Hollow City
Miss Peregrin
Fantasy
Rizzoli
Giugno2016
426
Chi è Jacob Portman? Un ragazzo qualunque finito dentro un'avventura più grande di lui, o un predestinato, uno Speciale dai poteri prodigiosi, abilissimo investigatore dell'ombra e cacciatore di mostri terrificanti? Nessuno lo sa. L'unica cosa certa è che sembrano trascorsi secoli dal giorno in cui la misteriosa morte del nonno lo ha spinto a indagare sul suo passato, catapultandolo sull'isoletta di Cairnholm, al largo delle coste gallesi. È qui che si imbatte nella bizzarra e affascinante combriccola dei Bambini Speciali: creature dotate di poteri curiosi e irripetibili, membri superstiti di una stirpe meravigliosa, obbligati, per sfuggire alla persecuzione di un mondo ottusamente Normale, ad affidarsi alle inflessibili cure di Miss Peregrine, la donna-uccello in grado di manipolare il tempo. Ma ora che Miss Peregrine è ferita e non riesce a ritrovare le proprie sembianze umane, i Bambini Speciali e Jacob saranno costretti a vedersela da soli con coloro che minacciano di distruggerli usurpando la loro stranezza e dovranno abbandonare l'eterno presente in cui hanno vissuto per avventurarsi nel mondo reale.
Dopo non so quanto tempo, finalmente proseguo con l’avventura più speciale di tutte: quella dei bambini di Miss Peregrine. Un romanzo magico che mescola insieme luoghi e personaggi usciti dalla più fervida delle immaginazioni.
Come già premesso, ho aspettato davvero molto per la lettura del secondo capitolo di quest’affascinante saga. Il motivo? Probabilmente il fatto che il libro sia terribilmente più macabro del film! Di solito io nuoto in controcorrente e leggo i libri di cui mi sono piaciuti i film, tuttavia non ero preparata al clima cupo e a tratti raccapricciante del romanzo. Badate bene che l’ho apprezzato moltissimo e mi è piaciuto da matti! Soltanto io sono un tipo da Lucinda Riley, Felicia Kingsley ecc, e devo dosare le ambientazioni noir. Sono come i bambini piccoli… mi spavento!
Insomma, dopo una lunga attesa vado finalmente a leggere il secondo volume, “Hollow city“, e devo dire che dal punto di vista delle ambientazioni, dei personaggi e dei dettagli, l’ho trovato eccelso. Dal punto di vista della trama un pochino meno, ma credo dipenda esclusivamente dal fatto che questo è un libro di passaggio.
I ragazzi hanno appena combattuto una battaglia, devono riorganizzarsi e si incamminano verso il prossimo obbiettivo, la prossima battaglia. Si tratta di una grande parentesi di reazione e la narrazione accompagna il lettore attraverso mirabolanti favole speciali e animali parlanti, culture e linguaggi antichi, nuovi bambini speciali e tantissime immagine suggestive, punto forte dei romanzi di Riggs. La lettura scorre placida attraverso un sottile districarsi di ragnatele che accompagnano i nostri protagonisti e solo alla fine impenna in un finale da urlo!
Forse un dettaglio per cui prendo un po’ le distanze dalla lettura compulsiva della saga, è che Riggs ha la grande capacità di far visualizzare ciò che scrive. Per cui il lettore si ritrova catapultato in mondi al limite del magico, isole sperdute, foreste lussureggianti, metropolitane buie, così come riesce a dar voce a personaggi amabili fin dalle loro prime comparse, e poi… succede qualcosa di tragico. Lo so che questa saga è una battaglia ma io ho il cuore tenero, mi affeziono a tutto e tutti, non potete distruggermi case o anelli, ammazzarmi questo o quello, e pretendere che io non ci rimanga male. Una volta superata e metabolizzata la mole di eventi che si susseguono, incrementando di pagina in pagina la suspense di “Hollow City” andrò avanti con la “Biblioteca delle anime”.
Anche se…
Ora che ci penso…
⭐⭐⭐⭐
Il finale è veramente S C O N V O L G E N T E. Quindi niente, vi saluto: vado a leggere “La biblioteca delle anime”.
Baci,
Vostra Jay.❤️
