forse il suo carattere rimane solo tratteggiato a grandi linee. 

Stesso discorso per quanto riguarda Xavier. Il bello e tenebroso del momento che cerca di allontanare Flora con tutte le sue energie. Nonostante questi siano due personaggio principali, devo dire che ho avuto la sensazione di non conoscerli davvero. Di solito i protagonisti coinvolgono il lettore in maniera completa, mentre loro mi sono sembrati più che altro figure sullo sfondo.

Ed è per questo che dico che “Il segreto di Parigi” sia un buon romanzo estivo. Perché come romanzo rosa risulta semplice, leggero e scorrevole. I personaggi e la loro storia personale non coinvolgono pienamente il lettore, non quanto invece lo fa la trama secondaria, ma nonostante questo alla fine della lettura si tira un piacevole sospiro di gioia.

Ed eccoci alla seconda parte del romanzo: la storia.

Tutto il romanzo ruota attorno alla scoperta di un’enorme quantità di opere d’arte contenute all’interno di un appartamento dimenticato. Un fatto assolutamente raro e incredibile. La cosa bella e il vero motivo per cui secondo me questo libro merita di essere letto, è la storia che si cela dietro alla famiglia Vermeil. Una storia ovviamente fatta di personaggi di fantasia, ma che permette al lettore di studiare la seconda guerra mondiale sotto un aspetto ancora diverso. Permette di vedere un piccolo spaccato della vita delle più ricche famiglie ebree. Un capitolo triste e davvero doloroso, raccontato però in maniera delicata.

Una curiosità sul libro!

L’autrice ha avuto l’idea per “il segreto di Parigi” perché effettivamente è stato ritrovato un appartamento “dimenticato” in quel della capitale. Mai che capiti a me, di trovare un appartamento pieno zeppo di tesori, che i miei nonni si sono accidentalmente scordati di menzionare! 😂

Comunque, se digitate “appartamento dimenticato Parigi”, troverete tutte le info e le curiosità del caso (vedi QUI). Purtroppo, la storia celata dietro a questa simpatica scoperta non è altrettanto divertente, poiché effettivamente la signora abbandonò la sua abitazione a causa della guerra. E da qui, traggo ancora una volta lo spunto per invitarvi a leggere questo libro: la seconda guerra mondiale è purtroppo un tema ancora molto caldo e delicato.

Piccoli segni

Complessivamente quindi, il giudizio per questo libro della Swan, è positivo ma non troppo. Mi è piaciuto, nonostante non mi abbia coinvolto eccessivamente, e soprattutto ho ammirato moltissimo quella che per me è la storia principale, ovvero la testimonianza della disperazione delle famiglie ebree durante gli anni della guerra. 

Detto questo, una piccola curiosità: gran parte del romanzo si svolge ad Antibes, Francia. Io stavo cercando dove andare in vacanza per pochi giorni e per puro caso mi è apparsa la pubblicità proprio di Antibes, che dite, sarà un segno? Eventualmente lo scoprirete al mio ritorno!

Nel frattempo, buona lettura carissimi amici.

Un bacio,

G.

 

/ 5
Grazie per aver votato!

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.